Una causa comune di nevrosi e complessi è la bassa autostima. La capacità di valutare adeguatamente se stessi è una delle proprietà di una personalità sviluppata armoniosamente. Chi non ha questa capacità spesso si considera insufficientemente sviluppato, istruito, degno di amore e rispetto. È molto importante per una persona costruire una relazione armoniosa con se stessa. Dopotutto, dipende da come lo tratteranno gli altri, se sarà possibile costruire relazioni forti con un partner.

Atteggiamento umano verso se stessi come persona?

Ogni persona nel profondo sa cosa è veramente: tollerante verso gli altri o esigente, tenero o duro, preferisce dare amore o riceverlo da un partner. Di norma, ci trattiamo in modo esigente, anche se non lo mostriamo a chi ci è vicino.

La bassa autostima è più comune dell’alta autostima. Questo è comprensibile, perché molte persone soffrono di complessi che hanno origine durante l’infanzia. Nella maggior parte dei casi, il futuro di queste persone è accompagnato da continui dubbi sulla correttezza delle loro azioni e azioni.

Quando lavoriamo sulle relazioni con gli altri, dobbiamo ricordare che in molti modi ci percepiscono nel modo in cui percepiamo noi stessi.

Pertanto, devi non solo dedicare tempo al tuo sviluppo, ma anche amare sinceramente te stesso. Le circostanze della vita possono cambiare, puoi cambiare lavoro, partner, ma è impossibile scappare da te stesso. Devi valutare adeguatamente le tue qualità positive e negative, essere in grado di enfatizzare i meriti e lavorare per eliminare le carenze.

Molte persone sono felici di sottoporsi a vari corsi di formazione psicologica. Programmi speciali sviluppati da specialisti qualificati aiutano a guardarsi dentro, ad affrontare ansie e preoccupazioni mentali. Qualcuno lo considera un eccesso, ma per qualcuno è una vera possibilità di capire se stessi.

La fiducia in se stessi e un’adeguata autostima aiutano a rimanere al top in qualsiasi situazione difficile. Queste persone sono meno inclini allo sviluppo di nevrosi e stati depressivi, hanno meno probabilità di diventare clienti di psicoterapeuti e raggiungono il successo più velocemente in vari sforzi.

Come affrontare i complessi?

<img width="100%" alt="shutterstock_161758670.jpg" src="https://medaboutme.ru/upload/medialibrary/04e/shutterstock_161758670.jpg" height="667" title="Come affrontare i complessi? "

I complessi possono rovinarti la vita. Pensieri costanti su ciò che penseranno gli altri, su come reagiranno a questo o quell’atto, decisione, richiedono molto tempo e aumentano il livello di ansia. I dubbi entrano nell’anima così fortemente che a volte una persona rifiuta completamente ciò che era solo a un passo.

Una persona famosa ha paura di esprimere apertamente la sua opinione, ha paura di provare qualcosa di nuovo, confrontandosi costantemente con gli altri. La paura del giudizio degli altri rende impossibile acquisire nuove esperienze.

Per evitare che i complessi siano troppo fastidiosi, devi ricordare una cosa semplice: l’enorme quantità di tempo in cui le persone sono impegnate a pensare a se stesse. Ogni persona ha debolezze e problemi, è a loro che le persone dedicano il loro tempo libero.

La paura del giudizio è più caratteristica dei bambini che degli adulti. Chi non ha fiducia in se stesso dovrebbe pensare: perché considera gli altri psicologicamente più vecchi di lui e crede che abbiano il diritto di criticarlo? Forse il punto è l’eccessivo infantilismo, ed è ora di crescere e vivere senza riguardo per il resto?

L’auto-allenamento aiuta anche nella lotta contro i complessi. Devi sederti e capire che tipo di paure ti infastidiscono di più: la paura di sembrare stupido in pubblico, la paura di perdere il lavoro, essere ridicolizzato a causa di un difetto esterno, essere abbandonato da un partner.

È necessario cercare di trovare la vera causa di queste preoccupazioni e ricordare a te stesso che tutte le persone a volte sembrano ridicole, hanno problemi sul lavoro e difficoltà nei rapporti con un partner. Non c’è niente di catastrofico in questo. Va ricordato che ogni persona è degna di rispetto, perché ha un insieme unico di qualità positive che nessun altro ha.

L’insoddisfazione verso se stessi peggiora con l’età: è vero?

La società moderna ritiene che a una certa età una persona debba raggiungere determinati indicatori di successo nella vita. Qualcuno ha intenzione di raggiungere la vetta della carriera entro i 30 anni, qualcuno vuole acquisire il proprio spazio vitale, per qualcuno non sono i valori materiali ad essere più importanti, ma la conoscenza spirituale di sé.

Questo è particolarmente importante per gli uomini, perché hanno la funzione di provvedere alla famiglia. Spesso si giudicano dalla loro capacità di guadagnare denaro. Se un uomo perde il lavoro, diventa un duro colpo per lui, può causare depressione e i rapporti con la famiglia ne risentono.

Più una persona è anziana, più è critica nei confronti di se stessa e degli altri. Fa esperienza di vita, inizia a capire le persone, a capire i veri motivi delle loro azioni.

Abbastanza comune è il fenomeno di una crisi di mezza età. La metà più forte dell’umanità ne è più suscettibile. Quali sono le ragioni dello sviluppo della crisi? Insoddisfazione per la propria carriera e crescita personale, mancanza di rapporti di fiducia con i propri cari. Una persona osserva quanto velocemente crescono i bambini, nota i segni fisici dell’invecchiamento allo specchio: rughe, capelli grigi. La consapevolezza arriva che i migliori anni della vita sono già stati vissuti e l’età prende il suo pedaggio.

C’è stanchezza, apatia, riluttanza a pensare al futuro. Durante questo periodo, le famiglie si disgregano particolarmente facilmente: gli uomini iniziano relazioni secondarie per dimostrare a se stessi di essere ancora attraenti.

Per far fronte a questo stato, devi smettere di confrontarti con gli altri, perché ogni persona è unica. A volte non puoi fare a meno dell’aiuto di uno psicologo.

L’autostima è stabilita nella prima infanzia. Le persone inutilmente insicure e ansiose dovrebbero ricordare come i loro genitori le hanno trattate durante l’infanzia. Se un bambino viene costantemente rimproverato per piccoli errori, fallimenti a scuola, si forma la paura di sbagliare. In futuro sarà difficile per lui fare amicizia, difendere i propri diritti in caso di conflitto con qualcuno, difendere la propria posizione in materia di lavoro.

Pertanto, una persona dovrebbe essere attenta ai suoi figli, cercare di segnalare loro con tatto gli errori. Dopotutto, la formazione di una personalità futura dipende dal comportamento dei genitori.