Lordosi è il nome medico di un’anomala curvatura verso l’interno della colonna vertebrale che si verifica nel collo o nella parte bassa della schiena. La lordosi di solito non causa sintomi. Tuttavia, se la curvatura è grave, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico.
In questo articolo, daremo un’occhiata a cos’è la lordosi, cosa la causa, come viene diagnosticata dai medici e come viene trattata.
La colonna vertebrale può anche curvarsi verso l’esterno, assomigliando a una gobba, una condizione chiamata cifosi. Di norma, si manifesta nella parte centrale o superiore della schiena.
Lordosi – sintomi
A seconda della posizione della lordosi, i glutei e l’addome possono risaltare. Una persona con questa curvatura della colonna vertebrale può avere difficoltà a sdraiarsi sul pavimento a causa della curvatura della schiena.
Tuttavia, le forme gravi provocano sintomi:
- dolore alla schiena o al collo;
- dolore alle gambe e ai piedi (sciatica);
- formicolio o intorpidimento.
Meno comunemente, una curvatura anormale della colonna vertebrale fa sì che una persona perda il controllo della vescica o dell’intestino. Ci sono anche improvvisi, forti dolori alle gambe o debolezza. In tal caso, rivolgersi immediatamente a un medico.
Diagnosi di lordosi
Di solito la lordosi può essere diagnosticata con un esame fisico. Inoltre, i raggi X, la risonanza magnetica o la tomografia computerizzata vengono utilizzati come metodi diagnostici. La scansione può mostrare l’estensione della curva nella colonna vertebrale.
Se il paziente presenta segni di lesioni o altre malattie che potrebbero causare lordosi, vengono ordinati ulteriori test per diagnosticare la causa sottostante.
Come correggere la lordosi?
Se la curvatura della colonna vertebrale è lieve, non c’è dolore, il trattamento non è richiesto. Quando la lordosi deve essere corretta, l’approccio corretto dipende dalla causa della curvatura. Ad esempio, la lordosi posturale causata da debolezza muscolare o sovrappeso può essere migliorata con la terapia fisica e la gestione del peso.
A volte, con forme gravi di lordosi, vengono eseguite operazioni.
Esercizi per la lordosi
Quale attività fisica è sicura ed efficace per le persone che soffrono di lordosi, determina il medico curante. Ecco alcuni esercizi standard:
Elasticizzazione dell’anca
Per eseguire questo esercizio, inginocchiati su una superficie morbida come un tappetino da yoga.
Cosa fare:
- Fai avanzare il piede destro in modo che il ginocchio sia piegato a un angolo di 90 gradi, mentre il ginocchio dovrebbe essere direttamente sopra il piede.
- Raddrizza la schiena senza piegarla e mantieni il bacino e la colonna vertebrale dritti.
- Inclina il bacino in avanti, tenendo il ginocchio sinistro a terra, ponendo enfasi sulla coscia destra.
- Mantieni l’allungamento per 30-45 secondi e ripeti 2-5 volte per ogni coscia.
Posizione del gatto
Per eseguire la posa del gatto, mettiti a quattro zampe sul pavimento o su un tappeto.
Cosa fare:
- Allarga le ginocchia alla larghezza dei fianchi con le dita dei piedi piegate.
- Metti le mani direttamente sotto le spalle, rivolte in avanti.
- Usa i muscoli addominali per spostare la colonna vertebrale in una posizione neutra e diritta.
- Mentre espiri, inarca lentamente la colonna vertebrale verso il soffitto, abbassando la testa.
- Mantieni questa posizione per 10-15 secondi.
- Inspira e rilassa la colonna vertebrale, permettendo allo stomaco di “cadere”, mantieni la posizione per 10-15 secondi.
- Riporta la colonna vertebrale in una posizione neutra.
Posizione sdraiata
Questo esercizio ha lo scopo di rafforzare i muscoli della regione lombare.
Cosa fare:
- Sdraiati sulla schiena con le ginocchia piegate e i piedi che toccano completamente il pavimento.
- Allunga le braccia ai lati all’altezza delle spalle.
- Respira profondamente e rilassa le spalle.
- Tira le spalle in basso e indietro senza piegare la schiena e rimani in questa posizione per alcuni secondi.
- Pizzica il bacino come se cercassi di fermare la minzione.
- Alza il bacino senza muovere i fianchi o il petto.
- Esegui l’esercizio di Kegel tirando lo stomaco verso l’interno e ripetilo durante la normale respirazione.