L'anticorpo monoclonale anti-PD-L1 Durvalumab ha dimostrato di migliorare la sopravvivenza nei pazienti con cancro ai polmoni non-a-piccole cellule
Di tiberis1
" Trattare i pazienti precocemente con Durvalumab sia prima che dopo l'intervento chirurgico offre un vantaggio significativo nel tumore al polmone non-a-piccole cellule resecabile.I risultati dello studio AEGEAN stanno fornendo prove convincenti che questo nuovo regime può portare a risultati migliori in questo contesto con intenti curativi " John Heymach, MD Anderson Cancer Center - Texas University ( U.S )
Durvalumab ( Imfinzi ) in combinazione con la chemioterapia nel setting neoadiuvante è stato associato a un significativo miglioramento della sopravvivenza libera da eventi ( EFS ) in alcuni pazienti con carcinoma polmonare.Lo studio di fase 3, AEGEAN, ha confrontato pazienti resecabili, in fase iniziale, con carcinoma polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) trattati con la combinazione di Durvalumab prima dell'intervento chirurgico e in monoterapia dopo l'intervento chirurgico, con pazienti trattati solo con chemioterapia prima dell'intervento.I risultati di un'analisi ad interim pianificata hanno mostrato che il regime di trattamento basato su Durvalumab ha aumentato significativamente il tempo in cui i pazienti vivono senza che la malattia si ripresenti o progredisca.Durvalumab è risultato anche ben tollerato e non ci sono stati nuovi problemi di sicurezza prima e dopo l'intervento chirurgico.Lo studio continuerà come previsto per valutare gli endpoint secondari chiave come la sopravvivenza libera da malattia ( PFS ) e la sopravvivenza globale ( OS ).Il cancro del polmone è la principale causa di morte per tumore tra uomini e donne, rappresentando circa un quinto di tutti i decessi per cancro.A circa 2,2 milioni di persone viene diagnosticato un cancro ai polmoni ogni anno in tutto il mondo, con l'80-85% diagnosticato con tumore NSCLC, la forma più comune di cancro ai polmoni.Imfinzi è già utilizzato per il tumore al polmone non-a-piccole cellule, così come per i tumori della vescica e delle vie biliari.Il farmaco è anche in fase di sperimentazione come trattamento singolo e in combinazione con altri trattamenti antitumorali per pazienti con carcinoma polmonare a piccole cellule, carcinoma polmonare non-a-piccole cellule, carcinoma della vescica, diversi tumori gastrointestinali, carcinoma ovarico, carcinoma endometriale e altri tumori solidi.Fonte: AstraZeneca, 2023