Bellezza e Salute

Gli scienziati affermano che il 75% dei filtri solari non soddisfa gli standard di sicurezza


Secondo il rapporto dell'Environmental Task Force, la maggior parte dei filtri solari non soddisfa gli standard per la protezione della pelle o la compatibilità ambientale.

L'Environmental Working Group (EWG), un'organizzazione senza scopo di lucro con sede a Washington, afferma in un rapporto annuale che circa il 75% dei prodotti disponibili negli Stati Uniti non soddisfa gli standard. Il problema più preoccupante notato dai ricercatori è che molti filtri solari non forniscono una protezione adeguata contro l'invecchiamento della pelle e persino contro il melanoma, un tipo di cancro della pelle.

Alcuni di loro inquinano anche le acque con sostanze chimiche pericolose. Molti di questi prodotti possono proteggere dalle scottature, ma si verificano ancora danni a lungo termine. "Ciò che la protezione solare ti protegge effettivamente sono le scottature, ma ciò che non vedi sono correlazioni con altri problemi legati al sole come l'invecchiamento della pelle, il cancro della pelle e una miriade di altri rischi per la salute", hanno specificato gli esperti.

Sostengono che i prodotti contenenti il principio attivo ossido di zinco sono i migliori per proteggere la pelle e l'ambiente. Il biossido di titanio, un altro ingrediente attivo in molte creme solari, è anche un modo sicuro ed efficace per proteggere la pelle. I prodotti con un SPF compreso tra 15 e 50 sono ottimali in quanto forniscono una protezione sufficiente contro le ustioni, ma valori più elevati possono avere l'effetto opposto che fa pensare a una persona di essere sicuro per l'esposizione a lungo termine alla pelle.

Gli esperti sconsigliano prodotti contenenti ossibenzone perché questa sostanza chimica può danneggiare l'ambiente. Inoltre provoca danni quando interagisce con i coralli nei mari.