Sintomi di polipi del colon

Un polipo del colon è una neoplasia simile a un tumore che origina dalla mucosa ed è caratterizzata da un decorso benigno. Spesso questa malattia non è accompagnata da alcuna manifestazione clinica e viene scoperta casualmente durante un esame per qualche altro problema. Tuttavia, a volte con questa patologia, sono ancora presenti alcuni sintomi, rappresentati principalmente da dolori addominali, problemi con le feci e così via. Con un decorso semplice, un tale processo patologico ha una prognosi favorevole e non causa problemi significativi a una persona malata. Tuttavia, nei casi avanzati, questa condizione può causare ostruzione intestinale. Un’altra complicazione pericolosa è la degenerazione maligna degli elementi risultanti con lo sviluppo di un tumore canceroso.

Secondo varie fonti, dal due al venti percento delle persone sperimentano polipi del colon. Una tale differenza numerica è facilmente spiegabile dal fatto che, come abbiamo già detto, questa patologia ha spesso un decorso asintomatico. Questa malattia può svilupparsi assolutamente a qualsiasi età, ma il maggior numero di casi viene diagnosticato tra le persone di età superiore ai cinquant’anni. Abbiamo già detto sopra che molto spesso questa patologia viene scoperta per caso quando si contatta per qualche altro problema.

Per quanto riguarda i polipi stessi, sono rappresentati da elementi nodulari che hanno un gambo sottile o una base larga. Alcuni pazienti hanno singole neoplasie, mentre altri hanno più elementi di poliposi. Molto spesso, la poliposi multipla è considerata nell’ambito delle malattie ereditarie.

Al momento, gli scienziati non possono rispondere in modo inequivocabile alla domanda sul perché si formi questa malattia. Ci sono diverse teorie, nessuna delle quali è stata dimostrata al 100%. La maggior parte degli autori è incline a credere che un tale processo patologico sia il risultato di un’infiammazione cronica dell’intestino crasso. Come principale fattore predisponente, viene considerata la malnutrizione, che contribuisce all’interruzione dell’attività peristaltica dell’intestino. Come risultato dell’inibizione della peristalsi, le masse fecali si ispessiscono e si induriscono, il che, a sua volta, danneggia la parete intestinale. Pertanto, si forma una reazione infiammatoria cronica.

In precedenza abbiamo già detto che a volte questa malattia ha una natura ereditaria. In altre parole, è dovuto alla posa impropria dei tessuti durante lo sviluppo fetale. Spesso, con questa malattia, vengono rilevate anche altre patologie infiammatorie dell’apparato digerente. Altri fattori predisponenti sono considerati cattive abitudini, basso livello di attività fisica, condizioni ambientali sfavorevoli e così via.

A seconda della sua struttura istologica, un polipo del colon può essere ghiandolare, ghiandolare-villoso, villoso, iperplastico e cistico-granulante. In circa il cinquanta per cento dei casi si verifica la forma ghiandolare. È caratterizzata dalla comparsa di piccoli elementi di poliposi, in media di due-tre centimetri di diametro e di tessitura fitta, che originano dall’epitelio ghiandolare. Di norma, non si ulcerano e non sanguinano, ma possono diventare maligni. Nel quattordici percento dei casi si riscontrano neoplasie villose. Hanno una consistenza morbida, possono raggiungere i tre o più centimetri di diametro. Questi elementi spesso si manifestano e sanguinano e hanno anche un’elevata predisposizione alla malignità. La forma ghiandolare-villosa occupa una posizione intermedia tra le due forme sopra descritte.

Un polipo iperplastico è un nodulo elastico morbido che sale leggermente al di sopra della mucosa. Le sue dimensioni non superano i cinque millimetri di diametro. Tale neoplasia non è soggetta a degenerazione maligna. La forma cistica-granulante viene diagnosticata nei bambini e negli adolescenti. Di solito si trovano singoli elementi con un gambo sottile.

Sintomi caratteristici dei polipi del colon

Come abbiamo già detto, nella stragrande maggioranza dei casi questa malattia non è accompagnata da alcun sintomo e viene rilevata per caso.

Tuttavia, a volte con grandi neoplasie o con lesioni multiple dell’intestino crasso, si verificano disturbi del dolore addominale. La sindrome del dolore è di natura dolorante o crampiforme, è determinata nell’addome laterale o inferiore e in qualche modo si indebolisce dopo l’atto della defecazione. Inoltre, potrebbero esserci sintomi come stitichezza periodica, diarrea e comparsa di impurità patologiche nelle feci.

Per quanto riguarda le impurità patologiche, di regola, si osservano nella forma villosa e sono rappresentate da muco e sangue. Altre forme non sono soggette a sanguinamento. Sullo sfondo di una perdita di sangue sistematica, anche se piccola, nel tempo possono unirsi sintomi che indicano anemia.

Diagnosi e cura delle malattie

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La diagnosi di questa malattia inizia con un esame obiettivo, irrigoscopia e analisi del sangue occulto nelle feci. Il metodo più informativo è l’esame endoscopico dell’intestino crasso. Con l’aiuto della sigmoidoscopia o della colonscopia, è possibile rilevare le neoplasie, valutarne le dimensioni e la posizione. Inoltre, viene eseguita una biopsia, seguita dall’istologia del materiale ottenuto.

L’unico trattamento possibile è la chirurgia per rimuovere i polipi con metodi endoscopici o chirurgia classica. Con lesioni multiple o in presenza di ostruzione intestinale, può essere necessario asportare l’intero tratto di intestino.

Prevenzione dello sviluppo di polipi nel colon

Prevenzione dello sviluppo di polipi nel colon

L’unico metodo possibile di prevenzione è un’alimentazione corretta ed equilibrata.

Sintomi di polipi del colonultima modifica: 2023-01-21T23:11:17+01:00da anetta007

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