Cisti renale, come diagnosticare e trattare

Una cisti renale è una condizione patologica abbastanza comune in cui si forma una neoplasia cavitaria benigna nel rene, piena di liquido e con una sottile membrana di tessuto connettivo. Nella stragrande maggioranza dei casi, questa malattia è asintomatica. La comparsa di segni clinici è solitamente associata alla crescita della cisti. Molto spesso, questa patologia viene diagnosticata in persone di età superiore ai quarantacinque anni. In questo articolo parleremo di come diagnosticare e trattare una cisti renale?

Principi di diagnosi di una cisti renale

<img width="100%" alt="Principi di diagnosi di una cisti renale" src="https://medaboutme.ru/upload/medialibrary/41c/shutterstock_653266789.jpg" height="667" title="Principi di diagnosi una ciste renale"

La diagnosi di una cisti renale nelle prime fasi causa spesso alcune difficoltà dovute all’assenza di sintomi. Puoi sospettare questa malattia sulla base dei seguenti reclami:

  • Dolore nella regione lombare;
  • Aumento della pressione sanguigna;
  • Ridotta produzione di urina e frequente bisogno di urinare;
  • L’aspetto del sangue nelle urine e così via.

Tuttavia, nella stragrande maggioranza dei casi, la formazione cistica diventa una scoperta accidentale durante un esame di routine o quando si contatta per qualsiasi altro problema.

Il principale metodo diagnostico strumentale è l’ecografia, durante la quale viene rilevata una formazione anecogena nel rene. Quando si esegue l’ecografia Doppler, è possibile valutare in che modo la cavità cistica influisce sull’afflusso di sangue renale.

Nel caso in cui sia necessario ottenere informazioni più accurate sul focus patologico, ad esempio per escluderne la natura maligna, è indicata la tomografia computerizzata.

Inoltre, vengono utilizzate la scintigrafia dinamica e l’analisi delle urine generale.

Trattamento della cisti renale

Se viene rilevata una piccola neoplasia che non influisce sull’attività funzionale dei reni, possono essere raccomandate tattiche osservative.

Il trattamento più comunemente usato per le cisti è l’aspirazione della puntura percutanea. L’essenza del metodo è perforare la pelle e quindi le pareti della cisti con un ago, succhiando il contenuto della cavità.

Una modifica del metodo precedente è l’aspirazione della puntura seguita dalla scleroterapia. Anche il muro della cisti viene perforato, il fluido viene rimosso. La differenza principale è che successivamente i farmaci sclerosanti vengono iniettati nella cavità cistica. Nel 2016, gli scienziati della Saratov State Medical University prendono il nome. IN E. Razumovsky ha pubblicato un lavoro, secondo i risultati del quale è stato riscontrato che la puntura percutanea con scleroterapia, a causa della sua bassa invasività, è il metodo chirurgico più favorevole per il trattamento delle cisti renali in presenza di grave patologia concomitante nel paziente.

Nel caso in cui si riscontrino neoplasie grandi o multicamerali nell’area renale, nonché con lo sviluppo di eventuali complicanze gravi, come il sanguinamento, è indicata l’escissione chirurgica radicale del focus patologico. Molto spesso, viene eseguito per via endoscopica, tuttavia, in alcune situazioni, può essere prescritta un’operazione aperta.

Cisti renale, come diagnosticare e trattareultima modifica: 2023-01-09T14:14:57+01:00da eldonis032

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