Come allenare la mente al successo e raggiungere gli obiettivi

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Spesso si sente dire che le performance atletiche dipendono dalla forza di volontà dell’atleta: più è forte e più i risultati saranno migliori. Come si allena la mente? È sufficiente essere positivi? Ralph Feitzinger, esperto di allenamento mentale, mostra alcuni esempi di come allenare la mente per raggiungere i propri obiettivi.

Young woman taking a break between training sets in the gym.
COS’È L’ALLENAMENTO MENTALE?

Le due parole sembrano contraddirsi: la prima viene associata ad uno sforzo fisico che viene fatto regolarmente per migliorare a lungo andare le proprie performance sportive, mentre la seconda non coinvolge il fisico ma solo i pensieri. Eppure si può allenare la mente per risvegliare la forza di volontà e raggiungere i propri obiettivi, sia nella vita personale così come nel lavoro e nello sport.

CONSIGLI PER PRINCIPIANTI

Se ci si immagina di camminare su un prato con dell’erba alta e di guardarsi indietro cercando di capire il percorso che si è fatto, con un po’ di immaginazione si può fare. Se si percorre lo stesso percorso ogni giorno per alcune settimane e ci si guarda indietro nuovamente, alla fine sarà più facile individuare il percorso perché è diventato parte della routine. Ecco perché è importante ripetere sempre nuovi “percorsi” per imprimerli nella mente.

Close up image of an man running.

IL POTERE DEI MONOLOGHI INTERNI

Provare a sollevare un piede e restare in equilibrio su una gamba può sembrare facile. Se si sale su una sedia e si prova a ripetere l’esercizio, alcuni potrebbero avvertire un senso di di incertezza. Se viene richiesto di ripetere lo stesso esercizio all’altezza di 10 metri su una piattaforma di legno della stessa grandezza di una sedia, a questo punto una vocina interna potrebbe iniziare a dire che è pericoloso e che potrebbe succedere qualcosa senza l’attrezzatura adatta. Quando si abbandona la comfort zone si perde l’equilibrio perché i monologhi interni hanno effetti positivi o negativi su quello che facciamo.

CONSIGLI PER RUNNERS

È necessario ascoltare i monologhi interni e prestare attenzione a quello che si dice e in che modo, perché la consapevolezza dei propri monologhi è il primo passo verso il successo.

SCONFIGGERE LA MANCANZA DI MOTIVAZIONE

“Da domani inizio”, chi non ha mai detto questa frase? Ci si promette di andare a correre appena svegli, si mette la sveglia e poi al momento di alzarsi l’unica cosa che si vuole fare è stare dentro il letto, al caldo. Ad emergere è la parte più debole di noi stessi e a questo punto gli unici a decidere chi vince siamo proprio noi. Anche alzarsi a fare 30 jumping jacks potrebbe essere l’inizio di quello che è l’obiettivo più grande, andare a correre. E di volta in volta ci si può avvicinare sempre di più all’obiettivo finale.

CONSIGLI PER ESPERTI DELLA MENTE

Se la parte debole la spunta sempre forse le viene data troppa importanza. Bisogna scegliere con attenzione a quale dialoghi interni dare veramente ascolto per ottenere dei vantaggi.

LA GUIDA VERSO GLI OBIETTIVI

Ti piace sognare o cerchi di trasformare i sogni in realtà? Che l’obiettivo sia perdere peso o migliorare la velocità in una corsa è necessario formularlo in una frase, inserirlo nella routine e immaginarlo nella vita reale per capire come ci fa sentire e quali benefici porta. Inoltre, è indispensabile formulare frasi positive ed evitare parole come “non posso” o “devo”.

Young man right before his start for a running session.

SPUNTI DI RIFLESSIONE PER RUNNERS

Che sensazioni suscita la parola “gara”? A seconda della risposta potrebbe essere necessario riformulare gli obiettivi che si vogliono raggiungere.

PASSARE ALL’AZIONE

Molti atleti affrontano dei giorni in cui le performance non sono al massimo. Prendiamo l’esempio di Sandra:

Allenatore: “Sandra, qual è il tuo obiettivo?”
Sandra: “Non perdere così tanto tempo nell’ultimo km di una 5K come le ultime volte.”
Allenatore: “Puoi ridire la stessa cosa in un modo positivo?”
Sandra: “Migliorare rispetto alla mia ultima performance.”
Allenatore: “Qual è il tuo obiettivo specifico quindi?”
Sandra: “Non voglio rallentare nell’ultimo km della mia 5K!” e continua correggendosi: “Ops, volevo dire voglio finire con più energia l’ultimo km della mia 5K!”
Allenatore: “Si tratta di una specifica 5K?”
Sandra: “No, voglio solo correre meglio le 5K in generale.”
Allenatore: “Allora fissiamo meglio l’obiettivo. Ti dico delle parole e tu scrivi il primo pensiero che ti viene in mente.” E continua: “Mare?”
Sandra: “Fruscio.”
Allenatore: “Allegria?”
Sandra: “Cantare.”

CONSIGLI PER FORMULARE GLI OBIETTIVI

Questo breve compito ti aiuterà a scoprire quale canale sensoriale preferisci. Nell’esempio di Sandra è il canale uditivo. È sufficiente chiedere a un amico di leggere una lista di parole e poi associare il pensiero collegato a queste parole a una categoria: uditiva, visiva o cinestetica (tatto, olfatto o gusto). La categoria con la maggior parte delle risposte rappresenta il canale sensoriale favorito.

Allenatore: “Bene Sandra, mi sembra che tu preferisca gli input uditivi o cinestesici.”
Sandra: “Cosa significa?”
Allenatore: “Che formuleremo il tuo obiettivo in modo tale che si adatti ai tuoi canali sensoriali preferiti.”
Sandra: “E funziona?”
Allenatore: “Certo: voglio correre con scioltezza e sentire il mio respiro leggero!”

IL MIO CONSIGLIO

Inizia con obiettivi semplici e sii felice dei risultati ottenuti. Ti aiuterà a rafforzare la tua autostima.

Tutto quello che ti serve è una strategia per affrontare il percorso che ti porterà al tuo obiettivo, dal proposito alla sua definizione positiva. Poi devi iniziare, che è la parte più importante. Nel mio prossimo articolo, ti spiegherò come trasformare gli obiettivi in azioni specifiche.

Buon divertimento!

Come allenare la mente al successo e raggiungere gli obiettiviultima modifica: 2018-11-13T11:13:48+01:00da AtletaLibero