Bellezza e Salute

Gli scienziati identificano il marcatore proteico per COVID-19 grave


Gli scienziati dell'Imperial College di Londra hanno scoperto una proteina nel sangue umano, la cui presenza può essere utilizzata per valutare il rischio di sviluppare forme gravi di COVID-19 e la morte di un paziente.

Questa proteina si è rivelata essere un fattore stimolante le colonie di granulociti-macrofagi (GM-CSF, GM-CSF). Questa citochina è responsabile del fatto che il sistema immunitario produce una risposta immunitaria eccessivamente forte, che si manifesta sotto forma di una "tempesta di citochine" e porta a danni agli organi e persino alla morte del paziente.

Lo studio ha utilizzato i dati di 471 pazienti ricoverati in ospedale con COVID-19 e 39 pazienti con malattia lieve. I ricercatori hanno anche studiato 20 campioni di sangue ottenuti da pazienti morti di influenza durante l'epidemia del 2009-2010. Tutti i campioni sono stati analizzati per la presenza di 33 citochine.

Si è scoperto che il livello di GM-CSF nei pazienti che successivamente hanno sviluppato una forma grave di COVID-19 era significativamente più alto rispetto ai pazienti con malattia lieve e moderata e quasi 10 volte più alto nelle persone che sono morte di conseguenza.

Il rilevamento precoce di questa proteina nel corso della malattia, quando il paziente viene ricoverato in clinica, consentirà ai medici di prescrivere inizialmente una terapia più aggressiva, come i farmaci usati per trattare l'artrite reumatoide. Ciò ridurrà il rischio di sviluppare una "tempesta di citochine".