Gli scienziati della Boston University School of Medicine hanno spiegato perché l'assunzione di sale, anche in grandi quantità, non è irta di sviluppare l'ipertensione in tutte le persone.
Si ritiene che un'elevata assunzione di sale sia uno dei principali fattori di rischio per l'ipertensione. Pertanto, gli esperti di salute di tutto il mondo stanno esortando i loro concittadini a limitare l'assunzione di sale per ridurre il rischio di picchi. pressione sanguigna. Tuttavia, ci sono persone "resistenti al sale" che non hanno fluttuazioni di pressione significative in risposta all'assunzione di sale, e quindi l'ipertensione non si sviluppa in questo contesto.
Durante gli esperimenti sui topi da laboratorio, gli scienziati hanno scoperto che il segreto della tolleranza al sale dovrebbe essere ricercato nelle cellule dei nuclei paraventricolari dell'ipotalamo. La proteina legante la guanina (Gαi2) che producono previene l'infiammazione e lo sviluppo di ipertensione sensibile al sale.
Tutto ciò significa che in alcuni ratti (e, a quanto pare, anche nell'uomo) sono presenti caratteristiche strutturali nelle cellule dell'ipotalamo che consentono di proteggere l'animale (o l'uomo) dagli effetti dannosi del sale, e quindi dal sale- ipertensione dipendente.
I ricercatori si aspettano che nel prossimo futuro saranno in grado di sviluppare una terapia antipertensiva per la formazione della tolleranza al sale negli esseri umani.