Gli scienziati giapponesi del Tokyo Metropolitan Institute of Medical Science ritengono che un consumo eccessivo di zucchero all’età della pubertà aumenti il rischio di sviluppare disturbi mentali.
Il motivo dello studio è stato il fatto che il consumo di zuccheri semplici nelle bevande e negli alimenti è aumentato in modo significativo nella società. Allo stesso tempo, è noto che gli adolescenti consumano più zucchero rispetto alle persone di qualsiasi altra età e allo stesso tempo hanno spesso disturbi mentali.
È anche noto che i pazienti psichiatrici consumano 2 volte più zucchero rispetto alle persone sane della stessa età e i pazienti schizofrenici che mangiano molto zucchero mostrano sintomi più pronunciati.
Gli scienziati hanno scelto di studiare i geni che codificano l’enzima gliossilasi-1 e la proteina DISC1 (Disrupted-in-Schizophrenia-1). Le mutazioni di questi geni danno un contributo significativo allo sviluppo di alcune malattie mentali.
Lo studio ha utilizzato topi appositamente allevati che, se esposti a un consumo eccessivo di zucchero durante la pubertà, mostravano vari sintomi di un disturbo mentale.
Un’analisi dei meccanismi di sviluppo di un disturbo mentale ha mostrato che gli animali sviluppano angiopatia microvascolare cerebrale, cioè danni ai piccoli vasi sanguigni. Un danno cerebrale simile è stato riscontrato nelle autopsie di pazienti deceduti con schizofrenia e disturbo bipolare. L’angiopatia era accompagnata da alterazione del metabolismo del glucosio nelle cellule del parenchima cerebrale.
Pertanto, gli scienziati ritengono che esista un legame tra il consumo eccessivo di zucchero durante la pubertà e un aumento del rischio di sviluppare disturbi mentali.