Antitumorali: l’EMA ha avviato la revisione di Rubraca, un farmaco per il trattamento del cancro dell’ovaio, delle tube di Falloppio o del peritoneo con mutazione del gene BRCA

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Informazioni per le pazienti

 I nuovi risultati dello studio ARIEL4 hanno indicato che, nelle pazienti affette da cancro di alto grado dell’ovaio, delle tube di Falloppio o del peritoneo con mutazione del gene BRCA, e che si è ripresentato dopo chemioterapia, la sopravvivenza complessiva era più breve nelle pazienti che ricevevano Rubraca rispetto a quelle sottoposte a chemioterapia.

 Le nuove pazienti che mostrano una mutazione del gene BRCA e in cui il cancro si è ripresentato  dopo una chemioterapia a base di platino e che non possono più ricevere tale terapia, non devono iniziare il trattamento con Rubraca.

 

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EMA ha avviato la revisione del medicinale antitumorale Rubraca ( Rucaparib camsilato, compresse rivestite con film ) relativamente al trattamento del cancro dell’ovaio, delle tube di Falloppio o del peritoneo con mutazione del gene BRCA, in pazienti che presentano recidiva dopo chemioterapia a base di platino e che non sono più idonee a ricevere quest’ultima terapia.

La revisione fa seguito a risultati preliminari provenienti dallo studio in corso ARIEL4  che mette a confronto Rubraca con la chemioterapia nelle pazienti con cancro di alto grado dell’ovaio, delle tube di Falloppio o del peritoneo con mutazione del gene BRCA, in recidiva dopo chemioterapia, da cui emerge che la sopravvivenza globale era più breve nelle pazienti trattate con Rubraca rispetto a quelle sottoposte a chemioterapia.

Mentre la revisione è in corso, l’EMA ha raccomandato ai medici di non iniziare il trattamento di nuove pazienti in cui il cancro mostra una mutazione del gene BRCA e si è ripresentato dopo almeno due cicli di chemioterapia a base di Platino, e che non possono ricevere un’ulteriore terapia a base di Platino ( trattamento di terza linea ). Questa raccomandazione non si applica all’uso di Rubraca nel trattamento di mantenimento dopo chemioterapia. Gli operatori sanitari saranno informati per iscritto sull’aggiornamento delle raccomandazioni di trattamento.

L’EMA valuterà ora tutte le informazioni disponibili sull’uso di Rubraca come trattamento di terza linea e formulerà una raccomandazione sull’eventualità di mantenerne o modificarne l’autorizzazione all’immissione in commercio nell’Unione Europea.

Fonte: AIFA

 

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