I ricercatori del Baylor College of Medicine affermano che i “pacemaker cerebrali” potrebbero aiutare migliaia di pazienti con disturbo ossessivo-compulsivo.

Fornire forti correnti elettriche in profondità nel cervello può sopprimere i sintomi di uno stato mentale ansioso. Un trattamento simile è stato utilizzato per decenni su pazienti con malattia di Parkinson ed è stato dimostrato che previene i tremori e li aiuta a camminare liberamente.

In una nuova terapia per il DOC (disturbo ossessivo-compulsivo o disturbo ossessivo-compulsivo), i chirurghi applicano impulsi elettrici a parti specifiche del cervello, sopprimendo qualsiasi schema di attivazione anormale nelle cellule cerebrali, replicando il modo in cui funziona nella malattia di Parkinson. La procedura prevede l’impianto chirurgico di un generatore di impulsi simile a un pacemaker nel torace, che è collegato a specifiche aree del cervello.

I ricercatori hanno esaminato tutta la letteratura disponibile sull’uso della chirurgia rischiosa per il trattamento del disturbo ossessivo compulsivo. Ha incluso la messa in comune dei risultati di oltre 30 studi su questo argomento che hanno coinvolto 350 adulti con casi gravi ed estremi della malattia. Nessuno dei pazienti, che hanno vissuto con il disturbo ossessivo compulsivo per una media di due decenni e hanno fatto ricorso a terapie standard, ha mostrato un miglioramento dei sintomi nel tempo. Ma i volontari che hanno ricevuto il dispositivo di stimolazione del cervello in seguito hanno sperimentato solo la metà dei sintomi dopo l’operazione rispetto a prima. Due terzi dei partecipanti hanno anche affermato che l’effetto ha cambiato la vita.

Il team ha definito le loro scoperte “incoraggianti” e ha affermato che esiste una “forte base di prove” a sostegno dell’uso di un “pacemaker cerebrale” per il disturbo ossessivo-compulsivo.