Aggiornamento in Oftalmologia: Taxani & Reazioni avverse oculari

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Rischio di eventi avversi oculari con la chemioterapia a base di taxani

Gli agenti chemioterapici a base di taxani, come Docetaxel e Paclitaxel, sono usati per il trattamento di un’ampia gamma di tumori.
Sebbene sia stato pubblicato molto sugli eventi avversi correlati ai taxani, i dati sugli esiti oculari con questi farmaci sono scarsi.
È stato quantificato il rischio di 3 eventi avversi oculari mutuamente esclusivi di epifora, edema maculare cistoide ( CME ) e neuropatia ottica con agenti chemioterapici a base di taxani intraprendendo un ampio studio farmacoepidemiologico.
Lo studio di coorte retrospettivo ha utilizzato un database degli Stati Uniti che raccoglie informazioni sulla salute di oltre 150 milioni di iscritti.
E’ stata creata una coorte di nuove utilizzatrici donne con patologia oncologica che stavano assumendo chemioterapia a base di taxani ( Docetaxel o Paclitaxel ) e nuove utilizzatrici di Tamoxifene come controlli.
I partecipanti allo studio sono stati osservati alla prima incidenza di ciascuno dei 3 esiti mutuamente esclusivi. È stata inoltre intrapresa un’analisi delle utilizzatrici di soli taxani.
L’esito primario era la prima diagnosi di epifora, edema maculare cistoide o neuropatia ottica accertata utilizzando i codici ICD-9 ( International Statistical Classification of Diseases and Related Health Problems, Ninth Revision ) o ICD-10 ( International Statistical Classification of Diseases and Related Health Problems, Tenth Revision ).
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Esiti a 24 mesi del trattamento con terapia anti-VEGF per edema maculare dovuto a occlusione venosa centrale della retina o occlusione venosa emiretinica

Sono stati riportati gli esiti a 2 anni confrontando gli occhi originariamente assegnati ad Aflibercept ( Eylea ) o Bevacizumab ( Avastin ) per valutare la necessità di continuare la terapia anti-fatt …


 

Efficacia clinica della terapia intravitreale con Ranibizumab versus Aflibercept vs Bevacizumab per edema maculare secondario a occlusione della vena centrale della retina

L’efficacia clinica comparativa di Ranibizumab ( Lucentis ), Aflibercept ( Eylea ) e Bevacizumab ( Avastin ) per la gestione dell’edema maculare dovuto all’occlusione della vena centrale della retina …


 

Associazione tra cambiamento nell’acuità visiva e cambiamento nello spessore del sottocampo centrale durante trattamento dell’edema maculare diabetico nei pazienti assegnati a Aflibercept, Bevacizumab o Ranibizumab

La determinazione dello spessore del sottocampo centrale ( CST ) secondo la tomografia a coerenza ottica ( OCT ) è una misura oggettiva e l’acuità visiva è una misura soggettiva. Pertanto, l’uso dei c …


 

Confronto tra Metotrexato e Micofenolato mofetile in monoterapia per il controllo delle malattie infiammatorie oculari non-infettive

È stato confrontato Micofenolato mofetile ( MMF ) con Metotrexato ( MTX ) come terapia di risparmio di corticosteroidi per le malattie infiammatorie oculari mediante una analisi retrospettiva dei dati …


 

Esiti della funzione visiva riportati dal paziente dopo la terapia anti-VEGF per edema maculare causato da occlusione venosa centrale della retina o dell’emiretina

La terapia anti-fattore di crescita endoteliale vascolare ( anti-VEGF ) è il trattamento di prima linea standard di cura per l’edema maculare associato all’occlusione della vena centrale della retina …


 

Androgeni transdermici nei pazienti con occhio secco associato a carenza di androgeni

Sono state valutate l’efficacia, la sicurezza e la qualità di vita ( QOL ) degli androgeni transdermici nel trattamento dei pazienti con secchezza oculare associata a deficit di androgeni in uno studi …


 

Tocilizumab, un anti-recettore IL6, nell’edema maculare cistoide uveitico refrattario e non-infettivo

L’edema maculare cistoide ( CME ) è una delle principali cause di cecità. Sono state valutate l’efficacia e la sicurezza di Tocilizumab ( RoActemra ) nell’edema maculare cistoide refrattario in una se …


 

Conbercept per il trattamento della degenerazione maculare neovascolare correlata all’età: studio PHOENIX

La degenerazione maculare correlata all’età ( AMD ) può causare una perdita irreversibile della vista che porta alla cecità. Sono state valutate l’efficacia e la sicurezza delle iniezioni intravitre …


 

Intervallo di dosaggio esteso ogni 12 settimane o più con Aflibercept e Ranibizumab per via intravitreale nella degenerazione maculare neovascolare senile: analisi post hoc degli studi VIEW

Sono stati valutati gli esiti e le caratteristiche della malattia oculare con degenerazione maculare senile neovascolare che hanno ricevuto una iniezione intravitreale di Aflibercept ( Eylea ) e Ranib …


 

Fattori associati a variazioni della acuità visiva e dello spessore del sottocampo centrale nel trattamento dell’edema maculare diabetico con terapia anti-VEGF

L’identificazione dei fattori associati all’entità dei benefici del trattamento con la terapia anti-fattore di crescita dell’endotelio vascolare ( anti-VEGF ) per l’edema maculare diabetico ( DME ) pu …


 

Effetto di Ranibizumab e Aflibercept sulla migliore acuità visiva corretta nel trattamento esteso della degenerazione maculare neovascolare correlata all’età

È stato condotto il primo studio clinico randomizzato di confronto tra gli esiti visivi e i carichi di iniezione tra Ranibizumab ( Lucentis ) e Aflibercept ( Eylea ) usando un identico regime di tratt …


 

Esiti a 12 mesi dopo modifica del trattamento al mese 6 tra i responder scarsi ad Aflibercept o Bevacizumab negli occhi con edema maculare secondario a occlusione della vena centrale o emiretinica: analisi secondaria dello studio SCORE2

Sono necessarie informazioni per valutare la commutazione del trattamento negli occhi con una scarsa risposta a 6 mesi di somministrazione mensile di Aflibercept ( Eylea ) o Bevacizumab per edema macu …


 

Effetto della gestione iniziale con Aflibercept versus fotocoagulazione laser versus osservazione sulla perdita della vista tra i pazienti con edema maculare diabetico che coinvolge il centro della macula e una buona acuità visiva

Le iniezioni intravitreali di agenti anti-VEGF ( fattore di crescita dell’endotelio vasale ) sono efficaci nel trattamento dell’edema maculare diabetico ( DME ) che coinvolge il centro della macula ( …


 

Ottimizzazione riuscita della terapia con Adalimumab nella uveite refrattaria dovuta alla malattia di Behçet

Sono stati valutati efficacia, sicurezza e rapporto costo-efficacia dell’ottimizzazione della terapia con Adalimumab ( Humira ) in una vasta serie di pazienti con uveite dovuta alla malattia di Behçet …


 

Cenegermin, un fattore di crescita nervoso umano ricombinante, per la cheratite neurotrofica

E’ stata valutata la sicurezza e l’efficacia del fattore di crescita nervoso umano ricombinante topico ( rhNGF, Cenegermin, Oxervate ) per il trattamento della cheratite neurotrofica da moderata a gra …

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Aggiornamento sull’Oftalmologia: Cataratta

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Intervento di cataratta & Rischio di fratture 

La menomazione visiva è un fattore di rischio noto per le fratture. Poco si sa circa l’associazione tra intervento per la cataratta e il rischio di fratture.
Uno studio ha cercato di determinare l’associazione tra intervento di cataratta e il conseguente rischio di fratture nei beneficiari di Medicare negli Stati Uniti con una diagnosi di cataratta.
Lo studio retrospettivo di 1 anno ha esaminato l’incidenza di fratture in un campione casuale del 5% tra beneficiari Medicare con cataratta che hanno subito e non hanno subito l’intervento di cataratta nel periodo compreso tra il 2002 e il 2009.
La principale misura di esito era l’incidenza di fratture della anca in un anno.
Sono stati contati 1.113.640 beneficiari di Medicare di 65 anni e più con una diagnosi di cataratta tra il 2002 e il 2009 nel campione casuale del 5%; di questi pazienti, 410.809 ( 36.9% ) hanno subito un intervento di cataratta durante il periodo di studio. …

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