A cosa serve l’emosorbimento

L’emoassorbimento è una manipolazione terapeutica che consente di purificare il sangue di una persona malata da vari prodotti nocivi, come veleni o tossine. Questa tecnica è ampiamente utilizzata in varie condizioni patologiche e può essere utilizzata come trattamento ausiliario per alcune malattie. Di seguito parleremo del motivo per cui viene eseguito l’emosorbimento del sangue, quando è meglio astenersi da esso?

L’essenza della procedura

In termini semplici, il compito principale dell’emoassorbimento è la rimozione di sostanze nocive dal sangue e la loro escrezione all’esterno del corpo. Molto spesso, questa manipolazione non viene utilizzata come metodo di trattamento indipendente, ma viene utilizzata come procedura ausiliaria che consente di far fronte all’intossicazione.

Come viene effettuato l’emosorbimento? Questa procedura richiede un apparato speciale, costituito da una colonna riempita di materiale assorbente, e un sistema mediante il quale la colonna è collegata ai vasi del paziente.

Varie sostanze possono essere prese come materiale assorbente. Il più comune è il carbone attivo. È in grado di trattenere vari agenti patogeni, ma non ha la capacità di “selezionare” sostanze specifiche.

Inoltre, il ruolo del sorbente può essere svolto dalle resine a scambio ionico, che hanno una maggiore selettività. Negli ultimi anni, viene spesso eseguito l’emosorbimento biospecifico, durante il quale vengono utilizzati assorbenti selettivi per trattenere sostanze specifiche.

Durante la manipolazione, il paziente viene posto sul lettino. Un tubo viene inserito in una vena, attraverso la quale il sangue viene prelevato dal corpo del paziente e inviato a una colonna con un assorbente. Dopo aver purificato il sangue, ritornano alla persona attraverso un’altra vena. La velocità e la durata della circolazione sanguigna sono selezionate individualmente in base alle indicazioni.

Indicazioni e controindicazioni per l’emosorbimento

Indicazioni e controindicazioni per l'emoassorbimento

Come abbiamo già detto, l’indicazione principale è la necessità di purificare il sangue dalle sostanze nocive. Prima di tutto, questa procedura è prescritta per avvelenamento acuto con droghe, vari pesticidi.

Inoltre, tale manipolazione può essere eseguita con gravi reazioni allergiche, ad esempio con shock anafilattico, ustione, sepsi. Mostra buoni risultati in gravi patologie del pancreas e del fegato. Così, ad esempio, nel 2011, gli scienziati del National Scientific Medical Center di Astana hanno pubblicato un lavoro che ha stabilito l’efficacia dell’emosorbimento nell’epatite acuta e cronica.

Le controindicazioni includono:

  • bassa pressione sanguigna;
  • processi maligni;
  • disturbo della coagulazione del sangue;
  • massiccia perdita di sangue;
  • Malattie somatiche in fase di scompenso e molto altro.

Possibili complicazioni

L’emosorbimento è raramente accompagnato da complicanze, ma i rischi esistono.

A volte questa procedura può portare a grave ipotensione, una reazione pirogenica. Ci sono casi estremamente rari in cui, a seguito di questa manipolazione, si verifica un’embolia gassosa o un sorbente entra nel flusso sanguigno.

A cosa serve l’emosorbimentoultima modifica: 2023-01-07T03:09:48+01:00da eldonis032

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