REPORT 1 da EHA 2023: Meeting Annuale European Hematology Association

EHA Meeting 2023

REPORT DAL CONGRESSO DELL’EHA ( EUROPEAN HEMATOLOGY ASSOCIATION  ) 2023 ( Parte 1 )

 

PODCAST – STUDIO L-MIND: Tafasitamab associato a Lenalidomide nei pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B recidivato o refrattario. Dati a 5 anni

PODCAST – STUDIO NP30179: risposte durevoli con Glofitamab ( Columvi ) in monoterapia nel linfoma a grandi cellule B recidivato / refrattario

PODCAST – STUDIO ROSEWOOD: la combinazione Zanubrutinib ( Brukinsa ) e Obinutuzumab ( Gazyvaro ) nel linfoma follicolare recidivato o refrattario pesantemente pretrattato

PODCAST – STUDIO EPCORE NHL-2: Epcoritamab ( Epkinly ), un BITE, associato a Rituxumab e Lenalidomide nel linfoma follicolare recidivato / refrattario

PODCAST – STUDIO LOTIS-2: Loncastuximab tesirine ( Zynlonta ) nei pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B recidivato / refrattario

 

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INFO SUI FARMACI SPECIALISTICI: Farmaci ematologici di Roche

Roche.2

Roche in Ematologia

Roche sviluppa da oltre 20 anni medicinali per persone affette da malattie del sangue maligne e non-maligne.

I farmaci di Roche approvati includono: MabThera / Rituxan ( Rituximab ), Gazyva / Gazyvaro ( Obinutuzumab ), Polivy ( Polatuzumab vedotin ), Venclexta / Venclyxto ( Venetoclax ) in collaborazione con AbbVie, Hemlibra ( Emicizumab ), Lunsumio ( Mosunetuzumab ) e Columvi ( Glofitamab )

La pipeline di farmaci ematologici sperimentali comprende: un anticorpo bispecifico Cevostamab che coinvolge le cellule T, mirato sia a FcRH5 che a CD3; Tecentriq ( Atezolizumab ), un anticorpo monoclonale progettato per legarsi con PD-L1, e Crovalimab, un anticorpo anti-C5 progettato per ottimizzare l’inibizione del complemento.

Roche in Haematology

Roche has been developing medicines for people with malignant and non-malignant blood diseases for more than 20 years.

Roche’s approved medicines include: MabThera / Rituxan ( Rituximab ), Gazyva / Gazyvaro ( Obinutuzumab ), Polivy ( Polatuzumab vedotin ), Venclexta / Venclyxto ( Venetoclax ) in collaboration with AbbVie, Hemlibra ( Emicizumab ), Lunsumio ( Mosunetuzumab ) and Columvi ( Glofitamab ).

The pipeline of investigational haematology medicines includes a T-cell engaging bispecific antibody Cevostamab, targeting both FcRH5 and CD3; Tecentriq ( Atezolizumab ), a monoclonal antibody designed to bind with PD-L1 and Crovalimab, an anti-C5 antibody engineered to optimise complement inhibition.

Informazioni tratte dalla Letteratura internazionale per i Medici Specialisti sui Farmaci Roche in Ematologia:

A) MabThera ( https://ematobase.it/cerca?q=MabThera ) – Rituximab ( https://ematobase.it/cerca?q=Rituximab )

B) Gazyvaro ( https://ematobase.it/cerca?q=Gazyvaro ) – Obinutuzumab ( https://ematobase.it/cerca?q=Obinutuzumab )

C) Polivy ( https://ematobase.it/cerca?q=Polivy ) – Polatuzumab vedotin ( https://ematobase.it/cerca?q=Polatuzumab )

D) Hemlibra ( https://ematobase.it/cerca?q=Hemlibra ) – Emicizumab ( https://ematobase.it/cerca?q=Emicizumab )

E) Lunsumio ( https://ematobase.it/cerca?q=lunsumio ) – Mosunetuzumab ( https://ematobase.it/cerca?q=Mosunetuzumab )

F) Columvi – Glofitamab ( https://ematobase.it/cerca?q=Glofitamab%20 )

 

EmatoBase.2

 

Gazyvaro: Indicazioni

Gazyvaro è un medicinale antitumorale indicato per il trattamento di pazienti adulti affetti da:
• leucemia linfocitica cronica ( LLC; leucemia linfatica cronica ) precedentemente non trattata. La LLC è un cancro dei linfociti B, un tipo di globuli bianchi. Gazyvaro è utilizzato in abbinamento a Clorambucile ( un altro medicinale per la cura del cancro ) in pazienti per i quali l’impiego del medicinale per la cura del cancro denominato Fludarabina è controindicato;
• linfoma follicolare ( LF ), un altro tipo di cancro dei linfociti B. Gazyvaro è indicato in abbinamento alla chemioterapia nei pazienti che non hanno fruito di un trattamento precedente per il linfoma follicolare avanzato. È anche utilizzato in abbinamento al medicinale Bendamustina nei pazienti la cui malattia non ha risposto al trattamento a base di
Rituximab o il cui cancro è progredito per 6 mesi dopo tale trattamento. Una volta che la malattia
ha risposto al trattamento, Gazyvaro è usato da solo nella terapia di mantenimento del linfoma follicolare.
Gazyvaro contiene il principio attivo Obinutuzumab.

Polivy: Indicazioni

Polivy è un medicinale antitumorale usato per il trattamento di adulti affetti da linfoma diffuso a grandi cellule B ( DLBCL ) il cui cancro è tornato o ha smesso di rispondere ad altri trattamenti e i quali non possono essere sottoposti al trapianto di midollo osseo. Deve essere utilizzato in associazione ad altri due medicinali, Bendamustina e Rituximab.
Polivy contiene il principio attivo Polatuzumab vedotin.

Hemlibra: Indicazioni

Hemlibra è un medicinale usato per la prevenzione o la riduzione del sanguinamento in pazienti affetti da emofilia A ( un disturbo emorragico ereditario causato dalla mancanza di fattore VIII ).
Il medicinale viene utilizzato:
– nei pazienti che hanno sviluppato inibitori del fattore VIII, ossia anticorpi presenti nel sangue che agiscono contro i medicinali contenenti il fattore VIII e ne impediscono il corretto funzionamento;
– nei pazienti senza inibitori del fattore VIII qualora la loro emofilia A sia grave o moderata ( con
fenotipo emorragico grave ).
Hemlibra contiene il principio attivo Emicizumab.

Lunsumio: Indicazioni

Lunsumio è un medicinale antitumorale usato per il trattamento di adulti con linfoma follicolare che non risponde ( refrattario ) o si è ripresentato ( recidivante ) dopo almeno due trattamenti precedenti.
Lunsumio contiene il principio attivo Mosunetuzumab.

MabThera: Indicazioni ematologiche

MabThera è un medicinale usato per il trattamento di:

• linfoma follicolare e linfoma non-Hodgkin diffuso a grandi cellule B ( due forme di linfoma non-Hodgkin );
• leucemia linfocitica cronica ( LLC, leucemia linfatica cronica )
MabThera contiene il principio attivo Rituximab.

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Aggiornamento in Ematologia by Xagena

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Aggiornamento in Medicina

Valore prognostico della malattia residua con duplicazione interna tandem FLT3 nella leucemia mieloide acuta

L’applicabilità della duplicazione interna in tandem FLT3 ( FLT3-ITD ) per la valutazione della malattia residua misurabile ( MRD ) nella leucemia mieloide acuta ( AML ) in remissione completa ( CR ) è stata ostacolata dalle duplicazioni specifiche del paziente e dalla potenziale instabilità di FLT3-ITD durante la recidiva.
È stato studiato in modo completo l’impatto del rilevamento di malattia residua misurabile FLT3-ITD basato sul sequenziamento di nuova generazione ( NGS ) sull’esito del trattamento in una coorte di pazienti con leucemia mieloide acuta di nuova diagnosi in relazione a fattori prognostici stabiliti alla diagnosi e ad altre misurazioni della malattia residua misurabile, vale a dire con mutazione di NPM1 e citometria a flusso multiparametro.
In 161 pazienti con leucemia mieloide acuta de novo FLT3-ITD,il sequenziamento NGS è stato eseguito al momento della diagnosi e in remissione completa dopo il trattamento intensivo di induzione della remissione.
Lo stato di malattia residua misurabile FLT3-ITD è stato correlato con l’incidenza cumulativa di recidiva e la sopravvivenza globale ( OS ).
La malattia residua misurabile FLT3-ITD basata su sequenziamento NGS era presente in 47 su 161 ( 29% ) pazienti con leucemia mieloide acuta.
La presenza di malattia residua misurabile FLT3-ITD è risultata associata a un aumentato rischio di recidiva ( incidenza cumulativa a 4 anni di recidiva, 75% malattia residua misurabile FLT3-ITD versus 33% nessuna malattia residua misurabile FLT3-ITD; P minore di 0.001 ) e minore sopravvivenza globale ( OS a 4 anni , 31% malattia residua misurabile FLT3-ITD vs 57% nessuna malattia residua misurabile FLT3-ITD; P minore di 0.001 ).
Nell’analisi multivariata, il rilevamento di malattia residua misurabile FLT3-ITD in remissione completa ha conferito significato prognostico indipendente per recidiva ( hazard ratio, HR=3.55; P minore di 0.001 ) e sopravvivenza globale ( HR=2.51; P=0.002 ).
Sorprendentemente, la malattia residua misurabile FLT3-ITD ha ecceduto il valore prognostico dei fattori prognostici clinici e molecolari più generalmente accettati, incluso il rapporto allelico FLT3-ITD alla diagnosi e la valutazione di malattia residua misurabile mediante rilevamento di mutazione di NPM1 sulla base del sequenziamento NGS o citometria a flusso multiparametrico.
Il rilevamento basato sul sequenziamento NGS di malattia residua misurabile FLT3-ITD in remissione completa permette di identificare i pazienti con leucemia mieloide acuta con un rischio elevato di recidiva e morte che supera il significato dei fattori prognostici stabiliti alla diagnosi e durante la terapia, e fornisce supporto per FLT3-ITD come biomarcatore clinicamente rilevante per la valutazione dinamica del rischio di malattia nella leucemia mieloide acuta. ( Xagena2023 )
Grob T et al, J Clin Oncol 2023; 41: 756-765

Aggiornamenti in Ematologia by Xagena

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Ixazomib, Daratumumab e Desametasone a basso dosaggio nei pazienti fragili con mieloma multiplo di nuova diagnosi: studio Hovon 143

I pazienti fragili con mieloma multiplo di nuova diagnosi hanno un esito inferiore, principalmente a causa di un alto tasso di interruzione a causa della tossicità. È stato progettato uno studio di …


 

Teclistamab, efficacia e sicurezza nel mieloma multiplo recidivante / refrattario

Da uno studio di fase I è emerso che il trattamento con una formulazione sottocutanea di Teclistamab, un nuovo anticorpo bispecifico mirato all’antigene di maturazione delle cellule B ( BCMA ) e ai r …


 

Ibrutinib più Venetoclax per il trattamento di prima linea della leucemia linfatica cronica

Le terapie mirate orali hanno fatto progredire il trattamento della leucemia linfatica cronica ( CLL ). Queste terapie includono gli inibitori della tirosin-chinasi di Bruton, usati come monoterapia, …


 

Isatuximab, Carfilzomib e Desametasone nel mieloma multiplo recidivato: studio IKEMA

Isatuximab ( Sarclisa ) è un anticorpo monoclonale anti-CD38 approvato in combinazione con Pomalidomide – Desametasone e Carfilzomib – Desametasone per il mieloma multiplo recidivante o refrattario. …


 

Brentuximab vedotin con chemioterapia per il linfoma di Hodgkin classico in stadio III o IV: studio ECHELON-1

Nonostante i progressi nel trattamento del linfoma di Hodgkin con l’introduzione di regimi adattati alla PET, le sfide pratiche impediscono un uso più diffuso di questi approcci. Lo studio ECHELON-1 …


 

Copanlisib più Rituximab rispetto a placebo più Rituximab in pazienti con linfoma non Hodgkin indolente recidivato: studio CHRONOS-3

Copanlisib ( Aliqopa ), un pan-inibitore PI3K di classe I per via endovenosa, ha mostrato efficacia e sicurezza come monoterapia nei pazienti con linfoma non-Hodgkin indolente recidivante o refrattari …


 

Fedratinib ha migliorato i sintomi correlati alla mielofibrosi e la qualità di vita correlata alla salute nei pazienti con mielofibrosi precedentemente trattati con Ruxolitinib – Studio JAKARTA2: risultati riportati dai pazienti

I sintomi della mielofibrosi compromettono la qualità di vita correlata alla salute ( HRQoL ). Ruxolitinib può ridurre la gravità dei sintomi della mielofibrosi, ma molti pazienti interrompono Ruxolit …


 

Loncastuximab tesirina nel linfoma diffuso a grandi cellule B recidivante o refrattario: studio LOTIS-2

I pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B ( DLBCL ) recidivato o refrattario che non rispondono o che hanno una malattia progressiva dopo le terapie di salvataggio hanno una prognosi sfavorevo …


 

Copanlisib più Rituximab rispetto a placebo più Rituximab nei pazienti con linfoma non-Hodgkin indolente recidivato: studio CHRONOS-3

Copanlisib ( Aliqopa ), un pan-inibitore di classe I di PI3K per via endovenosa, ha mostrato efficacia e sicurezza come monoterapia in pazienti con linfoma non-Hodgkin indolente recidivante o refratta …


 

Rituximab-miniCHOP sottocutaneo rispetto a Rituximab-miniCHOP più Lenalidomide sottocutaneo nel linfoma diffuso a grandi cellule B per pazienti di età pari o superiore a 80 anni

La prognosi dei pazienti anziani con linfoma diffuso a grandi cellule B ( DLBCL ) è peggiore di quella dei pazienti giovani. Una dose attenuata di chemioterapia con Ciclofosfamide, Doxorubicina, Vin …


 

Umbralisib, un doppio inibitore PI3K-delta / CK1-epsilon nei pazienti con linfoma indolente recidivante o refrattario

Gli inibitori della fosfatidilinositolo-3-chinasi ( PI3K ) hanno mostrato attività nel linfoma non-Hodgkin ( iNHL ) indolente recidivante o refrattario ( R/R ). Gli inibitori di PI3K presentano scar …


 

Bortezomib, Lenalidomide e Desametasone con o senza Elotuzumab nei pazienti con mieloma multiplo ad alto rischio non-trattato: studio SWOG-1211

L’introduzione di agenti immunomodulatori, inibitori del proteasoma e trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche ha migliorato gli esiti per i pazienti con mieloma multiplo, ma i pazienti …


 

Polatuzumab Vedotin nel linfoma a grandi cellule B diffuso recidivante o refrattario

I pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B ( DLBCL ) recidivante / refrattario non-ammissibili al trapianto hanno opzioni di trattamento limitate. Il coniugato anticorpo-farmaco Polatuzumab v …


 

Tazemetostat per i pazienti con linfoma follicolare recidivante o refrattario

Le mutazioni attivanti di EZH2, un regolatore epigenetico, sono presenti in circa il 20% dei pazienti con linfoma follicolare. Sono state studiate l’attività e la sicurezza di Tazemetostat ( Tazveri …


 

Dasatinib – Blinatumomab per la leucemia linfoblastica acuta Ph-positiva negli adulti

Gli esiti nei pazienti con leucemia linfoblastica acuta ( ALL ) in presenza del cromosoma Philadelphia ( Ph+ ) sono migliorati con l’uso di inibitori della tirosin chinasi. La remissione molecolare …

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Forum Ematologico – FDA: approvata la terapia CAR-T Breyanzi nel linfoma a grandi cellule B recidivante / refrattario come seconda linea

Breyanzi

L’FDA ha approvato Breyanzi, la terapia con linfociti CAR T, per il linfoma a grandi cellule B recidivante o refrattario dopo una precedente terapia

Nello studio cardine di fase 3 TRANSFORM, la singola infusione di Breyanzi ha significativamente sovraperformato lo standard di cura con una sopravvivenza mediana libera da eventi di 10.1 mesi contro 2.3 mesi, e un profilo di sicurezza consolidato.

L’approvazione si è basata anche sui dati dello studio PILOT di fase 2, il primo e unico studio di una terapia con cellule CAR T nei pazienti con LBCL primario refrattario o recidivato che non sono considerati candidati al trapianto, in cui Breyanzi ha fornito risposte profonde e durature.

Con questa approvazione, Breyanzi ha ora la più ampia idoneità del paziente a qualsiasi terapia con cellule CAR T in LBCL recidivante o refrattario, rafforzando la leadership di Bristol Myers-Squibb nella fornitura di trattamenti antitumorali innovativi.

ENGLISH VERSION

FDA has approved CAR T cell therapy Breyanzi for relapsed or refractory large B-cell lymphoma after one prior therapy

In the pivotal phase 3 TRANSFORM trial, single infusion of Breyanzi has significantly outperformed the nearly 30-year standard of care with median event-free survival of 10.1 months versus 2.3 months and a well-established safety profile.

Approval was also based on data from the phase 2 PILOT study, the first and only study of a CAR T cell therapy in patients with primary refractory or relapsed LBCL who are not considered candidates for transplant, in which Breyanzi delivered deep and durable responses.

With this approval, Breyanzi now has the broadest patient eligibility of any CAR T cell therapy in relapsed or refractory LBCL, reinforcing Bristol Myers-Squibb’s leadership in delivering innovative cancer treatments.

Source. FDA, 2022

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Ai pazienti idonei con linfoma mantellare di età compresa tra …

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Gli esiti per i pazienti più giovani con leucemia mieloide acuta …

Ematologia Focus

Secondo una ricerca, i pazienti con leucemia acuta o sindrome …

Daratumumab

Nel mieloma multiplo recidivante e/o refrattario, Daratumumab …

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Aggiornamento in Ematologia: Linfoma a cellule T periferico

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Brentuximab vedotin + regime CHP nel linfoma a cellule T periferico

I risultati dell’analisi a 5 anni dello studio ECHELON-2 hanno mostrato che il coniugato anticorpo-farmaco Brentuximab vedotin ( Adcetris ) associato alla chemioterapia con Ciclofosfamide, Doxorubicina e Prednisone ( regime A+CHP ), come prima linea, continua a offrire anche a lungo termine un miglioramento significativo della sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) e della sopravvivenza globale ( OS ), rispetto al regime CHOP ( Ciclofosfamide, Doxorubicina, Vincristina e Prednisone ) nei pazienti con linfoma a cellule T periferico ( PTCL ) CD30-positivo, con un profilo di sicurezza gestibile.
ECHELON-2 è uno studio multicentrico di fase 3, randomizzato, in doppio cieco, double-dummy, controllato con placebo e un regime attivo di confronto, che ha coinvolto 452 pazienti con linfoma anaplastico a grandi cellule sistemico ( sALCL ) o altri PTCL esprimenti l’antigene CD30, non-trattati in precedenza.
I partecipanti sono stati suddivisi in due bracci numericamente uguali che hanno ricevuto i regimi terapeutici attivi per 6 o 8 cicli.
L’endpoint primario dello studio era la sopravvivenza libera da progressione ( valutata in modo …….

CONTINUA SU EMATOLOGIA.NET – LINK: https://www.ematologia.net/articolo/linfoma-a-cellule-t-periferico-confermata-lefficacia-e-la-sicurezza-a-5-anni-del-regime-brentuximab-vedotin-chp

 

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Mozobil

L’efficacia e la sicurezza di Plerixafor ( Mozobil ) più G-CSF …

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I pazienti con linfoma double-hit ( DHL ) raramente raggiungono …

Lomustina

La leucemia mieloide acuta nei pazienti anziani ha una …

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Uno studio ha descritto gli effetti della vaccinazione contro SARS …

Leucemia linfoblastica acuta

L’Asparaginasi è un farmaco essenziale nella terapia della …

Trapianto autologo di cellule

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Fludarabina

Il 60% dei pazienti con leucemia mieloide acuta di nuova …

Farmaci

Il 60% dei pazienti con leucemia mieloide acuta di nuova …

Gammopatia monoclonale

La gammopatia monoclonale di significato indeterminato …

Aggiornamento in Ematologia: Linfoma di Hodgkin in forma avanzata

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Aggiornamento in Medicina

Linfoma di Hodgkin avanzato trattati con un regime adattato alla PET: Recupero della funzione gonadica

Lo studio prospettico randomizzato AHL2011 ha dimostrato che l’uso del regime di Doxorubicina, Bleomicina, Vinblastina e Dacarbazina ( ABVD ) dopo due cicli di Bleomicina, Etoposide, Doxorubicina, Ciclofosfamide, Vincristina, Procarbazina e Prednisone ( BEACOPP intensificato ) nei pazienti con risposta precoce sulla base di una strategia guidata dalla tomografia a emissione di positroni ( PET ) è sicuro e con tossicità ridotta al minimo rispetto a 6 cicli BEACOPP standard intensificati.
Un sottostudio ha esaminato il beneficio di questa strategia nella funzione gonadica e nella fertilità nei pazienti di età inferiore a 45 anni.
La funzione ovarica è stata valutata mediante misurazione sierica dell’ormone follicolo-stimolante ( FSH ), estradiolo e ormone antimulleriano nelle donne e l’analisi dello sperma, i livelli di FSH e testosterone sono stati utilizzati per valutare la funzione testicolare negli uomini al basale, alla fine del trattamento, e durante 5 anni di follow-up.

CONTINUA SU EMATOLOGIA.NET: LINK https://www.ematologia.net/articolo/recupero-della-funzione-gonadica-nei-pazienti-con-linfoma-di-hodgkin-avanzato-trattati-con-un-regime-adattato-alla-pet-studio-ahl2011

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Nei pazienti con linfoma a cellule T periferiche in prima remissione …

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Citarabina

Il linfoma primitivo del sistema nervoso centrale ( PCNSL …

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Fludarabina

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TTI-621 intralesionale, un nuovo farmaco biologico mirato al checkpoint immunitario innato CD47, nei pazienti con micosi fungoide o sindrome di Sézary, recidivante o refrattaria

È stato precedentemente dimostrato che TTI-621 endovenoso ( SIRPalfa-IgG1 Fc ) ha attività nelle neoplasie ematologiche recidivanti o refrattarie. Questo studio di fase 1 ha valutato la sicurezza e …


 

Arsenico combinato con Acido Retinoico tutto-trans per la leucemia promielocitica acuta pediatrica: rapporto dallo studio di protocollo CCLG-APL2016

L’Arsenico combinato con l’Acido Retinoico tutto-trans ( ATRA ) è lo standard di cura per la leucemia promielocitica acuta ( APL ) dell’adulto. Tuttavia, la sicurezza e l’efficacia di questo trattam …


 

Gemtuzumab Ozogamicin ha migliorato la sopravvivenza libera da eventi e ha ridotto le recidive nella leucemia mieloide acuta KMT2A-riarrangiata: Children’s Oncology Group Trial AAML0531

È stato studiato l’impatto dell’agente mirato a CD33 Gemtuzumab Ozogamicin ( Mylotarg ) sulla sopravvivenza nei pazienti pediatrici con leucemia mieloide acuta ( AML ) KMT2A-riarrangiata ( KMT2A-r ) a …


 

Venetoclax in combinazione con l’induzione e il consolidamento di FLAG-IDA nella leucemia mieloide acuta di nuova diagnosi e nella leucemia mieloide acuta recidivante o refrattaria

Il 60% dei pazienti con leucemia mieloide acuta di nuova diagnosi ( ND-AML ) che ricevono una terapia di prima linea ottiene una risposta completa ( CR ), ma il 30%-40% dei pazienti va incontro a una …


 

Mieloma multiplo recidivante o refrattario: analisi finale della sopravvivenza globale dello studio di fase III TOURMALINE-MM1 con Ixazomib, Lenalidomide e Desametasone

Lo studio di fase III TOURMALINE-MM1 in doppio cieco, controllato con placebo, ha dimostrato un miglioramento statisticamente significativo della sopravvivenza libera da progressione con Ixazomib [ Ni …


 

Esiti associati al condizionamento basato su Tiotepa nei pazienti con linfoma primitivo del sistema nervoso centrale dopo trapianto di cellule ematopoietiche autologhe

Il linfoma primitivo del sistema nervoso centrale ( PCNSL ) richiede l’induzione e il consolidamento per ottenere una potenziale guarigione. La terapia ad alte dosi e il trapianto autologo di cellul …


 

Trattamento eBEACOPP guidato da PET del linfoma di Hodgkin in stadio avanzato: studio HD18

Lo studio HD18 del German Hodgkin Study Group ha stabilito la sicurezza e l’efficacia di eBEACOPP guidato da PET [ tomografia a emissione di positroni ] ( Bleomicina, Etoposide, Doxorubicina, Ciclofos …


 

Glofitamab, un nuovo anticorpo bispecifico diretto contro il recettore CD20 che coinvolge le cellule T, induce remissioni complete durature nel linfoma a cellule B recidivato o refrattario

Glofitamab è un anticorpo bispecifico che coinvolge le cellule T che possiede una nuova struttura con bivalenza per CD20 sulle cellule B e monovalenza per CD3 sulle cellule T. Uno studio di fase I …


 

Eprenetapopt e Azacitidina nelle sindromi mielodisplastiche con mutazione di TP53

Circa il 20% dei pazienti con sindromi mielodisplastiche ( SMD ) con mutazione diTP53 raggiunge la remissione completa ( CR ) con agenti ipometilanti. Eprenetapopt ( APR-246 ) è una piccola molecola …


 

Daratumumab più Pomalidomide e Desametasone rispetto a Pomalidomide e Desametasone da soli nel mieloma multiplo precedentemente trattato: studio APOLLO

In uno studio di fase 1b, Daratumumab ( Darzalex ) per via endovenosa più Pomalidomide ( Imnovid ) e Desametasone ha indotto una risposta parziale molto buona o un tasso migliore del 42%, ed è stato b …


 

Azacitidina orale nei pazienti con sindromi mielodisplastiche a basso rischio

Le opzioni di trattamento sono limitate per i pazienti con sindromi mielodisplastiche a basso rischio ( LR-MDS ). Uno studio di fase III, controllato con placebo, ha valutato Azacitidina orale ( CC- …


 

Valutazione della negatività sostenuta della malattia minima residua con regimi di associazione di Daratumumab nel mieloma multiplo recidivante e/o refrattario: analisi di POLLUX e CASTOR

Nel mieloma multiplo recidivante e/o refrattario, Daratumumab ( Darzalex ) ha ridotto il rischio di progressione o morte di più del 60% nello studio POLLUX ( Daratumumab / Lenalidomide / Desametasone, …


 

L’aggiunta di Lenalidomide a R-CHOP migliora gli esiti nel linfoma diffuso a grandi cellule B di nuova diagnosi nello studio ECOG-ACRIN E1412

La Lenalidomide ( Revlimid ) combinata con Rituximab ( MabThera ) più Ciclofosfamide, Doxorubicina, Vincristina e Prednisone ( R-CHOP ) ( R2CHOP ) nel linfoma diffuso a grandi cellule B ( DLBCL ) non- …


 

Pembrolizumab versus Brentuximab vedotin nel linfoma di Hodgkin classico recidivante o refrattario: studio KEYNOTE-204

Il blocco di PD-1 tramite Pembrolizumab ( Keytruda ) in monoterapia ha mostrato attività antitumorale e tossicità nei pazienti con linfoma di Hodgkin classico recidivante o refrattario. Sono state …


 

Mantenimento con Lenalidomide dopo trapianto autologo di cellule staminali ematopoietiche nel linfoma mantellare: risultati di uno studio della Fondazione Italiana Linfomi

Ai pazienti idonei con linfoma mantellare di età compresa tra 18 e 65 anni vengono solitamente somministrati regimi di induzione a base di Citarabina e Rituximab seguiti da trapianto autologo di cellu …

Ematologia: Terapia CAR-T anti-CD19 nei bambini e nei giovani adulti con leucemia linfoblastica acuta a cellule B

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Mieloma – Informazioni in Ematologia by Xagena

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Empliciti nel trattamento del mieloma multiplo

Empliciti ( Elotuzumab ) trova indicazione nel trattamento del mieloma multiplo, in combinazione con Lenalidomide e Desametasone nei pazienti che hanno già ricevuto uno o più precedenti trattamenti. … leggi



Mieloma multiplo triplo refrattario: Selinexor

La maggior parte dei pazienti con mieloma multiplo sperimenta una recidiva e lo sviluppo di una malattia refrattaria. Il numero di pazienti con mieloma multiplo triplo refrattario ( cioè refrattari … leggi








Trattamento del linfoma di Hodgkin

Sulla base della estensione della malattia ( stadio ) e della presenza o meno di alcuni fattori di rischio viene stabilito un programma di trattamento adeguato alla situazione del paziente. Il tratt … leggi


 

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