Nei Deserti che Nessuno Sa

Nei deserti che nessuno sa la roccia si crogiola di rovente sabbia l’anima si sfalda non lascia impronta la rabbia un pozzo che annienta l’orizzonte un bicchiere di arsura

Fuga nella Realtà

Amo le fughe nella realtà dei borghi appesi di vicoli come righe di un libro da leggere lentamente assaporare e lasciar decantare

Cuore di Brina

Quando l’estate feroce scioglie il ghiaccio intorno il lupo insuffla il suo mondo in un cuore di brina affidandolo alla stagione propizia

Fragore

Chiusura o Continuazione? L’onda emotiva attraversa continue burrasche e tempeste, insita nel carattere che affonda le radici nell’interiore. L’onda creativa della scrittura talvolta la segue con istintiva velocità, altre volte si posa e resta lì a decantare,  sedimentare. Sperimentare con alchemico assordante fragore.  

Striature

Chiusura o Continuazione? Esiste un limbo ai confini della perdizione dove le striature emanano luce miracolante. Calo nelle ferite lì dove pulsano le venature dell’Amore con tenacia infrangibile.  

Spine

Chiusura o Continuazione? D’inverno le spine sono stalattiti di ghiaccio che lacerano il petto, ai primi baci di primavera come lacrime si sciolgono. Nuovi sogni sbocciano. Rigogliosi, profumati, con le labbra al vento.

Turgori d’Inverno

Chiusura o Continuazione? Fiottano rivoli di piacere nei turgori dell’inverno. Lottano, si azzannano, esplodono, indi si placano. Luce di stelle artiche l’acqua ricamano.

Chimera

Chiusura o Continuazione? Quel che l’occhio vede e quel che il cuore anela. Nella frattura ciclicamente si perpetua il dilemma. Lo sfasamento temporale produce continui mutamenti di prospettiva. Tra perdite di significato e  variazioni di profondità anche una chimera può assumere connotati di istanza e urgenza.

Snowfall

Vedo il MARE brulicare il CIELO lacrimare Ð’INCANTO nevicare. Sembrano STELLE quei CORIANDOLI a fil di PELLE.

In Exile

In exile. Da tempo non venivo rapito da una lettura così assorta da smarrire ogni riferimento spaziale e temporale per intere giornate.  Lascio alle spalle logiche malate di un luogo che non esiste puntando l’unico proscenio Ðegno di Menzione.