MIELOMA – Benefici dalla nuova frequenza di somministrazione di Tecvayli per i pazienti con mieloma multiplo recidivato / refrattario

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Dosaggio bisettimanale di Teclistamab ( Tecvayli ) e i benefici per i pazienti con mieloma multiplo recidivato / refrattario

Teclistamab ( Tecvayli ), il primo anticorpo bispecifico mirato a BCMA ad essere approvato in Europa, ha mantenuto risposte profonde e durature, con una ridotta insorgenza di infezioni di grado 3 o superiore, in pazienti idonei con mieloma multiplo recidivato e refrattario ( RRMM ) passando da uno schema di dosaggio settimanale a uno ridotto, bisettimanale.

Teclistamab è un anticorpo bispecifico pronto all’uso. Teclistamab, somministrato mediante un’iniezione sottocutanea, reindirizza le cellule T attraverso due bersagli cellulari ( BCMA e CD3 ) per attivare il sistema immunitario dell’organismo a combattere il cancro. Teclistamab è attualmente in fase di valutazione in diversi studi sia in monoterapia sia in combinazione.

L’esperienza di ogni paziente con il mieloma multiplo è unica e richiede un approccio terapeutico diverso, adattato alle sue esigenze specifiche.

Con una minore incidenza di infezioni di grado 3 o superiore, bassi tassi di interruzione e mantenimento della profondità delle risposte, l’opzione di dosaggio bisettimanale di Teclistamab potrebbe fornire un beneficio sostanziale alle persone affette da mieloma multiplo, offrendo potenzialmente una riduzione del tempo trascorso in ospedale.

ENGLISH VERSION

European Commission has approved reduced dosing frequency for bispecific antibody Tecvayli based on Teclistamab

Teclistamab, the first BCMA-targeting bispecific antibody to receive approval in Europe, maintained deep and durable responses, with reduced onset of grade 3 or higher infections, in eligible patients with relapsed and refractory multiple myeloma ( RRMM ) switching from weekly to reduced, biweekly.

Every patient’s experience with multiple myeloma is unique and requires a different treatment

approach, tailored to their specific needs.

With a decreased incidence of new onset grade 3 or higher infections, low discontinuation rates and depth of responses maintained, this biweekly dosing option for Teclistamab could provide substantial benefit for people living with multiple myeloma, potentially offering reduced time spent in hospital.

 

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Aggiornamenti in Ematologia: Mieloma

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Melflufen o Pomalidomide più Desametasone per i pazienti con mieloma multiplo refrattario alla Lenalidomide: studio OCEAN

Melfalan flufenamide ( Melflufen; Pepaxto ), un coniugato alchilante farmaco-peptide, più Desametasone ha mostrato attività clinica e sicurezza gestibile nello studio di fase 2 HORIZON. Si è determi …


 

Mieloma multiplo di nuova diagnosi: Carfilzomib con Ciclofosfamide e Desametasone o Lenalidomide e Desametasone più trapianto autologo o Carfilzomib più Lenalidomide e Desametasone, seguito da mantenimento con Carfilzomib più Lenalidomide o Lenalidom

L’induzione a base di Bortezomib ( Velcade ) seguita da Melfalan ad alte dosi ( 200 mg/m2 ) e trapianto autologo di cellule staminali ( MEL200-ASCT ) e trattamento di mantenimento con Lenalidomide ( R …


 

Mieloma multiplo recidivante o refrattario: analisi finale della sopravvivenza globale dello studio di fase III TOURMALINE-MM1 con Ixazomib, Lenalidomide e Desametasone

Lo studio di fase III TOURMALINE-MM1 in doppio cieco, controllato con placebo, ha dimostrato un miglioramento statisticamente significativo della sopravvivenza libera da progressione con Ixazomib [ Ni …


 

Daratumumab più Pomalidomide e Desametasone rispetto a Pomalidomide e Desametasone da soli nel mieloma multiplo precedentemente trattato: studio APOLLO

In uno studio di fase 1b, Daratumumab ( Darzalex ) per via endovenosa più Pomalidomide ( Imnovid ) e Desametasone ha indotto una risposta parziale molto buona o un tasso migliore del 42%, ed è stato b …


 

Valutazione della negatività sostenuta della malattia minima residua con regimi di associazione di Daratumumab nel mieloma multiplo recidivante e/o refrattario: analisi di POLLUX e CASTOR

Nel mieloma multiplo recidivante e/o refrattario, Daratumumab ( Darzalex ) ha ridotto il rischio di progressione o morte di più del 60% nello studio POLLUX ( Daratumumab / Lenalidomide / Desametasone, …


 

Bortezomib, Talidomide e Desametasone con o senza Daratumumab per i pazienti eleggibili al trapianto con mieloma multiplo di nuova diagnosi: studio CASSIOPEIA

Nella parte 1 dello studio in due parti CASSIOPEIA, il trattamento prima e dopo il trapianto autologo di cellule staminali emopoietiche ( HSCT ) con Daratumumab ( Darzalex ) più Bortezomib, Talidomide …


 

Risultati di follow-up a lungo termine di terapia di induzione con Lenalidomide, Bortezomib e Desametasone e approccio di mantenimento adattato al rischio nel mieloma multiplo di nuova diagnosi

La combinazione di Lenalidomide ( Revlimid ), Bortezomib ( Velcade ) e Desametasone [ RVD ] è un regime di induzione altamente efficace e conveniente sia per i pazienti idonei al trapianto che per que …


 

Monoterapia con Daratumumab nei pazienti con mieloma multiplo recidivato o refrattario pesantemente pretrattato: risultati finali degli studi di fase 2 GEN501 e SIRIUS

Daratumumab ( Darzalex ) ha mostrato efficacia incoraggiante come monoterapia in pazienti con mieloma multiplo pesantemente pretrattato negli studi GEN501 e SIRIUS. E’ stata riportata un’analisi fina …


 

Daratumumab sottocutaneo versus endovenoso nei pazienti con mieloma multiplo recidivato o refrattario: studio COLUMBA

Daratumumab ( Darzalex ) per via endovenosa per il trattamento di pazienti con mieloma multiplo comporta una lunga infusione che influisce sulla qualità di vita e sono comuni reazioni correlate all’in …


 

Intensificazione adattata alla risposta con Ciclofosfamide, Bortezomib e Desametasone rispetto a nessuna intensificazione nei pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi: studio Myeloma XI

Il mieloma multiplo ha dimostrato di avere una sostanziale eterogeneità clonale, suggerendo che potrebbero essere necessari agenti con diversi meccanismi d’azione per indurre risposte profonde e migli …


 

Selinexor e Desametasone per os nel mieloma multiplo refrattario di tripla classe

Selinexor ( Xpovio ), un inibitore SINE ( selective inhibitor of nuclear export ), che blocca l’esportina 1 ( XPO1 ), forza l’accumulo nucleare e l’attivazione delle proteine di soppressione del tumor …


 

Condizionamento con Busulfan più Melfalan versus Melfalan da solo prima del trapianto autologo di cellule emopoietiche per il mieloma multiplo

Studi retrospettivi hanno indicato che la terapia di condizionamento con Busulfan più Melfalan potrebbe portare a una sopravvivenza libera da progressione più lunga rispetto al solo Melfalan in pazien …


 

Mantenimento con Lenalidomide verso osservazione per i pazienti con mieloma multiplo nuova diagnosi

I pazienti con mieloma multiplo trattati con terapia di mantenimento con Lenalidomide ( Revlimid ) hanno una migliore sopravvivenza libera da progressione, principalmente dopo il trapianto autologo di …


 

Denosumab versus Acido Zoledronico nel trattamento delle malattie ossee da mieloma multiplo di nuova diagnosi

Il mieloma multiplo è caratterizzato dalla produzione di paraproteine monoclonali e da lesioni osteolitiche, che spesso portano a eventi correlati all’apparato scheletrico ( compressione del midollo …


 

La Pomalidomide associata a Desametasone a basso dosaggio nel mieloma multiplo con compromissione renale

In uno studio di fase 2 la Pomalidomide ( Imnovid, Pomalyst ) più Desametasone a basso dosaggio ha migliorato le risposte tra i pazienti con mieloma multiplo recidivante / refrattario e insufficienza …

Aggiornamento in Ematologia: Mieloma multiplo di nuova diagnosi

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Mieloma multiplo di nuova diagnosi: consolidamento e mantenimento

È stato affrontato il ruolo del trattamento di consolidamento per i pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi e idonei al trapianto in uno studio clinico controllato.
Lo studio EMN02/HOVON95 ha confrontato il trattamento di consolidamento con due cicli di Bortezomib ( Velcade ), Lenalidomide e Desametasone ( regime VRD ) o nessun consolidamento dopo terapia di induzione e intensificazione, seguito da mantenimento continuo con Lenalidomide.
L’endpoint primario dello studio era la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ).
In tutto 878 pazienti idonei sono stati assegnati in modo casuale a ricevere il consolidamento VRD ( 451 pazienti ) o nessun consolidamento ( 427 pazienti ). ( CONTINUA SU EMATOLOGIA.NET

 

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Leucemia linfoblastica acuta

Risultati ricerca per “Leucemia linfoblastica acuta”. Regime iper …

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Gammopatia monoclonale

La gammopatia monoclonale di significato indeterminato …

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Sicurezza e attività clinica di una terapia di combinazione con 2 …

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Aggiornamento in Ematologia: Mieloma multiplo di nuova diagnosi

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Mieloma multiplo di nuova diagnosi: consolidamento e mantenimento 

È stato affrontato il ruolo del trattamento di consolidamento per i pazienti con mieloma multiplo di nuova diagnosi e idonei al trapianto in uno studio clinico controllato.
Lo studio EMN02/HOVON95 ha confrontato il trattamento di consolidamento con due cicli di Bortezomib ( Velcade ), Lenalidomide e Desametasone ( regime VRD ) o nessun consolidamento dopo terapia di induzione e intensificazione, seguito da mantenimento continuo con Lenalidomide.
L’endpoint primario dello studio era la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ).
CONTINUA SU EMATOLOGIA.NET – LINK: https://www.ematologia.net/articolo/consolidamento-e-mantenimento-nel-mieloma-multiplo-di-nuova-diagnosi

 

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Mieloma multiplo: trattamento con Isatuximab associato a Carfilzomib e Desametasone

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Analisi dei sottogruppi IKEMA nei pazienti con mieloma multiplo recidivato con citogenetica ad alto rischio: Isatuximab associato a Carfilzomib e Desametasone

Un’analisi ad interim dello studio di fase 3 IKEMA ha dimostrato che l’associazione Isatuximab [ Sarclisa ] – Carfilzomib [ Kyprolis ] – Desametasone ha migliorato significativamente la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) rispetto a Carfilzomib – Desametasone nei pazienti con mieloma multiplo recidivante ( hazard ratio, HR 0.531; IC 99%, 0.318–0.889 ; P = 0.0007 ), con un profilo di sicurezza gestibile.

Questa analisi per sottogruppi di IKEMA ha esaminato l’efficacia e la sicurezza nei pazienti con citogenetica ad alto rischio [ t(4;14), del(17p) e t(14;16) e/o guadagno (1q21) ].

I pazienti con 1-3 linee di precedente terapia sono stati randomizzati in un rapporto 3:2 a ricevere Isatuximab – Carfilzomib – Desametasone ( n = 179 ) oppure Carfilzomib – Desametasone ( n = 123 ).

La citogenetica ad alto rischio è stata valutata mediante analisi di laboratorio centrale e definita come uno o più dei seguenti: del(17p): cutoff del 50%; t(4;14) o t(14;16): cutoff del 30%.
La valutazione del guadagno (1q21) è stata prespecificata come 3 o più copie: cutoff del 30%.

L’endpoint primario era la sopravvivenza libera da progressione. Gli endpoint secondari erano il tasso di risposta globale ( ORR ), il tasso di negatività della malattia minima residua ( MRD ) e la sicurezza.

Tra i pazienti randomizzati, il 23.5% del gruppo trattato con Isatuximab – Carfilzomib – Desametasone e il 25.2% di quelli che hanno ricevuto Carfilzomib – Desametasone presentavano una o più anomalie citogenetiche ad alto rischio; il 26.3% di Isatuximab – Carfilzomib – Desametasone e il 25.2% di Carfilzomib – Desametasone hanno mostrato un guadagno (1q21) isolato…..

CONTINUA SU EMATOLOGIA.NET: https://www.ematologia.net/articolo/analisi-dei-sottogruppi-ikema-nei-pazienti-con-mieloma-multiplo-recidivato-con-citogenetica-ad-alto-rischio-isatuximab-associato-a-carfilzomib-e-desametasone

 

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Nei pazienti con linfoma a cellule T periferiche in prima remissione …

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Pembrolizumab versus Brentuximab vedotin nel linfoma …

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Il linfoma primitivo del sistema nervoso centrale ( PCNSL …

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Linfoma a cellule B recidivante o refrattario: tassi di risposta …

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Trattamento del mieloma multiplo con Ixazomib, Lenalidomide e Desametasone

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Mieloma multiplo recidivante o refrattario: analisi finale della sopravvivenza globale dello studio di fase III TOURMALINE-MM1 con Ixazomib, Lenalidomide e Desametasone

Lo studio di fase III TOURMALINE-MM1 in doppio cieco, controllato con placebo, ha dimostrato un miglioramento statisticamente significativo della sopravvivenza libera da progressione con Ixazomib [ Ninlaro ] – Lenalidomide – Desametasone ( Ixazomib-Rd ) rispetto al placebo-Rd in pazienti con mieloma multiplo recidivante o refrattario.
Sono state riportate le analisi finali per la sopravvivenza globale ( OS ).
I pazienti sono stati assegnati in modo casuale a Ixazomib-Rd ( n=360 ) oppure placebo-Rd ( n=362 ), stratificati per numero di precedenti terapie ( 1 versus 2 o 3 ), precedente esposizione a inibitori del proteasoma ( PI; sì vs no ), e stadio di malattia dell’International Staging System ( I o II v III ).
La sopravvivenza globale( popolazione intent-to-treat ) era un endpoint secondario chiave.
Con un follow-up mediano di 85 mesi, la sopravvivenza globale mediana con Ixazomib-Rd rispetto al placebo-Rd è stata di 53.6 versus 51.6 mesi ( hazard ratio, HR=0.939; P=0.495 ).

CONTINUA SU EMATOLOGIA.NET: https://www.ematologia.net/articolo/mieloma-multiplo-recidivante-o-refrattario-analisi-finale-della-sopravvivenza-globale-dello-studio-di-fase-iii-tourmaline-mm1-con-ixazomib-lenalidomide-e-desametasone

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Selinexor nei pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B recidivante o refrattario: studio SADAL

Il linfoma diffuso a grandi cellule B ( DLBCL ) recidivante o refrattario è un tumore aggressivo con una sopravvivenza globale mediana inferiore a 6 mesi. È stata valutata la risposta a Selinexor ( …


 

Regime iper-CVAD in combinazione con Ofatumumab come terapia di prima linea per adulti con leucemia linfoblastica acuta a cellule B negativa al cromosoma Philadelphia

L’aggiunta di Rituximab ( MabThera ) alla chemioterapia intensiva ha migliorato gli esiti nei pazienti con leucemia linfoblastica acuta a cellule B. Ofatumumab ( Arzerra ) è un anticorpo monoclonale …


 

Effetto del Dexrazoxano sulla funzione sistolica ventricolare sinistra e sugli esiti del trattamento nei pazienti con leucemia mieloide acuta: un rapporto del Children’s Oncology Group

Si è determinato se il Dexrazoxano ( Cardioxane ) sia in grado di fornire una efficace cardioprotezione durante il trattamento di prima linea della leucemia mieloide acuta ( AML ) pediatrica senza au …


 

Luspatercept nei pazienti con sindromi mielodisplastiche a basso rischio

I pazienti con anemia e sindromi mielodisplastiche a basso rischio in cui la terapia con agenti stimolanti l’eritropoiesi non è efficace diventano generalmente dipendenti dalle trasfusioni di globuli …


 

Risultati di follow-up a lungo termine di terapia di induzione con Lenalidomide, Bortezomib e Desametasone e approccio di mantenimento adattato al rischio nel mieloma multiplo di nuova diagnosi

La combinazione di Lenalidomide ( Revlimid ), Bortezomib ( Velcade ) e Desametasone [ RVD ] è un regime di induzione altamente efficace e conveniente sia per i pazienti idonei al trapianto che per que …


 

Impatto della sospensione dell’Asparaginasi sull’esito della leucemia linfoblastica acuta infantile: report del Children’s Oncology Group

L’Asparaginasi ( ASNase ) è una componente importante del trattamento della leucemia linfoblastica acuta ( ALL ), ma è spesso interrotta a causa della tossicità. La sostituzione della Asparaginasi da …


 

Monoterapia con Daratumumab nei pazienti con mieloma multiplo recidivato o refrattario pesantemente pretrattato: risultati finali degli studi di fase 2 GEN501 e SIRIUS

Daratumumab ( Darzalex ) ha mostrato efficacia incoraggiante come monoterapia in pazienti con mieloma multiplo pesantemente pretrattato negli studi GEN501 e SIRIUS. E’ stata riportata un’analisi fina …


 

Enasidenib nei pazienti con sindromi mielodisplastiche con mutazione IDH2

Le mutazioni di IDH2 ( isocitrato deidrogenasi-2 ) si verificano in circa il 5% dei pazienti con sindromi mielodisplastiche. L’attività neomorfica delle proteine mutanti IDH2 provoca ipermetilazio …


 

Ropeginterferone alfa-2b rispetto alla terapia standard per la policitemia vera: studio PROUD-PV e studio di estensione CONTINUATION-PV

Gli studi PROUD-PV e CONTINUATION-PV hanno confrontato il nuovo Interferone monopegilato Ropeginterferone alfa-2b ( Besremi ) con Idrossiurea, la terapia standard per i pazienti con policitemia vera, …


 

Remissione senza trattamento dopo l’interruzione del trattamento con Dasatinib di prima linea in pazienti con leucemia mieloide cronica: studio di prima linea DADI

Un precedente studio sulla sospensione di Dasatinib ( Sprycel ) ha mostrato che 31 pazienti su 63 ( 49% ) con leucemia mieloide cronica in fase cronica che erano stati trattati con Dasatinib come seco …


 

Rituximab, Ciclofosfamide, Doxorubicina, Vincristina e Prednisolone combinati con Metotrexato ad alte dosi più chemioterapia intratecale per linfoma intravascolare a grandi cellule B di nuova diagnosi: studio PRIMEUR-IVL

Il linfoma intravascolare a grandi cellule B ( IVLBCL ) è una malattia rara per la quale non esiste un trattamento standard disponibile. Sono state accertate la sicurezza e l’attività di R-CHOP ( Ri …


 

Daratumumab sottocutaneo versus endovenoso nei pazienti con mieloma multiplo recidivato o refrattario: studio COLUMBA

Daratumumab ( Darzalex ) per via endovenosa per il trattamento di pazienti con mieloma multiplo comporta una lunga infusione che influisce sulla qualità di vita e sono comuni reazioni correlate all’in …


 

Trattamento dei pazienti anziani con linfoma a cellule del mantello: follow-up a lungo termine dello European MCL Elderly Trial

In un aggiornamento dello studio clinico randomizzato, in aperto, di fase III European Mantle Cell Lymphoma ( MCL ) Elderly Trial pubblicato nel 2012 si è cercato di confermare i risultati sugli esiti …


 

Treosulfano o Busulfano più Fludarabina come trattamento di condizionamento prima del trapianto allogenico di cellule staminali emopoietiche per pazienti anziani con leucemia mieloide acuta o sindrome mielodisplastica

L’ulteriore miglioramento dei regimi preparativi prima del trapianto allogenico di cellule staminali emopoietiche ( HSCT ) è un’esigenza medica insoddisfatta per il numero crescente di pazienti anzian …


 

Interferone pegilato alfa-2a per policitemia vera o trombocitemia essenziale resistente o intollerante all’Idrossiurea

Precedenti studi hanno riportato alti tassi di risposta con la terapia con Interferone-alfa ( rIFN-alfa ) ricombinante in pazienti con trombocitemia essenziale ( ET ) e policitemia vera ( PV ). Per …