Il metabolismo ha un grande impatto su allenamento e risultati. Ecco perché è bene saperne di più.

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Sai cosa succede nel tuo corpo quando corri? Scopri di più sul tuo metabolismo per raggiungere i tuoi obiettivi più velocemente.

Il fattore M: perché si parla tanto di metabolismo?

Sapere come funziona il tuo metabolismo e in che modo è possibile influenzarlo, potrebbe davvero essere il tassello mancante per ottenere il corpo dei tuoi sogni. Per accelerare il tuo metabolismo e raggiungere finalmente l’obiettivo che ti sei prefissato, è fondamentale approfondire il tema del metabolismo e applicare le conoscenze acquisite al tuo allenamento di running. Continua a leggere per saperne di più su come il corpo produce energia e quali sono gli esercizi di corsa che hanno un impatto maggiore.

Perché è arrivato il momento di portare il tuo allenamento di corsa al livello successivo.

Correre è parte integrante di molti tipi di sport e nel complesso è un’attività in grado di sollecitare tutto il corpo. Ogni volta che deicidi di intensificare il tuo allenamento, il corpo reagisce e si adatta allo stimolo nuovo che ha ricevuto. Intensificare l’allenamento significa quindi aumentare la velocità, la distanza o l’intensità, sfruttare insomma il proprio potenziale per raggiungere un traguardo più difficile. In questo modo, si diventa più resistenti, la stanchezza sopraggiunge più lentamente, le prestazioni del sistema cardiovascolare migliorano e si sviluppano i muscoli. Inoltre, la circolazione sanguigna e l’apporto di nutrienti diventano più efficienti, ecco perché si è poi in grado di allenarsi più a lungo, avendo bisogno di meno tempo per recuperare.

Dietro le quinte: cosa succede al corpo quando è chiamato a produrre energia.

Quasi sicuramente hai già avuto modo di imbatterti nel termine “metabolismo” e probabilmente sai anche che è spesso associato al tema della perdita di peso. Ti sei mai chiesto però cosa succede all’interno del corpo? E’ molto importante conoscere il tuo metabolismo e come funziona il processo attraverso il quale il tuo corpo trasforma l’energia. Hai mai sentito parlare di produzione di energia aerobica e anaerobica? La produzione di energia è strettamente legata al dispendio di calorie e complessivamente a come ci si allena. L’energia viene prodotta in 3 modi diversi, a seconda dell’intensità della corsa in cui è impegnato il corpo.

Ok, concentrati bene perché qui il discorso si fa più tecnico. La produzione di energia dipende da meccanismi aerobici e anaerobici. La via metabolica aerobica richiede ossigeno, mentre quella anaerobica non richiede ossigeno.

Iniziamo con la parte anaerobica. Il metabolismo anaerobico si può dividere in altre due sottocategorie: alattacido e lattacido. Il sistema anaerobico alattacido consiste nella capacità dei muscoli di produrre energia velocemente, senza utilizzare ossigeno. Questo tipo di metabolismo avviene durante l’esecuzione di esercizi molto brevi ma intensi, come ad esempio gli sprint di 100m. Per sollecitare questo processo, l’allenamento a intervalli, sotto sforzo massimo, è il più indicato.

Dopo 10 secondi circa, la produzione di energia viene affidata a un’altra via metabolica. Il corpo infatti, inizia a utilizzare energia aerobica, se viene sottoposto a un carico di lavoro di lunga durata, altrimenti energia anaerobica lattacida, se è sottoposto a esercizi ad alta intensità. Quest’ultimo processo, brucia solo parzialmente i carboidrati e non è sostenibile a lungo. Il processo anaerobico lattacido si sviluppa durante l’esecuzione di esercizi ad alta intensità, che durano più di 15 secondi, ad esempio uno sprint da 400m. In questo caso, durante la prestazione, il corpo deve mantenere la sua tensione muscolare submassimale, pur inspirando meno ossigeno. Per sollecitare questo processo, gli esercizi a intervalli con un’intensità tra il 60% e il 95%, sono i più indicati.

Veniamo ora al metabolismo aerobico: in questo caso, carboidrati e grassi vengono bruciati completamente. Continua a leggere per sapere come attivare questo processo quando corri.

Il segreto della soglia anaerobica individuale (IAT) e il modo in cui migliora la tua prestazione.

Se vuoi bruciare energia in maniera considerevole, devi allenarti in base alla tua soglia anaerobica individuale (IAT), spingendo così il tuo metabolismo aerobico ai limiti. In questo modo, non si perde solo peso, si diventa anche più in forma, anche se lo sforzo richiesto non è massimo. Correre a lungo, a un’intensità medio-alta è sufficiente a stimolare il tuo metabolismo. Cerca di aumentare la velocità, non così tanto da infiammare i muscoli però. Le corse su lunghe distanze a velocità media o gli esercizi a intervalli sono perfetti per sollecitare questo processo.

Durante la prestazione: che impatto ha sulla resistenza il volume di aria che si inspira.

Sapevi che puoi allenare i tuoi polmoni anche in relazione al volume di aria che inspirano? In genere, la quantità di ossigeno che consuma il tuo corpo è determinata a livello genetico. Ma questo non significa che tu non la possa modificare con l’allenamento. In poche parole, la tua resistenza durante la prestazione è condizionata da un parametro chiamato VO2max, che indica il massimo consumo di ossigeno. Più il tuo VO2max è alto, più ossigeno può essere consumato. Per aumentare il consumo di ossigeno, gli esercizi a intervalli, moderati e ad alta intensità, sono i più indicati. Senza dimenticare che questo ti aiuta anche ad allenarti alla tua soglia anaerobica individuale, per un tempo più lungo.

Atleta, se c’è una cosa davvero importante che devi sempre tenere a mente, riguardo alla perdita di peso è questa: per accelerare il tuo metabolismo, devi lavorare sul tuo consumo massimo di ossigeno e allenarti in base alla tua soglia anaerobica individuale. Questo si può fare grazie a una combinazione di diversi esercizi di corsa, pensati per spingere le tue capacità fino al limite: solo così potrai ottenere il massimo dei risultati.

Se tu lavori sodo, anche il tuo metabolismo lo fa. Inizia a correre verso il tuo obiettivo, adesso.

Il metabolismo ha un grande impatto su allenamento e risultati. Ecco perché è bene saperne di più.ultima modifica: 2018-11-27T09:26:38+01:00da AtletaLibero