Ematologia:aggiornamenti e novità terapeutiche da Xagena

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Aggiornamento in Medicina

Aumento del rischio di tromboembolismo venoso nei pazienti con mielofibrosi

I risultati di uno studio retrospettivo di coorte basato sulla popolazione hanno mostrato che i pazienti con diagnosi di mielofibrosi presentano un aumentato rischio di tromboembolismo venoso, ma non- …


Complicanze e mortalità con l’aferesi terapeutica per porpora trombotica trombocitopenica immune in fase acuta

Secondo uno studio sui tassi di complicanze e mortalità associati alla gestione della porpora trombotica trombocitopenica immune ( iTTP ) acuta, la maggior parte dei casi di mortalità correlata a scam …

Onco News


Terapia con cellule CAR-NK nei pazienti con leucemia linfatica cronica o linfoma non-Hodgkin

Uno studio di fase 1/2 ha mostrato che le cellule natural killer ( NK ) trasdotte con i recettori dell’antigene chimerico ( CAR ) hanno indotto alti tassi di risposta tra i pazienti con linfoma non-Ho …


La terapia genica LentiGlobin risulta promettente nella forma grave della anemia falciforme

Lo studio di fase 1 / fase 2 HGB-206 ha mostrato che la terapia genica LentiGlobin ha portato a sostanziali riduzioni dell’emoglobina degli eritrociti falciformi e un notevole miglioramento dei marcat …


Esiti ostetrici e materni nei pazienti con diagnosi di linfoma di Hodgkin durante la gravidanza

Gli esiti per la madre e il bambino a seguito di una diagnosi di linfoma di Hodgkin durante la gravidanza sono poco studiati e la gestione prenatale della malattia non è stata ampiamente segnalata. …

Xagena Salute


Qualità di vita riportata dai pazienti dopo infusione di Tisagenlecleucel in bambini e giovani adulti con leucemia linfoblastica acuta a cellule B recidivata o refrattaria

Lo studio ELIANA ha mostrato che 61 pazienti pediatrici e giovani adulti su 75 ( 81% ) con leucemia linfoblastica acuta a cellule B recidivata o refrattaria hanno raggiunto la remissione complessiva d …


Rischi familiari associati alle neoplasie ematologiche

I parenti stretti di pazienti con neoplasie ematologiche possono avere maggiore probabilità di avere diagnosi di tumore ematologico. Una analisi di dati nel lungo periodo ha permesso di stimare i l …

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Aggiornamento in Medicina

Efficacia del trattamento concomitante Ibrutinib e cellule CAR-T anti-CD19 nella leucemia linfatica cronica recidivata o refrattaria

Uno studio clinico di fase I/II ha mostrato che il trattamento concomitante di Ibrutinib ( Imbruvica; inibitore BTK ) con la terapia CAR-T JCAR014 mirata a CD19 è risultato ben tollerato e ha portato …


Leucemia mieloide acuta recidivata o refrattaria con mutazione IDH2: Enasidenib per os associato a un alto tasso di risposte complete e durature

Sono stati presentati i nuovi dati di efficacia e sicurezza dallo studio clinico in corso di fase I/II mirato alla sperimentazione del farmaco orale Enasidenib ( Idhifa ) nei pazienti con leucemia mie …

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Terapia genica con CAR-T efficace nell’83% dei pazienti con leucemia linfoblastica acuta

L’Agenzia regolatoria degli Stati Uniti, FDA ( Food and Drug Administration ) ha approvato ed autorizzato la terapia CAR-T, una metodica sperimentata per anni a Filadelfia, in Pennsylvania, su 68 pazi …


Alto tasso di risposte con Venetoclax nella leucemia linfatica cronica refrattaria o recidivata

Un piccolo studio in aperto ha mostrato che due terzi dei pazienti con leucemia linfatica cronica che progredisce durante trattamento con gli inibitori del pathway del recettore delle cellule B, hanno …


Midostaurina promettente nella mastocitosi sistemica aggressiva e nella leucemia mastocitaria

Uno studio multicentrico di fase 2, in aperto, ha mostrato che la Midostaurina, un inibitore multichinasico orale, è efficace nei pazienti con forma avanzata di mastocitosi sistemica. Inoltre, anche …

Mediexplorer.itMedFocus


Caplacizumab induce una rapida risposta nella porpora trombotica trombocitopenica acquisita

Uno studio clinico di fase II ha mostrato che Caplacizumab, un nano-anticorpo anti-fattore di von Willebrand umanizzato, è in grado di indurre un tempo di risposta più rapido, rispetto al placebo, nei …


L’immunoterapia con cellule T appare efficace nella malattia linfoproliferativa EBV-correlata dopo trapianto di cellule staminali ematopoietiche

Una immunoterapia basata su cellule T ha indotto risposta nella maggior parte dei pazienti affetti da malattia linfoproliferativa associata a virus di Epstein-Barr ( EBV ) non-responder al trattamento …

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Efficacia del trattamento concomitante Ibrutinib e cellule CAR-T anti-CD19 nella leucemia linfatica cronica recidivata o refrattaria

Uno studio clinico di fase I/II ha mostrato che il trattamento concomitante di Ibrutinib ( Imbruvica; inibitore BTK ) con la terapia CAR-T JCAR014 mirata a CD19 è risultato ben tollerato e ha portato …


Terapia genica con CAR-T efficace nell’83% dei pazienti con leucemia linfoblastica acuta

L’Agenzia regolatoria degli Stati Uniti, FDA ( Food and Drug Administration ) ha approvato ed autorizzato la terapia CAR-T, una metodica sperimentata per anni a Filadelfia, in Pennsylvania, su 68 pazi …

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Alto tasso di risposte con Venetoclax nella leucemia linfatica cronica refrattaria o recidivata

Un piccolo studio in aperto ha mostrato che due terzi dei pazienti con leucemia linfatica cronica che progredisce durante trattamento con gli inibitori del pathway del recettore delle cellule B, hanno …


Midostaurina promettente nella mastocitosi sistemica aggressiva e nella leucemia mastocitaria

Uno studio multicentrico di fase 2, in aperto, ha mostrato che la Midostaurina, un inibitore multichinasico orale, è efficace nei pazienti con forma avanzata di mastocitosi sistemica. Inoltre, anche …

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Caplacizumab induce una rapida risposta nella porpora trombotica trombocitopenica acquisita

Uno studio clinico di fase II ha mostrato che Caplacizumab, un nano-anticorpo anti-fattore di von Willebrand umanizzato, è in grado di indurre un tempo di risposta più rapido, rispetto al placebo, nei …

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Misurazioni del DNA tumorale circolante come predittore di esito precoce nel linfoma diffuso a grandi cellule B

Gli esiti per i pazienti con linfoma diffuso a grandi cellule B rimangono eterogenei, con i metodi esistenti che non riescono a prevedere in modo coerente il fallimento del trattamento. È stato esami …


Neoplasie mieloproliferative nei giovani

Tra il 1967 e il 2017, 361 pazienti con neoplasie mieloproliferative ( MPN ), di età inferiore o uguale a 40 anni, sono stati osservati presso un unico Centro, costituendo il 12% di tutti i pazienti c …

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Fattori di rischio per le malattie cardiovascolari nei bambini e nei giovani adulti affetti da emofilia

Le origini della malattia cardiovascolare iniziano nell’infanzia. Uno studio di coorte trasversale ha determinato la prevalenza dei fattori di rischio cardiovascolare nei pazienti con emofilia congeni …


Eventi di sanguinamento ed esiti di sicurezza nei soggetti con emofilia A con inibitori

I dati raccolti in modo prospettico, dal mondo reale, su sanguinamenti, trattamento emofilico ed esiti di sicurezza in soggetti con emofilia A con inibitori del fattore VIII ( FVIII ) sono limitati. …

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Determinanti di funzione ovarica dopo terapia adattata alla risposta nei pazienti con linfoma di Hodgkin avanzato: studio RATHL

Gli effetti avversi sulla funzione riproduttiva sono una delle principali preoccupazioni in giovani donne trattate con chemioterapia per linfoma di Hodgkin avanzato. Sono stati identif …

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Aggiornamento in Medicina

MGUS, malattia precursore del mieloma multiplo, tra i vigili del fuoco esposti al disastro del World Trade Center

Gli attacchi al World Trade Center ( WTC ) dell’11 settembre 2001 hanno creato una esposizione ambientale senza precedenti ad agenti cancerogeni noti e sospetti di aumentare il rischio di mieloma mult …


Rischio di un secondo tumore primario a seguito di neoplasia mieloide e rischio di neoplasia mieloide come secondo tumore primario

Sebbene i progressi nel trattamento delle neoplasie mieloidi abbiano portato a una migliore sopravvivenza del paziente, questo miglioramento è stato accompagnato da un aumento del rischio di un second …

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Trapianto di cellule staminali per amiloidosi da catena leggera: riduzione della mortalità precoce nel tempo

Il trapianto autologo di cellule staminali ( ASCT ) è stato utilizzato nei pazienti con amiloidosi da catene leggere di immunoglobuline per più di due decenni. Le prime esperienze hanno sollevato pre …


Implicazioni cliniche delle mutazioni del gene tumorale nei pazienti con leucemia linfatica cronica trattati con Lenalidomide

La Lenalidomide ( Revlimid ) è clinicamente attiva nella leucemia linfatica cronica ( CLL ), ma la sua efficacia nel contesto mutazionale della CLL non è nota. È stato eseguito un sequenziamento mira …

ELN 2018


I polimorfismi a singolo nucleotide in CD40L predicono complicazioni endoteliali e mortalità dopo trapianto di cellule staminali allogeniche

La vulnerabilità endoteliale è un potenziale fattore di rischio per le complicanze dopo trapianto di cellule staminali allogeniche ( alloSCT ). L’asse CD40 / ligando CD40 ( CD40L ) contribuisce alle …


Malattia residua minima molecolare nella leucemia mieloide acuta

I pazienti con leucemia mieloide acuta ( AML ) spesso raggiungono la remissione completa, ma i tassi di recidiva rimangono elevati. Il sequenziamento di nuova generazione consente il rilevamento dell …

Medical Meeting


L’espressione di FOXP1 è un biomarcatore prognostico nel linfoma follicolare trattato con Rituximab e chemioterapia

Il linfoma follicolare è una malattia clinicamente e molecolarmente altamente eterogenea, ma la prognosi si basa prevalentemente su strumenti clinici. Recentemente è stato dimostrato che l’integrazio …

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Aggiornamento in Medicina

Impatto delle mutazioni geniche sulla risposta al trattamento e prognosi della leucemia mieloide acuta secondaria a neoplasie mieloproliferative

Le leucemie mieloidi acute secondarie ( sAML ) alle neoplasie mieloproliferative ( MPN ) hanno cicli e risultati clinici variabili, ma rimangono quasi sempre fatali. Le grandi coorti di sAML a MPN so …


Le variazioni TP53 della linea germinale influenzano la predisposizione e la prognosi della leucemia linfoblastica acuta a cellule B nei bambini

La variazione TP53 della linea germinale è la base genetica della sindrome di Li-Fraumeni, una condizione di predisposizione al cancro altamente penetrante. Rapporti recenti sulle  …

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Terapia CAR-T: una singola dose di Tisagenlecleucel offre risposte a lungo termine nella leucemia linfoblastica acuta a cellule B recidivata o refrattaria

I risultati aggiornati dello studio clinico di fase 2, ELIANA, hanno mostrato che un singolo trattamento a base di Tisagenlecleucel ( Kymriah ), una nuova terapia immunocellulare con recettore antigen …


Sopravvivenza a lungo termine dei pazienti con beta talassemia major trattati con trapianto di cellule staminali ematopoietiche rispetto alla sopravvivenza con trattamento convenzionale

Il trapianto di cellule staminali ematopoietiche allogeniche ( HSCT ) nella talassemia rimane una sfida. È stato riportato uno studio caso-controllo effettuato in un singolo Centro su un’ampia coorte …

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Confronto tra risposta del mieloma multiplo e risposta della gammopatia monoclonale di significato indeterminato alla stessa terapia anti-mieloma

Il mieloma multiplo è costantemente preceduto dalla gammopatia monoclonale di significato indeterminato ( MGUS ), che di solito viene trattata solo da una forma di terapia per il mieloma multiplo se c …


La carenza di vitamina D pre-trapianto è associata a più alti tassi di recidiva nei pazienti con allotrapianto per tumori mieloidi

La carenza di vitamina D pre-trapianto è risultata associata a un più alto rischio di recidiva nei pazienti sottoposti ad allotrapianto di cellule staminali ematopoietiche per tumori mieloidi. Il d …

ELN 2018


Leucemia mielomonocitica cronica: le mutazioni DNMT3A sono associate a sopravvivenza complessiva e a sopravvivenza libera da leucemia minori

Le mutazioni DNMT3A sono osservate nel 5% circa dei pazienti con leucemia mielomonocitica cronica ( CMML ) e finora hanno avuto un impatto prognostico indeterminato sulla sopravvivenza. …

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Fattore VIII e anticorpi neutralizzanti nella emofilia A

Lo sviluppo di alloanticorpi neutralizzanti anti-Fattore VIII ( inibitori ) in pazienti con grave emofilia A può dipendere dal concentrato utilizzato per la terapia sostitutiva. È stato condotto un …


 

Parto cesareo e rischio di leucemia infantile

I risultati di studi caso-controllo hanno mostrato un aumento del rischio di leucemia linfoblastica acuta ( ALL ) nei bambini piccoli nati da parto cesareo, e parto cesareo pre-travaglio in particolar …

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Infezioni peri-trapianto da Clostridium difficile nei pazienti sottoposti a trapianto allogenico di cellule progenitrici ematopoietiche

Le infezioni da Clostridium difficile restano la principale causa di diarrea infettiva tra i pazienti ospedalizzati. I pazienti affetti da neoplasie ematologiche, in particolare coloro che sono sott …


 

Impatto della età sugli esiti del trapianto allogenico di cellule staminali con condizionamento a ridotta intensità nei pazienti anziani con leucemia mieloide acuta

Precedenti studi hanno più volte riportato che l’aumentare dell’età è un fattore di rischio significativo per esiti meno favorevoli dopo trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche ( all …

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Allargamento della milza come fattore di rischio per la trombosi nella trombocitemia essenziale

L’allargamento della milza, presente nel 10-20% dei pazienti con trombocitemia essenziale al momento della diagnosi, è una caratteristica clinicamente facile da valutare, confermabile dall’ecografia c …


 

Gravidanza e rischio di recidiva nei pazienti con diagnosi di linfoma di Hodgkin

Molti pazienti e medici sono preoccupati che la gravidanza dopo la diagnosi di linfoma di Hodgkin ( HL ) possa aumentare il rischio di recidiva nonostante la mancanza di prove empiriche a sostegno di …

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Valutazione della malattia minima residua nella leucemia mieloide acuta a rischio standard

Nonostante l’eterogeneità molecolare della leucemia mieloide acuta ( AML ) a rischio standard, le decisioni di trattamento si basano su un numero limitato di marcatori genetici molecolari e sulla valu …

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Morbilità e mortalità tardiva nei pazienti con linfoma di Hodgkin trattati in età adulta

I pazienti sopravvissuti a linfoma di Hodgkin ( HL ) trattati in età adulta sono a rischio per gli effetti tardivi della terapia. L’impatto della tarda morbilità e mortalità negli adulti sottoposti …

Il linfoma diffuso a grandi cellule B EBV-positivo nei giovani adulti rappresenta un’entità patologica distinta dalla variante che colpisce i pazienti anziani

Il linfoma diffuso a grandi cellule B ( DLBCL ) positivo al virus di Epstein-Barr ( EBV ) è una neoplasia linfoide che è stata fino ad ora definita unicamente nei pazienti adulti, di età superiore a 5 …

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Impatto della età sugli esiti del trapianto allogenico di cellule staminali con condizionamento a ridotta intensità nei pazienti anziani con leucemia mieloide acuta

Precedenti studi hanno più volte riportato che l’aumentare dell’età è un fattore di rischio significativo per esiti meno favorevoli dopo trapianto allogenico di cellule staminali ematopoietiche ( all …

Infezioni peri-trapianto da Clostridium difficile nei pazienti sottoposti a trapianto allogenico di cellule progenitrici ematopoietiche

Le infezioni da Clostridium difficile restano la principale causa di diarrea infettiva tra i pazienti ospedalizzati. I pazienti affetti da neoplasie ematologiche, in particolare coloro che sono sott …

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Disturbo linfoproliferativo post-trapianto simil-linfoma di Hodgkin: caratteristiche cliniche, prognosi e sopravvivenza

Il disturbo linfoproliferativo post-trapianto simil-linfoma di Hodgkin ( HL-PTLD ) è una rara malattia linfoproliferativa con prognosi non chiara, e le differenze tra HL-PTLD e linfoma di Hodgkin immu …

Fattori di rischio ed esiti per il linfoma follicolare con trasformazione istologica dopo la risposta alla immunochemioterapia di prima linea

È stato studiato l’esito della trasformazione istologica in un’ampia coorte di pazienti con linfoma follicolare che in precedenza aveva risposto alla immunochemioterapia. Dopo un follow-up mediano …

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Parto cesareo e rischio di leucemia infantile

I risultati di studi caso-controllo hanno mostrato un aumento del rischio di leucemia linfoblastica acuta ( ALL ) nei bambini piccoli nati da parto cesareo, e parto cesareo pre-travaglio in particolar …