TUMORE GASTRICO – Combinazione di Keytruda nel cancro gastrico avanzato HER2-positivo con espressione di PD-L1. Approvazione nell’Unione Europea

MSD

Keytruda ( Pembrolizumab ), terapia anti-PD-1, è stata approvata dalla Commissione Europea ( CE ) come parte di un trattamento combinato per alcuni pazienti affetti da cancro gastrico

La terapia è ora approvata in combinazione con Trastuzumab, chemioterapia contenente fluoropirimidine e Platino per il trattamento di prima linea dell’adenocarcinoma gastrico o della giunzione gastroesofagea ( GEJ ) localmente avanzato, non-resecabile o metastatico, HER2-positivo

I pazienti idonei al regime Keytruda devono avere anche tumori che esprimono PD-L1 con un punteggio positivo combinato ( CPS ) pari a 1 o più.

Il cancro gastrico è il quinto tumore più comunemente diagnosticato, e la quarta causa principale di morte per cancro in tutto il mondo, con quasi 1,1 milioni di nuovi casi diagnosticati e oltre 768.000 decessi dovuti alla malattia a livello globale nel 2020.

La maggior parte dei tumori gastrici sono adenocarcinomi, che si sviluppano dalle cellule del rivestimento più interno dello stomaco. Poiché la malattia tende a svilupparsi lentamente nel corso di molti anni e raramente provoca sintomi precoci, molti casi non vengono rilevati fino allo stadio avanzato.

L’approvazione è avvenuta grazie ai risultati dello studio di fase 3 KEYNOTE-811, in cui la combinazione a base di Pembrolizumab ha dimostrato un miglioramento statisticamente significativo nella sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) e nel tasso di risposta obiettiva ( ORR ) rispetto a Trastuzumab e alla chemioterapia da sola nella popolazione ITT ( intent-to-treat ).

Il cancro gastrico avanzato HER2-positivo è una malattia aggressiva associata a una prognosi infausta.

Il regime a base di Keytruda ha già ottenuto l’approvazione accelerata negli Stati Uniti per il trattamento di prima linea di pazienti con adenocarcinoma gastrico o della giunzione gastroesofagea, localmente avanzato non-resecabile o metastatico HER2-positivo.

Fonte: Merck ( MSD )

 

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Acalasia e rischio di adenocarcinoma esofageo

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Cancro gastrico localmente avanzato resecabile: la chemioterapia neoadiuvante Docetaxel, Oxaliplatino e S-1 è efficace e tollerabile

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Docetaxel, Oxaliplatino e S-1 neoadiuvanti più chirurgia e S-1 adiuvante versus chirurgia e S-1 adiuvante per il cancro gastrico avanzato resecabile

La chemioterapia adiuvante dopo la gastrectomia D2 è standard per il tumore gastrico localmente avanzato resecabile ( LAGC ) in Asia.
Sulla base dei risultati positivi per la chemioterapia perioperatoria negli studi europei di fase III, lo studio di fase III PRODIGY ha valutato se Docetaxel, Oxaliplatino e S-1 neoadiuvanti ( DOS ) seguiti da chirurgia e S-1 adiuvante potessero migliorare gli esiti rispetto al trattamento standard nei pazienti coreani con LAGC resecabile.
I pazienti di età compresa tra 20 e 75 anni, con ECOG performance status di 0-1 e con adenocarcinoma primario gastrica o della giunzione gastroesofagea confermato istologicamente ( stadiazione clinica TNM: T2-3N+ o T4Nany ) sono stati assegnati in modo casuale alla chirurgia D2 seguita da S-1 adiuvante ( 40-60 mg per via orale due volte al giorno, giorni 1-28 ogni 6 settimane per 8 cicli; gruppo SC ) o DOS neoadiuvante ( Docetaxel 50 mg/m2, Oxaliplatino 100 mg/m2 per via endovenosa al giorno 1, S-1 40 mg/m2 per via orale due volte al giorno, giorni 1-14 ogni 3 settimane per tre cicli ) prima dell’intervento chirurgico D2, seguito da S-1 adiuvante ( gruppo CSC ).
L’obiettivo primario era la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) con CSC rispetto a SC. Sono state eseguite due analisi di sensibilità: intent-to-treat e analisi di sopravvivenza PFS di riferimento…….
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