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Giorlandino: i tamponi rapidi non sono attendibili - Per Crisanti meglio le mascherine FFP2 dei tamponi antigenici rapidi


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Covid, Giorlandino: stop ai tamponi rapidi, hanno causato l'aumento dei contagi - I tamponi rapidi non sono attendibili e contribuiscono a diffondere il virus - Per Crisanti meglio le mascherine FFP2 dei tamponi antigenici rapidi  

« Se avessero smesso di distribuire i tamponi antigenici immunocromatografici, l’Unione Europea sarebbe fuori dalla pandemia» di COVID. A dirlo il direttore scientifico di Altamedica, Claudio Giorlandino, contro i test rapidi che « secondo delle metanalisi di Cochrane danno falsi negativi da 7 a 9 volte su 10 » e fanno sì che « gli asintomatici contagiosi, che sono il 60% delle persone colpite dal virus, tranquillizzati dal tampone negativo vadano in giro a contagiare come dei superspreader senza osservare più precauzioni e rassicurando tutti con il loro Green pass ». « L’esempio che i tamponi rapidi siano la causa dell’aumento dei contagi è quanto accaduto in Israele, dove a marzo stava finendo tutto, ma a luglio il primo ministro Naftali Bennett ha dato la possibilità di vendere in farmacia i tamponi antigenici: 15 giorni dopo il numero dei contagiati, praticamente assenti in precedenza, è improvvisamente risalito in misura esponenziale ». La stessa cosa che è successa nell'Unione Europea. « A maggio tutta l’Europa era fuori » dall’emergenza. « Stava finendo tutto. Alcuni ipotizzavano una ripresa dei contagi non prima di ottobre-novembre. Invece a fine luglio, 10 giorni dopo l’introduzione del Green pass in Francia e del conseguente aumento del ricorso enorme ai tamponi rapidi antigenici, l’infezione è esplosa di nuovo in tutta L'Unione Europea ». Questo perché, « se entrano 10 persone infette in farmacia, si fanno il tampone, 9 di queste risultano negative, escono e si tolgono la mascherina perché è normale psicologicamente, almeno per 1 o 2 giorni stanno tranquilli e infettano », avverte Giorlandino. Per questo « vanno fermati questi test, vanno chiusi i gazebo delle farmacie e va assolutamente vietata la vendita degli autotest ». Diversa la questione per il tampone molecolare « che individua subito il virus e potrebbe essere usato per il rilascio del Green pass anche di una settimana. Ma si potrebbe evitare anche qualsiasi tampone, se si mantengono la mascherina e il distanziamento insieme a severe misure di controllo ». Fonte: Il Tempo

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