Israele: COVID in ripresa dopo 2 mesi di pausa

Israel

Il coronavirus si sta espandendo di nuovo in Israele secondo i dati diffusi dal Ministero della Salute

Il numero R, che rappresenta il numero medio di persone che ogni portatore confermato del virus infetta, ora si attesta a 1,02, dopo circa due mesi durante i quali era rimasto al di sotto di 1.

La pandemia è in declino fintanto che il tasso di infezione, in costante aumento da metà febbraio, è inferiore a 1. Il numero R, o coefficiente di infezione, si basa su statistiche di 10 giorni prima.

Il Ministero della Salute ha affermato che simili tendenze sono state osservate negli ultimi giorni anche in altri Paesi. Ha esortato gli israeliani a continuare a indossare mascherine e mantenere il distanziamento fisico, anche se quasi tutte le restrizioni relative al COVID sono già state revocate.

Il coefficiente di infezione ha raggiunto il picco a fine dicembre, e si è attestato a 2,12 il mese scorso, prima di scendere a un minimo di 0,66 quando i casi di COVID hanno iniziato a diminuire dopo l’onda Omicron.

Un rapporto dell’intelligence militare pubblicato giovedì ha suggerito tre possibili ragioni per l’aumento: più casi della variante altamente infettiva BA.2, che ha superato l’Omicron come quella dominante in Israele; ridotta immunità tra le persone vaccinate e revoca di alcune restrizioni. Il rapporto rileva inoltre che gli israeliani non rispettano più i mandati della mascherina come prima.

Secondo i dati del Ministero della Salute, venerdì in Israele sono stati confermati 7.081 nuovi casi di COVID, portando il numero totale di casi attivi a 43.454. Di questi, 326 sono in gravi condizioni.

( Fonte: HAARETZ – https://www.haaretz.com/israel-news/covid-in-israel-expanding-again-data-shows-in-first-in-two-months-1.10684931 )

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Epatite B cronica

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COVID – Walter Ricciardi: No a riaperture frettolose, sì alla quarta dose

Ricciardi Walter

« Né pessimista, né allarmista. Semplicemente realista », si definisce Walter Ricciardi, consigliere scientifico del ministro della Salute Roberto Speranza, in una intervista concessa al Corriere della Sera.

In una fase di netto calo dell’epidemia, con tutti i parametri in discesa, Ricciardi “continua a soffiare sulla cenere preannunciando una nuova ondata autunnale. La pandemia è ancora presente nel mondo.

In molti Paesi c’è la tentazione di accelerare con aperture indiscriminate. La stanchezza di vivere da due anni sotto scacco non dovrebbe indurre a assumere decisioni che potrebbero far risalire la curva per il terzo anno.

Il governo italiano ha mantenuto un atteggiamento responsabile. Il processo di allentamento va avanti tranne che nei luoghi critici come quelli del lavoro. Giusto essere meno restrittivi all’aperto, se bar e ristoranti hanno tavoli distanziati si può rinunciare alla certificazione verde. Al chiuso, non se ne parla. Mascherina e green pass necessari “.

Che cosa prevede per l’autunno ?

«Affrontiamolo in sicurezza. Come ? Rivaccinare le persone fragili e gli operatori sanitari con la quarta dose. Prepariamoci a una nuova stagione, non necessariamente drammatica, caratterizzata dal ritorno dei virus respiratori fra i quali il SARS-CoV-2. I vaccini hanno un’efficacia straordinaria ma dopo un certo numero di mesi dall’ultima dose l’immunità perde vigore e bisogna rinforzarla. Ricordiamo che chi ha ricevuto il richiamo a ottobre, potrebbe essere presto vulnerabile ».

Perché allora definire straordinari questi vaccini se occorre ripeterli così spesso ?

«Non è uno schema atipico, succede anche per altri vaccini che dopo un po’ debbano essere richiamati. Gli anti Covid sono molto sicuri, molto efficaci e poco duraturi».

Le vaccinazioni sui bambini 5-11 anni non vanno avanti. Come mai ?

« Manca la percezione che il Covid può essere grave anche nei bambini. A questo si aggiunge l’errata sensazione da parte delle famiglie che il peggio sia passato e allora tanto vale soprassedere. Se la somministrazione delle dosi fosse organizzata nelle scuole, per genitori e figli, come è stato fatto in Puglia con ottimi risultati, credo che anche i riluttanti si convincerebbero di fronte al vantaggio di non dover passare attraverso hub e studi pediatrici».

Sarà Omicron la protagonista del prossimo autunno ?

«Credo di sì. Sta emergendo una diversa versione di Omicron non ancora classificata come materia di preoccupazione da parte degli organismi internazionali. Parliamo sempre di un ceppo sì molto contagioso, ma poco patogeno».

https://www.corriere.it/cronache/22_febbraio_18/covid-ricciardi-no-riaperture-frettolose-si-quarta-dose-0217af58-90e7-11ec-9e8a-badec6e7adb8.shtml

 

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Gli anticorpi monoclonali non funzionano contro la variante Omicron ad eccezione di Sotrovimab di GSK e Vir Biotechnology – Perchè solo Sotrovimab funziona ?

GSK.2

I primi studi di laboratorio e sul campo hanno segnalato un importante calo dell’efficacia vaccinale di tutti i preparati in commercio con percentuali diverse a seconda del vaccino con la variante Omicron. Preoccupano i casi di reinfezione da Omicron anche tra chi ha ricevuto una doppia o addirittura tripla dose e il livello di protezione può diminuire ulteriormente nel tempo.

Notizie negative riguardano gli anticorpi monoclonali, somministrati in infusione, che se somministrati precocemente a persone ad alto rischio all’esordio dell’infezione possono bloccare l’ingresso o la duplicazione del virus, inibendo lo sviluppo della malattia o comunque determinando una malattia meno grave

In base a test di laboratorio preliminari condotti in Germania solo un anticorpo, Sotrovimab ( Xevudy ) di GlaxoSmithKline ( GSK ) e di Vir Biotechnology è in grado di contrastare la variante Omicron. Sotrovimab è già utilizzato anche in Italia ( si sta sviluppando una versione intramuscolare che potrebbe favorire il suo uso domiciliare ).

Uno studio in laboratorio condotto da ricercatori dell’Università di Colonia ha mostrato che le terapie anticorpali anti-COVID sviluppate da Eli Lilly e Regeneron perdono gran parte della efficacia se esposte alla variante Omicron. Anche in questo studio solo Sotrovimab di GSK è rimasto attivo contro Omicron.

Perché solo l’anticorpo monoclonale di GlaxoSmithKline si è rivelato efficace ?

La particolarità di questo farmaco è che gli scienziati svizzeri che lo hanno creato sono partiti dal sangue congelato di un paziente che si era ammalato nel 2003 della SARS, e non dal sangue di pazienti di SARS-CoV-2 come negli altri anticorpi monoclonali come Eli Lilly e Regeneron. Nel sangue del paziente SARS-CoV-1 sono stati isolati due anticorpi che riconoscevano anche la Spike di Sars-CoV-2 e neutralizzavano l’infezione nella parte conservata di Sars-CoV-2, quella che non varia ed è comune con gli altri coronavirus e con tutte le varianti.

 

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Ricoverati non per il coronavirus ma con il coronavirus. Indagine di FIASO ( Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere )

Ospedale.2

FIASO: Covid, infezione non significa per forza malattiaIl 34% dei pazienti positivi al virus ricoverati non è malato di Covid ma è in ospedale per altre patologie

Il 34% dei pazienti positivi ricoverati non è malato Covid: non è in ospedale per sindromi respiratorie o polmonari e non ha sviluppato la malattia da Covid ma richiede assistenza sanitaria per altre patologie e al momento del tampone pre-ricovero risulta positivo a SARS-CoV-2. Uno su tre, dunque, sia pur con infezione accertata al virus SARS-CoV-2, viene ospedalizzato per curare tutt’altro: traumi, infarti, emorragie, scompensi, tumori.

I dati emergono da uno studio fatto da FIASO sui ricoveri di 6 grandi aziende ospedaliere e sanitarie: Asst Spedali civili di Brescia, Irccs Ospedale Policlinico San Martino di Genova, Irccs Aou di Bologna, Policlinico Tor Vergata, Ospedale San Giuseppe Moscati di Avellino e Policlinico di Bari.

In tutto sono stati analizzati 550 pazienti ricoverati nelle aree Covid dei sei ospedali: un campione pari al 4% del totale dei ricoverati negli ospedali italiani. La rilevazione è stata effettuata in data 5 gennaio. Dei complessivi 550 pazienti monitorati, 363 ( 66% ) sono ospedalizzati con diagnosi da infezione polmonare. Mentre 187 ( 34% ) non manifestano segni clinici, radiografici e laboratoristici di interessamento polmonare: ovvero sono stati ricoverati non per il virus ma con il virus.

Per lo più si tratta di pazienti arrivati in ospedale o al Pronto soccorso per altri problemi e che, al momento del ricovero che prevede il tampone, vengono trovati portatori dell’infezione da SARS-CoV-2 ma senza sintomi di malattia.

La diagnosi da infezione da SARS-CoV-2 è dunque occasionale.

Per la stragrande maggioranza, il 36% del totale dei ricoverati positivi ma senza sintomi respiratori, si tratta di donne in gravidanza che necessitano di assistenza ostetrica e ginecologica. Il 33%, invece, è composto da pazienti che hanno subito uno scompenso della condizione internistica derivante da diabete o altre malattie metaboliche, da patologie cardiovascolari, neurologiche, oncologiche o broncopneumopatie croniche.

Un’altra quota, pari all’8%, riguarda pazienti con ischemie, ictus, emorragie cerebrali o infarti. Un altro 8%, invece, è rappresentato da quei pazienti che devono sottoporsi a un intervento chirurgico urgente e indifferibile pur se positivi al Covid. C’è inoltre una parte, complessivamente il 6% del totale, di pazienti che arrivano al Pronto soccorso a causa di incidenti e richiedono assistenza per vari traumi e fratture.

Fonte: FIASO

Gran Bretagna: calano i contagi. Raggiunto probabilmente il picco

Gran Bretagna.2

Covid, stiamo uscendo dalla pandemia ? Ecco cosa ci dice l’esempio del Regno Unito dove da giorni i contagi sono in calo

Per il quinto giorno di fila i dati sui contagi nel Regno Unito indicano una rassicurante discesa. Restano sempre alti, ma il calo lascia intravedere una via d’uscita e, in un questo contesto, sembra dare ragione a chi ritiene che il Paese abbia raggiunto il picco. Merito di Omicron ? E cosa si sa davvero della nuova variante che pur essendo molto contagiosa non implica necessariamente un’impennata di ricoveri e morti ? Di fatto il Regno Unito, primo Paese europeo a subire l’invasione dei contagi da Omicron, diventa una sorta di cartina di tornasole per il resto dell’Europa, Italia compresa oggi alle prese con una forte ascesa dei casi di Covid.

Fonte: La Stampa [ LINK: https://www.lastampa.it/esteri/2022/01/10/news/covid_stiamo_uscendo_dalla_pandemia_ecco_cosa_ci_dice_l_esempio_del_regno_unito_dove_da_giorni_i_contagi_sono_in_calo-2824923/?ref=LSHBBC-BH-I0-PM5-S6-T1 ]

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The Guardian: la variante Omicron non sembra causare malattia grave

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Record giornaliero dei casi di Covid nel Regno Unito ( più di 138.000 ), ma Omicron ” non sembra causare malattia grave “

Il Regno Unito ha registrato un altro aumento record di casi quotidiani di COVID, con 138.831 segnalazioni solo in Inghilterra, Scozia e Galles, ma un importante scienziato ha affermato che la variante di Omicron “non era la stessa malattia che stavamo vedendo un anno fa”.

Secondo i dati ufficiali del Governo britannico sul coronavirus, martedì in Inghilterra sono stati segnalati 117.093 casi ( infezioni rilevate attraverso i test ), rispetto al precedente massimo di 113.628 del giorno di Natale. Martedì in Galles sono stati segnalati 12.378 casi, anche questo un record. La Scozia ha segnalato 9.360 casi nelle ultime 24 ore, portando il totale a 138.831 casi.

Secondo John Bell dell’ Università di Oxford, Omicron ” sembra essere meno grave e molte persone trascorrono un tempo relativamente breve in ospedale ” e alti tassi di mortalità per Covid nel Regno Unito “fanno parte della storia “.

Alcuni scienziati sostengono la riduzione del periodo di autoisolamento. Paul Hunter dell’Università dell’East Anglia, ha affermato che alle persone con Covid dovrebbe essere permesso di “condurre la vita normalmente” come farebbero con un comune raffreddore.

Secondo Tim Spector, che gestisce lo studio Zoe Covid del King’s College di Londra, ridurre il periodo di isolamento ” proteggerebbe l’economia “.

Attualmente, le persone in Inghilterra che sono risultate positive al Covid possono ridurre il periodo di autoisolamento da 10 giorni a 7 se hanno test negativi nei giorni sei e sette. In Scozia, Galles e Irlanda del Nord rimane invece di 10 giorni.

I dati del NHS England diffusi martedì hanno rivelato che il numero di pazienti ricoverati in ospedale è aumentato di oltre 1.000 in un giorno, con 9.546 posti letto occupati da persone con Covid, rispetto agli 8.474 del giorno prima.

Il dato ospedaliero di martedì è un aumento del 38% rispetto a quello riportato il 21 dicembre e il più alto dal 3 marzo, anche se molto al di sotto del picco dello scorso inverno con oltre 34.000 persone ricoverate in ospedale con Covid.

Gli ultimi dati indicano che il rischio di essere ricoverati in ospedale è fino al 70% inferiore per le persone infettate con variante Omicron rispetto a quelle infettate da Delta. Tuttavia, l’enorme numero di persone infettate con la nuova variante sta causando seria preoccupazione in termini di numero di persone che richiedono cure ospedaliere e impatto diffuso sul Sistema sanitario.

Secondo l’Office for National Statistics, circa 1 persona su 35 ha avuto il Covid nella settimana terminata il 19 dicembre, una cifra ancora più alta a Londra, 1 su 20.

Gli Esperti hanno avvertito che non è ancora chiaro come il virus si sia diffuso tra la popolazione durante il periodo natalizio e cosa accadrà una volta che il tasso di infezione inizierà ad aumentare nelle persone anziane.

Fonte. The Guardian; LINK: https://www.theguardian.com/uk-news/2021/dec/28/uk-new-record-daily-covid-cases

 

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Walter Ricciardi: Sarà un gennaio complicato a causa della variante Omicron. Paghiamo per le scelte sbagliate di altri Paesi

Ricciardi

La QUARTA DOSE a Maggio-Giugno

Walter Ricciardi, consulente del ministro della salute Roberto Speranza, prospetta un gennaio complicato per l’Italia a causa del Coronavirus e più nello specifico della variante Omicron.

Per Ricciardi ” L’impennata dei contagi sarà impetuosa. A gennaio, l’Italia andrà oltre i 100mila contagi al giorno. Non credo tornerà il lockdown totale però: le regioni diventeranno arancioni e rosse, con le limitazioni che conosciamo. Ci saranno restrizioni solo per i No-Vax. “

Ricciardi ha anche parlato di quarta dose del vaccino anti-COVID, indicando un periodo preciso per la somministrazione. ” È un discorso prematuro, ma ci sarà bisogno di una quarta dose, ma io la chiamerei richiamo. E comunque non si partirà prima di alcuni mesi, a maggio o giugno “.

” L’Italia ha subito le conseguenze di scelte sbagliate di altri Paesi. Non è un caso che le tre varianti che hanno caratterizzato il 2021, siano arrivate da Paesi simbolo. La prima dal Regno Unito, che non ha fatto nulla per fermare il virus. La seconda dall’India, che aveva abbassato la guardia. E la Omicron dal Sudafrica, dove si è diffusa perché la copertura vaccinale è minima. Ora finiamo il 2021 con una quarta ondata superiore per casi alle precedenti “.

Fonte: Il Messaggero

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Variante Omicron, i dati non ci sono e nessuno sa quanto durerà l’effetto protettivo della terza dose

Sahin Ugur

Variante Omicron: non si conosce la durata della protezione offerta dalla terza dose. Anche i vaccinati si infettano, a dirlo Ugur Sahin, co-fondatore di BioNTech, la società che ha sviluppato il vaccino Pfizer. 

Dati di laboratorio in Germania riferiscono di un calo molto rapido dell’efficacia del vaccino, anche dopo tre dosi. A 3 mesi, l’efficacia scenderebbe al 25%.

In Italia 4.684 operatori sanitari infettati negli ultimi 30 giorni

 

In soli 7 giorni, la variante Omicron di SARS-CoV-2 è diventata dominante negli Stati Uniti, e si appresta a fare lo stesso anche in Europa.

Il cofondatore di Biontech Ugur Sahin, che ha sviluppato il vaccino Comirnaty, commercializzato da Pfizer, in una intervista al giornale francese Le Monde ha parlato dell’efficacia dei vaccini contro la variante Omicron.

” I dati reali provenienti da Regno Unito e Sudafrica forniscono informazioni rassicuranti, ma dobbiamo essere consapevoli che anche le persone vaccinate con tre dosi possono trasmettere la malattia. Dati preliminari che arrivano dal Regno Unito hanno indicato una efficacia di circa il 70% dopo la terza dose e di circa il 20-40% dopo la seconda dose”, ha spiegato Sahin.

In Italia l’Iss ( Istituto Superiore di Sanità ) non ha ancora fornito dettagli dei contagi. E non è noto quanti, tra i professionisti della salute da poco sottoposti a obbligo della terza dose, si siano infettati anche dopo la somministrazione del booster.

Negli ultimi 30 giorni, gli operatori sanitari che hanno contratto il virus sono stati 4.684.

Difficile per ora stabilire quanto potrà durare la protezione della terza dose. Secondo Ugur Sahin, “ci sarà una perdita di efficacia del vaccino contro Omicron nel tempo “.

L’Oms ( Organizzazione Mondiale della Sanità ) ha dichiarato: “ la variante Omicron può infettare o reinfettare anche vaccinati e guariti “.

Fonte: Le Monde [ LINK: https://www.lemonde.fr/planete/article/2021/12/20/ugur-sahin-pdg-de-biontech-meme-les-triple-vaccines-sont-susceptibles-de-transmettre-omicron_6106748_3244.html ]

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I FANS non peggiorano il COVID-19 nei pazienti ospedalizzati.

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SudAfrica: la variante Omicron è associata a sintomi estremamente lievi

Omicron.3

La variante Omicron può bucare la protezione dei vaccini di prima generazione ?

Si cerca di capire se le 32 mutazioni della proteina Spike possano eventualmente “bucare” la protezione dei vaccini attualmente utilizzati ed emergono nuovi particolari sui sintomi causati dalla nuova variante sudafricana. Sintomi che, secondo la dottoressa Angelique Coetzee, che ha scoperto la variante Omicron in Sudafrica sono “estremamente lievi”, per questo aggiunge in un’intervista alla Bbc non bisogna farsi “inutilmente prendere dal panico”. La dottoressa, che è anche presidente della Associazione medica sudafricana, ha dichiarato di aver osservato per la prima volta la variante in un uomo sulla trentina che accusava stanchezza e un lieve mal di testa, ma nessuno dei soliti sintomi del coronavirus.

Sintomi variante sudafricana

I sintomi della nuova variante Omicron sono stanchezza, mal di testa, prurito in gola, leggero raffreddore. ” Finora – aggiunge Coetzee – nessun paziente affetto da Omicron è stato ricoverato. Non abbiamo mai riscontrato effetti gravi. I pazienti infettati ” stanno molto bene, e a breve li ritesteremo. Nessuno ha presentato problemi degni di nota. E siamo arrivati al dodicesimo giorno dalla scoperta. Si sono ripresi tutti velocemente, in 2-5 giorni. Sicuramente vedremo altri casi con questa variante – aggiunge la dottoressa sudafricana – ma non sono davvero malati. Avrei capito la chiusura e la paura se avessimo assistito all’esplosione di effetti gravi. Ma non li abbiamo visti. Nessuno di loro è stato mai ricoverato “. ( Fonte: Il Giorno )

CNBC – I sintomi del Covid legati alla nuova variante Omicron sono stati descritti come estremamente lievi dal medico sudafricano che per primo ha lanciato l’allarme sul nuovo ceppo

La dottoressa Angelique Coetzee ha dichiarato che i pazienti visti finora hanno avuto “sintomi estremamente lievi”.

L’OMS ha affermato che ci vorranno settimane per capire come la variante possa influenzare la diagnostica, le terapie e i vaccini.

La dottoressa Angelique Coetzee, presidente della South African Medical Association, ha comunicato di aver visto i primi pazienti con variante Omicron intorno al 18 novembre.

Questi pazienti presentavano “sintomi insoliti” che differivano leggermente da quelli associati alla variante Delta, che è il ceppo virale più virulento fino ad oggi e dominante a livello globale.

“Tutto è iniziato con un paziente di sesso maschile di circa 33 anni … e mi ha detto che era solo estremamente stanco negli ultimi giorni e presentava dolori muscolari e un po’ di mal di testa”, ha dichiarato la dottoressa Angelique Coetzee.

Il paziente non ha manifestato tosse o perdita del gusto o dell’olfatto, sintomi che sono associati a precedenti ceppi del coronavirus.

Coetzee ha detto di aver testato il paziente per il COVID, ed è risultato positivo, così come la sua famiglia, e poi ha detto di aver visto più pazienti quel giorno che presentavano lo stesso tipo di sintomi che differivano dalla variante Delta.

Ciò l’ha spinta a dare l’allarme al Comitato consultivo sui vaccini del SudAfrica, di cui è membro.

“Quello che stiamo vedendo clinicamente in SudAfrica è estremamente mite, per noi questi sono casi lievi. Non abbiamo ricoverato nessuno”.

L’OMS ha affermato che ci vorranno settimane per capire come la variante possa influenzare la diagnostica, le terapie e i vaccini.

Le osservazioni iniziali di Coetzee si basano solo su un numero molto ridotto di casi e gli Esperti sono preoccupati per l’elevato numero di mutazioni di Omicron.

Prove preliminari hanno indicato che il ceppo ha un aumentato rischio di reinfezione, secondo l’OMS.

Dai primi dati è emerso che la variante si sta diffondendo in SudAfrica più rapidamente rispetto ai ceppi precedenti e che la variante, conosciuta formalmente come B.1.1.529, potrebbe iniziare a innescare una nuova ondata di infezioni, secondo l’analisi del Financial Times. ( Fonte: CNBC )

Gran Bretagna – La strategia di Boris Johnson: lasciar correre il virus durante i mesi caldi per arrivare all’inverno con un buon livello di immunità di gregge

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La strategia inglese dell’immunità naturale durante l’estate appare vincente

Le immagini degli scontri nelle capitali europee campeggiavano sulle prime pagine dei giornali inglesi: Londra guarda con incredulità e stupore all’Europa che si dibatte nelle spire del COVID, tra contagi che salgono alle stelle, restrizioni a raffica e battaglie nelle strade. E soprattutto si chiede: abbiamo avuto ragione noi fin dall’inizio ?

Il ministro della Salute, Sajid Javid, ha sottolineato come il Governo britannico abbia « preso una decisione difficile all’inizio dell’estate », ossia ABBANDONARE OGNI RESTRIZIONE, « mentre altri Paesi non hanno seguito la nostra linea ».

Ed è questa scelta, che a suo tempo qualcuno aveva bollato come criminale, che ha fatto la differenza, stando anche agli scienziati. « Una delle cose interessanti – ha osservato sir John Bell, professore di medicina a Oxford – è che potrebbe ben essere che il ritardo nel lockdown e il vasto livello di circolazione della malattia ci abbia fornito una protezione a lungo termine ».

In altre parole, l’alto numero di casi ha dato un vantaggio ai britannici rispetto agli europei: Grazie all’esposizione al virus molte persone hanno avuto una infezione naturale. QUESTA ERA LA STRATEGIA NASCOSTA DEL GOVERNO DI BORIS JOHNSON: LASCIAR CORRERE IL VIRUS DURANTE I MESI CALDI PER ARRIVARE ALL’INVERNO CON UN BUON LIVELLO DI IMMUNITÀ DI GREGGE.

L’opinione pubblica inglese ha accettato l’idea che si debba convivere con il virus che causa il COVID e che un certo numero di decessi è inevitabile, come con qualsiasi altra malattia. E questo nonostante il fatto che i contagi siano oltre 40.000 al giorno e i morti quotidiani oltre cento: numeri che in Europa sarebbero sufficienti a scatenare il panico, ma che a Londra sono considerati un punto di equilibrio sostenibile, soprattutto dal punto di vista del Sistema sanitario. ( Tratto da Corriere della Sera )

LINK: https://www.dagospia.com/rubrica-29/cronache/mentre-rsquo-europa-si-prepara-nuovi-lockdown-gran-bretagna-sono-290410.htm

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