Miss Universo è da sempre il concorso di bellezza più amato e seguito al mondo. Una donna per ogni Paese concorre per portare a casa, nel suo Paese, il titolo di donna più bella del mondo, ma non sempre tutti concordano sulla scelta della modella da inviare alla gara. E quest’anno, una vera e propria bufera si è abbattuta sul concorso che ha assegnato l’onere e l’onore di rappresentare lo Zimbabwe a Miss Universo…
Brooke Bruk-Jackson, modella di 21 anni, è la più bella del suo Paese. Incoronata regina di bellezza, rappresenterà la sua nazione a Miss Universo 2023. Ma cosa ha scatenato le polemiche del suo Paese di origine? Il colore della sua pelle.
Modella bianca rappresenta lo Zimbabwe
Sì, perché Brooke è una ragazza bianca. E nel suo Paese, lo Zimbabwe, nel sud dell’Africa, la quota della popolazione non nera è “solo” di circa il 2%. E quindi, soprattutto sui social, c’è stata una sollevazione di indignazione (e malcelato razzismo dai soliti hater da tastiera).
Le seconde classificate del concorso erano donne nere, Amanda Mpofu e Nokutenda Marumbwa. Dopo la sua vittoria del 16 settembre, Bruk-Jackson si era impegnata a rappresentare lo Zimbabwe a livello internazionale e a mostrare l’unicità del suo Paese, come riporta l’Atlanta Black Star, visto che lei è nata ad Harare, capitale dello Zimbabwe.
Ma la reazione nel Paese è stata di segno opposto. Una valanga di disapprovazioni ha fatto sì che la modella abbia dovuto disattivare i commenti sul suo post di vittoria su Instagram. Ma le critiche sono continuate.
L’unica cosa che Brooke ha sottolineato è che «il colore della pelle non dovrebbe definire una persona».
Gli hater sui social hanno espresso disappunto, con commenti del tenore che segue: «Estremamente tragico e deludente», «I miei antenati si rivoltano nelle tombe!!!!».