Melanoma ad alto rischio: risultati promettenti associando all’inibitore di PD-1 Pembrolizumab un vaccino antitumorale terapeutico personalizzato

MSD

Melanoma resecato ad alto rischio: risultati promettenti associando a Pembrolizumab ( Keytruda ) il vaccino antitumorale terapeutico personalizzato di Moderna mRNA-4157. La combinazione vaccino più Pembrolizumab ha ridotto del 44% le recidive o i decessi

 

Sono stati presentati i risultati di uno studio di fase 2b del vaccino di Moderna associato a un inibitore del checkpoint immunitario ( PD-1 ), nei pazienti con melanoma ad alto rischio.

I risultati dello studio KEYNOTE-942 hanno mostrato che il vaccino, mRNA-4157 di Moderna, in combinazione con Pembrolizumab ( Keytruda ) di Merck ( MSD ) ha ridotto il rischio di morte o recidiva del 44% rispetto alla sola immunoterapia a base di Pembrolizumab.

Nel 2023 verrà avviato uno studio di fase 3 sulla terapia di combinazione nel melanoma adiuvante; inoltre la sperimentazione verrà allargata ad altri tipi di tumore, tra cui il carcinoma polmonare non-a-piccole cellule.

I risultati di KEYNOTE-942 hanno evidenziato la potenzialità dell’RNA messaggero ( mRNA ) come terapia neoantigenica personalizzata nel trattamento de pazienti con melanoma resecato ad alto rischio.

Il vaccino è progettato per stimolare una risposta immunitaria generando risposte specifiche delle cellule T basate sulla firma mutazionale unica del tumore di un paziente, mentre Pembrolizumab aumenta la capacità del sistema immunitario del paziente favorendo il rilevamento e la distruzione delle cellule tumorali.

Più di tre quarti dei pazienti ( 78.6% ) con melanoma ad alto rischio trattati con il vaccino terapeutico mRNA-4157 in aggiunta a Pembrolizumab hanno presentato una sopravvivenza libera da recidiva ( RFS ) a 18 mesi, contro il 62.2% dei pazienti nel braccio di confronto, trattati con il solo Pembrolizumab.

Questo equivale a una riduzione del 44% delle recidive o dei decessi.

Non sono stati riportati effetti collaterali di grado 4 o 5 dovuti all’mRNA-4157.

Lo studio ha coinvolto 157 pazienti che sono stati randomizzati in un rapporto 2:1.

Poiché il cancro è eterogeneo, si ritiene che le terapie di successo saranno probabilmente quelle peronalizzate. Questo è esattamente ciò che fa mRNA-4157.

Il tempo che intercorre tra il prelievo del sangue di un paziente per l’analisi e il momento in cui la terapia è pronta per l’uso è di 6 settimane.

L’RNA messaggero mRNA-4157 è progettato per essere in grado di codificare fino a 34 neoantigeni tumorali specifici del paziente.

Il piano di sviluppo clinico di Moderna & Merck ( MSD ) è quello di dare la priorità ai tumori con carichi mutazionali elevati.

La riduzione del rischio di recidiva o morte è stata del 35% nei pazienti con elevato carico di mutazioni tumorali ( TMB ), definito come 10 o più mutazioni, rispetto al 41% per quelli con carichi inferiori. Tuttavia, l’intervallo di confidenza è risultato maggiore nel gruppo con il più basso carico mutazionale.

Alla combinazione è già stata assegnata la designazione di terapia rivoluzionaria negli Stati Uniti come trattamento aggiuntivo per i pazienti con melanoma ad alto rischio.

L’incidenza del melanoma sta aumentando costantemente negli ultimi decenni, con quasi 325.000 nuovi casi diagnosticati in tutto il mondo nel 2020.

Negli Stati Uniti, dove il cancro della pelle è uno dei tipi più comuni di tumori diagnosticati, si stima che ci saranno quasi 100.000 nuovi casi di melanoma e quasi 8.000 decessi ogni anno a causa della malattia.

 

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