Biblioterapia. Il Libro come strumento terapeutico in molti Disturbi psichiatrici

Lettura al caminetto

La biblioterapia ha dato risultati con le patologie dello spettro ansioso, i disturbi di comportamento, i disturbi del tono dell’umore, le depressioni. E anche con le nuove dipendenze, ad esempio nel trattamento della ludopatia o di chi abusa di alcol. Può essere utile anche nelle persone che soffrono di gravi disturbi psichiatrici

Nata agli inizi del Novecento, la biblioterapia è una tecnica utilizzata soprattutto nei Paesi anglosassoni in ambito psicologico o psicoterapeutico. “ Il libro può diventare uno strumento del terapeuta, ma deve essere scelto con cura, in base al risultato che si vuole ottenere -avverte Silvia Brandino-. Un libro può servire a stimolare il paziente, spingerlo a riconoscersi in un determinato comportamento per innescare un cambiamento”.

La lettura di un racconto o di un romanzo diventa così occasione per costruire una relazione tra medico e paziente: “Permette, ad esempio, di esporsi a una serie di emozioni che non si affrontano nella vita di tutti i giorni – spiega Brandino. E in fase di terapia si lavora sul riconoscimento di una parte di sé, per farla emergere e poi intervenire”. Un caso da manuale è quello delle persone che soffrono di fobie: “Per affrontarle, il paziente accetta di esporsi gradualmente a quello che lo turba e poi si lavora per diminuire questa risposta ansiosa. Nell’ipocondria i libri sono un ottimo strumento”, aggiunge la psicologa.

La biblioterapia si articola infatti in due filoni principali, come spiega Bernardo Carpinello, professore di psichiatria all’Università di Cagliari e presidente della Società italiana di psichiatria. “La più antica consiste nella prescrizione della lettura di un determinato volume perché il terapeuta ritiene che la storia narrata possa essere utile sul piano cognitivo -spiega Carpinello-. Il secondo filone è invece rappresentato dai libri di auto-aiuto: testi corretti da un punto di vista scientifico, ma scritti con stile divulgativo. Sono utili ad aumentare la specifica conoscenza dei percorsi di cura”.

I disturbi che possono essere trattati anche attraverso la lettura sono diversi, spiega Rosa Mininno, psicologa e psicoterapeuta. “ La biblioterapia ha dato risultati con le patologie dello spettro ansioso, i disturbi di comportamento, i disturbi del tono dell’umore, le depressioni. E anche con le nuove dipendenze, per esempio nel trattamento della ludopatia o di chi abusa di alcol. Ma l’ho utilizzata con successo anche nelle persone che soffrono di gravi disturbi psichiatrici ”. ( CONTINUA SU ALTRECONOMIA )

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