Storia di colecistite della cistifellea
Di solito la storia della colecistite GSD inizia molto prima che una persona possa notare i sintomi della malattia. Calcoli biliari delle dimensioni di una ciliegia, costituiti per il 70% da colesterolo e per circa il 20% dai cosiddetti calcoli pigmentari, possono essere rilevati in un paziente durante un esame ecografico di routine. Dal momento che non causano lamentele con la loro esistenza, non è necessario un trattamento urgente della malattia, ma d’ora in poi il paziente deve essere più attento al proprio stato di salute, seguire una dieta e, in caso di dolore, immediatamente chiedere il parere di un medico, informandolo del problema.
Storia di colelitiasi, colecistite calcolosa acuta da cardiopatia ischemica, stadio 2
La situazione si complica quando c’è una storia di colelitiasi calcolosi acuta colecistite cardiopatia ischemica stadio 2, in questo caso i depositi di calcoli bloccano i dotti biliari, la bile non può più fluire liberamente verso il intestinale e inizia ad accumularsi nella cistifellea, nel fegato e talvolta anche nel pancreas. L’infiammazione risultante porta a un forte dolore nel paziente, questo sintomo è talvolta chiamato colica biliare. Le coliche possono essere accompagnate da febbre, sensazione di debolezza e debolezza. Nel peggiore dei casi, l’infiammazione può portare alla rottura della parete porosa della cistifellea, mentre la bile si riverserà nella cavità addominale, che è perfettamente in grado di portare alla morte del paziente.
Diagnosi della casistica colecistectomia colecistectomia
A questo proposito, l’anamnesi con una diagnosi di colelitiasi può richiedere una colecistectomia, cioè la rimozione chirurgica dei calcoli biliari dalla cistifellea. Le tecniche moderne hanno portato al fatto che l’operazione viene eseguita nella modalità più delicata attraverso la laparoscopia, quando vengono praticati 3 piccoli fori nella parete addominale per rimuovere i calcoli nella parete addominale, attraverso i quali il medico esegue tutte le azioni di cui ha bisogno.
A volte viene utilizzato un metodo endoscopico per la colecistectomia, in cui viene inserito uno speciale endoscopio all’interno, che passa attraverso la bocca, l’esofago, lo stomaco e l’intestino tenue, raggiungendo infine la cistifellea. Dopo un tale intervento, non rimangono cicatrici sul corpo del paziente.
Nuovi metodi di terapia per la colelitiasi comportano la distruzione dei calcoli biliari utilizzando un laser o onde speciali, ma poiché i calcoli, sebbene nella forma più piccola, rimangono ancora nella cavità della cistifellea, minacciando il verificarsi di una possibile ricaduta, questo la tecnica è usata molto raramente.