La star del web diventa una schiava: “Liberatemi da quelle foto oscene”
Eleonora, il nome è di fantasia, quando la sua vita era ancora un bocciolo ha raccolto un mare di like, adesso che è sbocciata a rivedersi in quelle pose oscene dal riquadro di un pc è la prima a odiare se stessa. Era adolescente quando ha scalato la classifica dei “mi piace” facendo piovere online selfie e foto fascinose e audaci, ora è una giovane donna e l’esercito di follower ipnotizzati dalla sua bellezza oggi sono una moltitudine pruriginosa che a colpi di clic cerca il suo profilo più osceno.
Da ragazzina sentiva come piacevoli carezze gli sguardi degli ammiratori delle sue grazie, adesso è maggiorenne e gli occhiacci che la scrutano languidi sono frustate alla dignità di donna. Eleonora era principessa dei social, è diventata una schiava della sua immagine. Gli screen sono le sbarre della cella che vuole spezzare per trovare finalmente se stessa al posto del suo avatar della rete.
La storia di Eleonora arriva dalla provincia di Ancona, è una delle tante. Purtroppo. C’è chi le tratta tutti i giorni, con sensibilità e professionalità. Luca Russo, è analista forense e presidente dell’associazione Ragazzi in rete. «Serve il controllo dei genitori, ogni volta quando succede ai loro figli cadono dalle nuvole». Attenzione ai cellulari, possono diventare mostri. «Ma li usano per studiare, dicono, però vengono utilizzati per tutt’altro».
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