La sindrome metabolica è la causa di molti problemi di salute umana. È con lui che iniziano malattie formidabili come l’obesità, il diabete di tipo 2, varie cardiopatologie, malattie renali, ecc.
Caso clinico: sindrome metabolica
Fino al 20% della popolazione mondiale oggi presenta vari disturbi patogenetici:
- resistenza all’insulina;
- disturbi del metabolismo dei lipidi e dei carboidrati;
- obesità addominale;
- ipertensione arteriosa.
Tutti questi sintomi si sommano a un quadro clinico, sulla base del quale viene scritta una anamnesi medica della sindrome metabolica.
I principali fattori di rischio per lo sviluppo di disturbi metabolici sono:
- predisposizione ereditaria;
- malnutrizione con predominanza di grassi animali e carboidrati raffinati;
- mancanza di attività fisica.
Anamnesi: ipertensione arteriosa e sindrome metabolica
I disturbi metabolici, di norma, portano allo sviluppo di varie patologie del sistema circolatorio. Nei pazienti con varie malattie cardiovascolari con una storia di obesità o diabete mellito, una storia della malattia: ipertensione arteriosa e sindrome metabolica ha preceduto lo sviluppo della cardiopatia cronica. Pertanto, è necessario affrontare questi disturbi in modo complesso, sradicando, prima di tutto, le cause dei rischi dei disturbi metabolici:
- sbarazzati delle cattive abitudini, come il fumo e l’alcolismo;
- muoviti attivamente, eseguendo i tipi più democratici di allenamento cardio: camminare o correre;
- rivedi il tuo menu ed elimina cibi malsani come grassi animali, zucchero raffinato, farina, amido, ecc.
Correzione dei disordini metabolici nell’urolitiasi
I calcoli renali sono una patologia pericolosa. Inoltre, la malattia insidiosa è soggetta a ricadute e ritorna il prima possibile. Ad esempio, dopo l’intervento chirurgico per rimuovere i calcoli dai reni, nel primo anno, il 10% dei pazienti forma nuovamente calcoli. La correzione dei disordini metabolici nell’urolitiasi serve come prevenzione efficace delle ricadute. Fino al 90% dei pazienti raggiunge la remissione grazie alla prevenzione della sindrome metabolica.