COVID-19: il vaccino AstraZeneca associato a rari casi di trombosi anche ad esito fatale

Vaccino AstraZeneca

ASTRAZENECA, EMA: “ C’È LEGAME VACCINO-TROMBOSI RARE. POSSIBILE EFFETTO COLLATERALE A RISPOSTA IMMUNITARIA. BENEFICI SUPERANO RISCHI, NESSUNA RESTRIZIONE ALL’USO ”

I “coaguli uniti a bassi livelli di piastrine” sono un effetto collaterale “molto raro” di Vaxzevria ( Vaccino COVID AstraZeneca ). Questa la conclusione dell’EMA ( European Medicine Agency ). Non è dimostrato nesso con l’età. I Paesi dovranno decidere in base alla situazione pandemica

Stando agli ultimi dati ( relativi al 22 marzo ), in tutta l’Unione Europea sono stati registrati 62 episodi di trombosi del seno venoso cerebrale e 24 di trombosi venosa dell’addome, di cui 18 mortali.

La maggior parte dei casi segnalati si è verificata in donne di età inferiore a 60 anni entro 2 settimane dalla vaccinazione.

Sulla base delle evidenze attualmente disponibili, non si possono confermare specifici fattori di rischio come età, genere o precedenti storie cliniche di disturbi della coagulazione.

L’ipotesi – già avanzata da Esperti tedeschi – è che all’origine di tutto ci sia una RISPOSTA IMMUNITARIA AL VACCINO che porta a una condizione simile a quella osservata a volte nei pazienti trattati con eparina, definita trombocitopenia indotta dall’eparina.

In attesa di nuove informazioni, l’EMA ha deciso di aggiornare la scheda tecnica del vaccino e di diffondere AVVISI alle autorità sanitarie.

Riconoscendo i “segni precoci dei coaguli di sangue e delle piastrine basse e trattandoli precocemente, gli operatori sanitari possono aiutare le persone colpite da questi eventi nel loro recupero ed evitare complicazioni “.

Tra i segni di allarme l’EMA elenca: fiato corto, dolore al petto, gonfiore delle gambe, persistente dolore addominale, mal di testa e vista offuscata.

LINK: Il Fatto Quotidiano 

 

COVID-19: il vaccino AstraZeneca associato a rari casi di trombosi anche ad esito fataleultima modifica: 2021-04-07T17:23:54+02:00da tiberis1