In uno studio che accoglie e disarma, Belen Rodríguez si è raccontata come raramente aveva fatto prima. Ospite della prima puntata della nuova stagione di Belve , in onda dal 28 ottobre su Rai2, la showgirl ha messo da parte l’immagine patinata per parlare di crolli, istinti e desideri.
Belen ammette senza esitare di aver attraversato un periodo durissimo: «Non mi alzavo dal letto, non aprivo le finestre per due mesi.
Sono finita in clinica». La causa? Una dipendenza dalle benzodiazepine: «Disintossicarsi è devastante. È come uscire dall’eroina». Non ne fa mistero, anzi lo rivendica: «Sì, la droga l’ho provata. Ma non ho mai esagerato».
Poi c’è la parte più inattesa, quella che riguarda il sesso e l’identità del desiderio. Fagnani le chiede se davvero abbia pensato di “chiudere con gli uomini”. Lei risponde senza imbarazzo:«Ho avuto esperienze con donne».
E ride: «Mi sono trovata bene. Però mi piace il manzo».
E c’è un’altra verità che Belen non nasconde: la rabbia. «Sono aggressiva, manesca. Quando mi parte la sudamericana… i miei fidanzati li ho menati tutti». Persino Stefano De Martino: «È quello che ne ha prese di più. Una volta a uno ho tirato anche un cactus!», dice ironica, come se la ferita fosse ormai una cicatrice che si può guardare. La conduttrice prova a stemperare: «Ma nessuno si è fatto male?». Ma Belen insiste , in tono scherzoso: «Qualche graffio. In Argentina le cose si risolvono così!». A Belve, Belen non cerca giustificazioni. Si prende il suo lato oscuro. E lo porta in scena.

