Sintomi allergici

Il sistema immunitario del bambino segnala che una sostanza è entrata nel corpo che può essere pericolosa. Questa, infatti, è un’allergia. In questa situazione si innesca una reazione protettiva, che si manifesta come eruzione cutanea, gonfiore dei tessuti (comprese le mucose), prurito, ecc.

Di solito, tutto inizia con un arrossamento della pelle o un naso che cola (starnuti). Ma se non presti attenzione a questo problema in tempo, la malattia entrerà nella fase dell’eczema infantile – bolle sulla pelle. Queste aree iniziano a prudere molto e possono essere causa di mancanza di sonno, scarso appetito e nervosismo nel bambino. Se questo non viene trattato, l’eczema può trasformarsi in dermatite atopica – un’eruzione cutanea secca o lacrimante con prurito, reazioni allergiche del sistema respiratorio. Il principale pericolo di tale dermatite è che può persistere per tutta la vita.

Cause di allergia

Le cause dell’aspetto e dello sviluppo delle allergie possono essere molti fattori. Il più comune di loro:

• ereditarietà;
• Dieta sbagliata per una donna incinta. Ci sono alcuni alimenti che è meglio escludere dal tuo menu per l’intera durata della gravidanza;
• Errori durante l’introduzione di alimenti complementari o la reazione del corpo del bambino alla nutrizione artificiale e alle proteine della mucca;
• reazione ad allergeni come punture di api, polline di piante, peli di animali domestici (molto spesso gatti), polvere, prodotti chimici domestici.

Diagnosi e cura delle allergie

Diagnosticare le allergie è molto più semplice che identificare e identificare l’allergene stesso. Dopo aver determinato l’allergene, il medico prescrive farmaci per le cure mediche. Nell’assortimento dei moderni prodotti farmaceutici ci sono molti farmaci di alta qualità con un numero minimo di effetti collaterali, ma comunque l’automedicazione non ne vale la pena.

Per rendere più facile per il medico determinare l’agente eziologico della malattia, i genitori devono registrare quali alimenti ha usato il bambino, quali vestiti indossava, quali luoghi ha visitato e con chi ha contattato. Si consiglia di compilare tale diario per un periodo delle ultime 2 settimane. Vengono eseguiti ulteriori test: un esame del sangue immunologico e (per i bambini più grandi) test cutanei (in questo caso vengono applicati alcuni allergeni sulla pelle e viene analizzata la reazione del corpo ad essi).

Dopo aver identificato l ‘”aggressore”, devi solo escluderlo dall’ambiente del bambino. Spesso i medici consigliano anche di fare e applicare una dieta ipoallergenica (anche se l’allergene non è nel cibo).