COVID: il vaccino può ritardare il ciclo mestruale fino a 8 giorni

Vaccini

Una ricerca ha evidenziato che la vaccinazione contro il COVID può cambiare nelle donne i tempi del ciclo mestruale, anche se l’effetto sembra essere temporaneo

Lo riporta il Washington Post rivelando che “ nel 2021, non molto tempo dopo la somministrazione dei vaccini contro il virus SARS-CoV-2, le donne statunitensi hanno iniziato a postare sui social media quello che credevano fosse uno strano effetto collaterale: i cambiamenti del proprio ciclo mensile ”.

La conferma a questi sospetti è venuta grazie a une nuova ricerca.

Lo studio su quasi 20.000 persone in tutto il mondo “ ha mostrato che la vaccinazione contro il COVID può cambiare i tempi del ciclo mestruale ” e che “ le persone vaccinate hanno sperimentato, in media, circa un giorno di ritardo rispetto a coloro che non erano state vaccinate ”: si è trattato di uno studio che ha preso in considerazione 14.936 donne vaccinate contro 4.686 che non lo erano.

I dati hanno pertanto mostrato che le persone sottoposte a vaccinazione “ hanno avuto le mestruazioni con 0.71 giorni di ritardo, in media, dopo la prima dose di vaccino ”. Tuttavia, “ le persone che hanno ricevuto due vaccinazioni entro un ciclo mestruale hanno subito maggiori interruzioni ”. In questo gruppo, l’aumento medio della durata del ciclo è stato di 4 giorni e il 13% ha subito un ritardo di 8 giorni o più, rispetto al 5% nel gruppo di controllo.

Per la maggioranza delle donne gli effetti sono stati temporanei, durando per un ciclo prima di tornare alla normalità.

Non è noto il preciso meccanismo alla base delle alterazioni mestruali da parte dei vaccini. Tuttavia i sistemi immunitario e riproduttivo sono collegati e che “ l’infiammazione o una forte risposta immunitaria potrebbero innescare fluttuazioni ”.

Una delle principali limitazioni dello studio è il fatto che includeva solo donne che non erano sotto controllo delle nascite, avevano cicli regolari prima di essere vaccinate e avevano un’età compresa tra 18 e 45 anni ”.

Molte persone sui social media si sono lamentate di periodi più lunghi, più pesanti e più dolorosi dopo essere state vaccinate.

Fonte: Washington Post, 2022 LINK: https://www.washingtonpost.com/wellness/2022/09/27/covid-vaccine-period-late/

ISCRIZIONE GRATUITA ALLE NEWSLETTER XAGENA MEDICINA

XagenaNewsletter

Antivirali nel trattamento precoce del COVID: EMA ha avviato la rolling review di Lagevrio

COVID-19 experimental antiviral drug MOLNUPIRAVIR, two white pills with letters engraved on side, potential experimental WHO Coronavirus cure, pandemic outbreak crisis, isolated on blue background

COVID-19: EMA ( European Medicines Agency ) ha avviato la rolling review di Lagevrio a base dell’antivirale Molnupiravir

Il Comitato per i medicinali per uso umano ( CHMP ) dell’EMA  ha avviato la rolling review dell’antivirale orale Molnupiravir ( noto anche come MK 4482 o Lagevrio ), sviluppato da Merck Sharp & Dohme in collaborazione con Ridgeback Biotherapeutics per il trattamento di COVID-19 negli adulti.

La decisione del CHMP di avviare la rolling review si basa sui risultati preliminari di studi di laboratorio ( dati non-clinici ) e di studi clinici, che suggeriscono che il medicinale può ridurre la capacità del SARS CoV 2 ( il virus che provoca COVID 19 ) di moltiplicarsi nell’organismo, prevenendo pertanto l’ospedalizzazione o il decesso nei pazienti affetti dalla malattia.

L’EMA valuterà ulteriori dati relativi alla qualità, alla sicurezza e all’efficacia del medicinale. La rolling review proseguirà fino a quando non saranno disponibili sufficienti prove a sostegno della presentazione di una formale domanda di autorizzazione all’immissione in commercio da parte dell’Azienda produttrice.

L’EMA valuterà inoltre se Molnupiravir rispetta gli usuali standard di efficacia, sicurezza e qualità dell’Unione Europea. Sebbene non sia possibile prevedere la tempistica complessiva, la procedura dovrebbe essere più breve rispetto a quella ordinaria, grazie al lavoro già svolto durante la rolling review.

L’Agenzia europea per i medicinali fornirà un aggiornamento nel momento in cui sarà presentata la domanda di autorizzazione all’immissione in commercio per il medicinale.

Molnupiravir è un antivirale che può essere assunto per via orale. Si tratta di un inibitore dell’RNA polimerasi virale che interferisce con la produzione del materiale genetico ( RNA ) dei virus. Interferendo con la produzione dell’RNA del SARS CoV 2, si prevede che Molnupiravir impedisca la replicazione del virus. ( Fonte: AIFA )

 

Virologia.net