Bellezza e Salute

La tubercolosi può essere una malattia autoimmune


Gli scienziati britannici dell'Università di Southampton hanno suggerito che la tubercolosi è una malattia autoimmune. Ciò significa che i suoi agenti patogeni (micobatteri) inducono il sistema immunitario umano ad attaccare il tessuto polmonare sano, esacerbando il decorso della malattia.

A favore di questa teoria è, in particolare, il fatto che molti pazienti affetti da tubercolosi, parallelamente, sviluppano malattie degli occhi, delle articolazioni ed eruzioni cutanee. Queste patologie non sono in alcun modo associate ai micobatteri, ma sono molto simili a quelle che si verificano in alcune note malattie autoimmuni (artrite reumatoide, morbo di Crohn, ecc.).

Gli scienziati ritengono che la capacità dei micobatteri di innescare processi autoimmuni e attivare il sistema immunitario contro i propri tessuti polmonari aumenti l'infettività di una persona. Con un colpo di tosse diffonde micobatteri, infettando altre persone.

Il pericolo della tubercolosi cresce ogni anno. Ad oggi, circa 10,4 milioni di persone che vivono sulla Terra hanno questa diagnosi. La malattia uccide circa 1,8 milioni di persone ogni anno. La resistenza dei micobatteri ai farmaci moderni è in costante crescita. Nel 2015 i pazienti con multiresistenza nel mondo erano 480mila. Solo il 52% di loro è riuscito a far fronte alla malattia.

Il riconoscimento della tubercolosi come malattia autoimmune può cambiare radicalmente l'approccio dei farmacologi al suo trattamento.