Vallescrivia

STIAMO SERENI


Ogni sera, da tempo, c'è chi segue il telegiornale Rai3 delle 19, il primo serale della nostra emittente pubblica e, a seguire, il regionale scelto per l'intera settimana dalla regia, mai quello della Liguria (a Busalla, per esempio, nella zona Ghiacciaia e chissà in quante enclave e gole della Valle), a causa, si dice dagli esperti, le misteriose immutabili traiettorie delle onde elettromagnetiche, e a nulla rilevando il forzato pagamento del canone. Poi ci si sobbarca un utile confronto con il  telegiornale delle 20 della privata Rete7 e alle 20,30 di Sky24Tg constatando ben altro equilibrio e imparzialità delle notizie politiche. Non ci vuole molto a capire una carente applicazione del principio di equidistanza, semmai proporzionale, del servizio pubblico Rai tutto teso con evidenza a favorire Destre e Pd, ancor più di quanto faccia l'emittente Mediaset per il suo comproprietario, pur privato dei diritti politici, ma sempre in gioco. La 7 si dedica con maggiore continuità, per fare un esempio, ai problemi del lavoro, alle ormai frequenti dolorose delocalizzazioni di imprese multinazionali o straniere che hanno magari goduto dei contributi statali od europei e piantano nella disperazione il personale.

La Rai tende a mettere in grande risalto i tentativi, per altro dovuti, di qualche Ministro nel trovare delle soluzioni ai licenziamenti. Per il resto i buoni dati Istat e STAI SERENO !

Qualcuno sta tanto sereno da essere convinto e da sostenere incautamente che i responsabili dell'inosservanza delle regole della libera informazione radio-televisiva lo farebbero per il bene stesso degli utenti, tenendoli lontani dalla tentazione di cambiare la strada di marcia verso l'ignoto. VAI SERENO !  In ogni caso l'invito a chi solleva sia pure timide obiezioni circa la plateale violazione della legge oltre che del principio dell'informazione trasparente e non <distorsiva> è di approdare alla serenità; la differenza consiste , a prima vista insignificante, che nel caso di un semplice sospetto, che potrebbe dipendere dal non aver capito il giochetto, porterebbe ad uno stato in luogo, cioè in un godere dello stato di semplice atarassia in condizioni inoffensive di staticità. Il secondo invito alla placidità s'ispira invece ad una delle prime leggi Newtoniane della meccanica perché presuppone l'energia a muovere. ad andare.  Si tratta di regole conosciute già all'inizio del 1800 che una tabella recuperata dagli archivi web evidenzia in tutti i loro aspetti dimostrando come muovendo si possono ottenere posizioni di equilibrio statico ed altro. Tuttavia nella millenaria cultura popolare di ogni dove si è sempre insegnato che a muoversi, quando si è in qualche maniera con violenza posseduti, si fa il gioco del nemico!

Dove dirigersi con il movimento non è comunque dato di sapere, ma certo è facile immaginare che la destinazione non sia, in linea di principio di qualche soddisfazione. Poi, a ben pensarci, l'importante  è capire, essere intimamente consci di venire manipolati. Non solo dalle emittenti televisive, sul web, negli ambienti di lavoro, con promesse mirabolanti e qualche sottile minaccia. E  si, perché il Paese è sempre più surriscaldato. Evidentemente non ci sono certezze sull'esito dell'aspra contesa elettorale, ma comunque il dopo risultato della consultazione non tranquillizza affatto i mercati.

25/2/18  CB