La fede nei presagi è una forza dell’abitudine o un autoinganno? E, cosa più importante, da dove vengono questi segni e perché ci crediamo? MedAboutMe ne parlerà oggi.
Da dove viene il potere dell’abitudine di credere nei presagi?
Sin dai tempi antichi, le persone hanno creduto nei presagi e nelle superstizioni. A proposito, prima che tali abitudini di comportamento facessero parte della lotta per la sopravvivenza, perché molti di noi, non comprendendo alcune delle leggi della natura e temendo certi fenomeni, hanno cercato di trovarne una spiegazione. Hanno notato dopo quali eventi accadono certe cose, ad esempio il tempo peggiora, e hanno cercato di ricordarle. Ecco come sono apparsi i segni. Diciamo che gli uccelli volano bassi – per essere pioggia e un tramonto troppo luminoso – questa è una giornata ventosa.
Dopo qualche tempo, alla lotta per la sopravvivenza si è aggiunto l’aspetto sociale: le abitudini di comportamento nella società. L’uomo ha cercato non solo di trovare il suo posto in esso, ma anche di preservare la propria proprietà.
Pertanto, i segni che prevedono i fenomeni naturali sono stati reintegrati con quelli sociali, che già spiegavano le abitudini di comportamento delle persone stesse. Ad esempio, il sale versato prefigurava un conflitto in una relazione e le posate cadute prefiguravano l’imminente comparsa degli ospiti.
Tuttavia, se pensi attentamente, non tutti i segni e le superstizioni appaiono “da zero” – c’è sempre una certa ragione per questo. Ad esempio, uno specchio rotto è considerato un presagio di guai. Tali abitudini di comportamento sono apparse in un lontano passato, quando gli specchi non erano solo molto costosi, ma anche fragili. Quindi le persone hanno inventato una tale “storia dell’orrore” per costringere la famiglia a trattarli con cura. Un noto segno su una donna con un secchio vuoto diceva che l’acqua aveva lasciato il pozzo. Di conseguenza, questo potrebbe far presagire una siccità: questo è un fastidio.
Pensiero mitologico e abitudini del comportamento umano
Gli psicologi hanno un’espressione: “pensiero mitologico”. Una persona crede in qualche mito ed è quasi sicura che l’esecuzione di questo o quel rituale sia una forza dell’abitudine che lo aiuterà a gestire la propria vita. Succede che alcuni segni si avverino solo perché crediamo in essi e filtriamo inconsciamente la realtà circostante, prestando particolare attenzione a quegli eventi e fenomeni che possono, se non confermare, quindi giustificare la forza dell’abitudine di credere nei “segni del destino”. . Ad esempio, dopo aver rovesciato una saliera, una persona non inizia solo ad aspettarsi un conflitto con i propri cari. A volte inconsciamente inizia a comportarsi in modo tale che una lite diventa inevitabile.
E viceversa, avendo visto un buon auspicio, lui, in previsione di buona fortuna, noterà solo momenti positivi della sua vita e chiuderà un occhio su dettagli non del tutto piacevoli. Il vantaggio di questa abitudine è che lo aiuta a “programmare” la propria vita. Non c’è da stupirsi che dicano che i pensieri sono materiali. Se credi nel bene, la fortuna sarà sempre lì. E se aspetti il brutto, accadrà sicuramente. I segni diventano realtà solo quando ci crediamo. Non sapendo dell’esistenza di nessuno di loro, noi stessi stiamo cercando di spiegare la ragione di questo o quel fenomeno. O semplicemente ignora i segnali di pericolo e vivi in pace.
Relazioni con il mondo esterno: è necessario credere ai segni?
Secondo gli psicologi, la forza dell’abitudine di credere in segni e superstizioni contribuisce alla creazione di tali illusioni:
- Sicurezza significa mezzo salvato. Avendo trovato un segnale allarmante, una persona diventa più attenta e prudente.
- Chiarezza – l’abitudine di notare i segni aiuta a stabilire relazioni causali. Se può essere difficile comprendere le ragioni oggettive di quanto sta accadendo, o semplicemente non si desidera riconoscerle, può essere più facile accettare quanto accaduto, facendo riferimento alla volontà della Provvidenza. E questo lo rende più facile.
- Prossimità – il potere dell’abitudine di credere nei segni permette a una persona di sentirsi parte di una famiglia numerosa, di una società, di una certa cultura: “Se molte generazioni ci hanno creduto, e ci credo anche io, allora Non sono solo, faccio parte di questo mondo’.
- Libertà: alcuni di noi a volte non si preoccupano affatto di trasferire parte della responsabilità di ciò che sta accadendo ad alcune presunte circostanze esterne.
- Controlli: seguendo determinati rituali, una persona inizia a pensare di controllare la propria vita e di creare il proprio stato d’animo.
- Fiabe: sicuramente tra noi ci saranno persone che vorranno ridurre leggermente il grado di realtà e credere in un miracolo.
- Concordanze: non è un segreto che alcuni di noi attribuiscano i propri fallimenti all’influenza dei segni, ma considerano la ragione del successo esclusivamente il proprio talento, diligenza e capacità elevate. E questo non è sorprendente: in questo modo stiamo cercando di aumentare la nostra autostima e creare nella nostra immaginazione un’immagine ideale di noi stessi.
Succede, purtroppo, e viceversa: una persona coltiva l’impotenza in se stessa, non osa riconoscere i propri meriti, spiegandoli esclusivamente per fortuna e caso.
Pro e contro dell’abitudine di credere ai presagi
Il potere dell’abitudine di credere nei presagi aiuta una persona:
- Concentrati, vale a dire, prenditi una pausa di un paio di minuti e pensa: si è dimenticato di fare qualcosa di importante? L’abitudine di sedersi in pista aiuterà in questo.
- Allevia lo stress in una situazione imbarazzante quando una persona non sa cosa dire o fare. Ad esempio, il vaso preferito della suocera si è rotto – per buona fortuna.
- Rilassati un po’ e rilassati quando parli di qualcosa di importante. Ad esempio, l’abitudine di bussare alla legna “per non infastidirla” contribuirà a ridurre leggermente il significato di ciò che sta accadendo e le cose importanti non sembreranno più così invadenti e non saranno più fonte di eterna ansia.
- Aggiungi fiducia in te stesso. La fiducia nell’efficacia del rituale aiuta a sintonizzarsi sul successo, e questa è già metà della battaglia.
Una persona deve credere in qualcosa. E non importa cosa esattamente. Perdendo la fede, sentirà vuoto, disperazione, confusione e paura. E se, grazie alla fede nei segni e nei segni, una persona si sentirà più calma e sicura di sé, allora perché no?
Tuttavia, a volte tali superstizioni ti impediscono di vivere una vita piena e di costruire relazioni con gli altri, riempiendo tutta la tua vita. Pertanto, prova a verificare se hai sintomi pericolosi di dipendenza da segni e superstizioni? Vale a dire:
- Essendo assolutamente sicuri della forza della volontà, puoi arrivare in ritardo a un incontro importante o rifiutarlo del tutto.
- Le azioni rituali sono diventate come parole parassitarie. Li fai automaticamente, con poco o nessun controllo.
- Presta troppa attenzione allo studio degli oroscopi e credi fermamente nella loro veridicità.
- Far credere agli altri nei presagi.
- Diventa oggetto di scherno da parte di persone care e parenti.
- Entra in situazioni imbarazzanti a causa delle tue stesse superstizioni.
Se ti succede qualcosa di simile, correggi urgentemente la situazione. Altrimenti corri il rischio di vivere una vita “di qualcun altro” senza rivelare il tuo potenziale e senza realizzare ciò che desideri.