L’occhio è un organo estremamente importante che ha una struttura complessa, composta da diversi reparti. Nella sua composizione c’è un guscio come la retina, che è responsabile della percezione dell’immagine. La struttura della retina è abbastanza omogenea, ad eccezione di due aree: il punto cieco, che non è sensibile alla luce, e il punto giallo, che è la zona visiva più attiva. In questo articolo esamineremo la struttura e le malattie della macula.
La struttura della macula
La macula, o macula, è una zona situata nella regione centrale del guscio interno dell’occhio: la retina. Ha un diametro molto piccolo – circa 5-6 millimetri. Al centro della macula c’è una piccola depressione (circa 1,5 millimetri di diametro).
La macchia gialla della retina prende il nome dallo specifico colore giallastro, dovuto alla presenza di speciali sostanze pigmentate: luteina e zeaxantina. Il compito di questi pigmenti è proteggere i fotorecettori, la maggior parte dei quali sono concentrati nella macula, da vari effetti avversi.
A causa della presenza di un numero enorme di fotorecettori, questa formazione anatomica fornisce una chiara visione centrale, consente di distinguere i colori, vedere piccoli oggetti e così via.
Malattie maculari
Ad oggi, ci sono tre principali patologie della regione maculare.
Il primo di questi è l’edema maculare, che è accompagnato dall’accumulo di depositi di liquidi e proteine nella macula, che porta al suo ispessimento e gonfiore. Questo disturbo non è una malattia indipendente, ma agisce come una complicazione di alcune malattie primarie, come il diabete.
Dal punto di vista clinico, tale condizione patologica è caratterizzata da una sensazione di offuscamento degli oggetti visibili, difficoltà nel percepire visivamente oggetti ravvicinati.
Un’altra malattia è la degenerazione maculare. Come mostrano le statistiche, questa patologia è una delle cause più comuni di perdita della vista tra le persone di età superiore ai 55 anni. La degenerazione maculare è un cambiamento legato all’età nella retina, caratterizzato da un eccessivo accumulo di colesterolo da parte delle cellule dei macrofagi, che provoca la proliferazione patologica dei vasi sanguigni nell’area della macula.
A causa dell’elevato numero di vasi sanguigni, il numero di cellule fotosensibili diminuisce, nella regione maculare compaiono aree di emorragia e cicatrici. Tutto questo insieme porta a una diminuzione della visione centrale.
Una patologia estremamente pericolosa è la rottura maculare, accompagnata dalla comparsa di un difetto nell’area della macula, che porta a una perdita della vista persistente e irreversibile.
Nel 2021, scienziati dell’Accademia medica militare. CENTIMETRO. Kirov ha condotto uno studio, in base ai cui risultati è stato riscontrato che la prevalenza del foro maculare è di 7,8 per 100.000 abitanti nella popolazione generale. Inoltre, più della metà dei casi viene rilevata nella fascia di età compresa tra 65 e 74 anni.
Il principale segno clinico di questa condizione patologica è una progressiva diminuzione dell’acuità visiva, fino alla completa cecità.