CARCINOMA UROTELIALE – Combinazione di Sacituzumab govitecan ed Enfortumab vedotin nella gestione, come seconda linea, del carcinoma uroteliale metastatico resistente al trattamento

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ESMO23 – Novità nella terapia del carcinoma uroteliale resistente al trattamento: combinazione di due coniugati anticorpo-farmaco – Studio di Fase 1

Lo studio di fase 1 DAD, sta valutando la combinazione Sacituzumab govitecan ( Trodelvy ) ed Enfortumab vedotin ( Padcev ) nella gestione, come seconda linea, del carcinoma uroteliale metastatico resistente al trattamento. Sacituzumab govitecan ed Enfortumab vedotin appartengano alla stessa classe, i coniugati anticorpo-farmaco. E’ stata valutata la tossicità dei due farmaci con l’obiettivo di impiegarli assieme in tutta sicurezza. Ci sono anche dati preclinici che hanno mostrato una certa attività sinergica tra i due coniugati anticorpo-farmaco.

ENGLISH VERSION

Combining Sacituzumab govitecan and Enfortumab vedotin was safe, feasible, and produced high and early response rates in patients with treatment-resistant metastatic urothelial cancer.

Fonte: ESMO Meeting 2023

Coniugati anticorpo-farmaco: Sacituzumab govitecan diretto contro Trop-2 nel trattamento del carcinoma uroteliale metastatico

Sacituzumab govitecan si lega alle cellule tumorali che esprimono l’antigene Trop-2 e viene internalizzato con successivo rilascio di SN-38 da un linker idrolizzabile. L’SN-38 interagisce con la topoisomerasi I e previene la ri-legatura delle rotture del filamento singolo indotte dalla topoisomerasi I. Il conseguente danno al DNA porta all’apoptosi e alla morte cellulare.

I dati di Sacituzumab govitecan relativi ai tumori solidi mostrano tassi di risposta complessiva [ ORR ] superiori al 30%, sopravvivenza libera da progressione mediana [ PFS ] del 7,3% e un profilo di sicurezza gestibile.

Lo studio TROPHY U-01, che prevedeva 3 coorti, ha valutato Sacituzumab govitecan nel tumore dell’urotelio in fase metastatica.

La coorte 1 comprendeva 100 pazienti con carcinoma uroteliale metastatico in progressione dopo chemioterapia a base di Platino e immunoterapia.

Nella Coorte 1, i pazienti erano stati pretrattati e la metà di loro aveva ricevuto 3 o più linee di trattamento. Un terzo aveva metastasi epatiche. Tutti erano stati esposti alla terapia con Platino. Due pazienti erano stati esposti a Erdafitinib. Il numero mediano di trattamenti precedenti era 3 per la malattia metastatica e c’èra un discreto numero di pazienti con 2 o 3 fattori di rischio prognostici. Una popolazione pesantemente trattata.

Nella Coorte 1, i risultati finali hanno mostrato che il tasso di risposta globale era del 27%, compreso il 5,3% di risposte complete, e il resto erano risposte parziali, 22%.

Quando i pazienti hanno risposto, la durata della risposta è stata di 7,2 mesi, un valore simile a quello riscontrato in altri tumori.

La sopravvivenza libera da progressione mediana è stata di 5,4 mesi, con una sopravvivenza globale di 10,9 mesi.

Fonte: Journal of Clinical Oncology, 2021

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CARCINOMA NASOFARINGEO – L’FDA ha approvato Loqtorzi in combinazione con la chemioterapia e come singolo agente nel trattamento degli adulti affetti da carcinoma nasofaringeo

FDA

La FDA ha approvato i regimi di Loqtorzi ( Toripalimab ) nel trattamento degli adulti affetti da carcinoma rinofaringeo

I risultati di JUPITER-02 e POLARIS-02 hanno fornito evidenze che Toripalimab, in combinazione con la chemioterapia o in monoterapia, rappresenti la terapia standard per il carcinoma nasofaringeo avanzato.

Attualmente per il carcinoma nasofaringeo le opzioni terapeutiche sono molto limitate.

Toripalimab] rappresenta una nuova opzione terapeutica che ha dimostrato la capacità di migliorare significativamente la sopravvivenza libera da progressione [ PFS ] e la sopravvivenza globale [ OS ].

Loqtorzi è il primo inibitore PD-1 prodotto in Cina a ottenere l’approvazione della FDA

Il via libera della Agenzia regolatoria, FDA ( Food and Drug Administration ), ha reso Loqtorzi la prima terapia approvata negli Stati Uniti per il carcinoma nasofaringeo e il primo farmaco anticorpale innovativo proveniente dalla Cina ad entrare sul mercato statunitense.

C’era attesa riguardo alla strategia di vendita del farmaco cinese; un farmaco antitumorale a basso costo prodotto in Cina avrebbe potuto sconvolgere il mercato multimiliardario dell’immunoterapia antitumorale PD-1 negli Stati Uniti.

Coherus BioSciences che venderà il farmaco antitumorale cinese, sviluppato da Junshi Biosciences, negli USA, ha affermato che non adotterà una politica di forti sconti.

L’FDA ha approvato l’anticorpo monoclonale Toripalimab di Junshi Biosciences nel carcinoma nasofaringeo ricorrente o metastatico. <br>

Coherus BioSciences, partner di Junshi Biosciences, prevede di lanciare ufficialmente il farmaco, con il marchio Loqtorzi, nel primo trimestre del 2024, e solo allora condividerà il prezzo esatto.

L’approvazione negli USA è arrivata quasi 5 anni dopo che Toripalimab era diventato il primo anticorpo anti-PD-1 cinese ad ottenere l’approvazione in Cina. L’indicazione era per melanoma precedentemente trattato.

Attualmente Loqtorzi è la prima terapia approvata dalla FDA per il carcinoma nasofaringe, e il primo farmaco anticorpale innovativo proveniente dalla Cina ad entrare nel mercato statunitense.

In Cina, gli inibitori di PD-1 sviluppati localmente hanno un prezzo inferiore rispetto ai loro omologhi occidentali come Keytruda di Merck & Co. e Opdivo di Bristol Myers Squibb ( BMS ). Junshi Biosciences aveva lanciato Toripalimab con il marchio Tuoyi in Cina nel 2019 a circa un terzo del prezzo locale di Keytruda, ovvero la metà del prezzo di listino statunitense del farmaco di Merck & Co.

Dopo alcune riduzioni di prezzo, il costo annuale di Keytruda in un programma di assistenza ai pazienti in Cina ha raggiunto circa 70.000 yuan ( circa 9.600 dollari ), mentre gli inibitori PD-1 cinesi costano circa 40.000 yuan ( circa 5.500 dollari ) secondo il sistema di rimborso nazionale.

Queste dinamiche dei prezzi in Cina hanno dato agli osservatori del settore la speranza che gli inibitori PD-1 prodotti in Cina sarebbero stati più economici una volta arrivati negli Stati Uniti. Sebbene 6 inibitori PD-1 siano disponibili sul mercato statunitense prima di Loqtorzi, tutti hanno prezzi di listino annuali superiori ai 150.000 dollari. .

L’approvazione di Loqtorzi contiene due indicazioni, una per il farmaco come monoterapia in pazienti con carcinoma nasofaringeo pretrattati con chemioterapia e una per la sua combinazione con chemioterapia per il trattamento di prima linea.

L’approvazione di prima linea si basa sui dati di JUPITER-02, uno studio di fase 3. Loqtorzi e la chemioterapia hanno ridotto il rischio di morte del 37% rispetto alla sola chemioterapia.

A differenza delle popolazioni asiatiche, il carcinoma nasofaringeo è una forma rara di cancro del testa-collo negli Stati Uniti. Secondo le stime di Coherus, circa 2.000 pazienti con carcinoma nasofaringeo potranno ricevere Loqtorzi ogni anno.

Coherus prevede che Loqtorzi potrebbe raggiungere un picco di vendite di 200 milioni di dollari. Una cifra piccola rispetto alle vendite di Keytruda.

Coherus Biosciences ha acquisito da Junshi Biosciences i diritti di Loqtorzi negli Stati Uniti e in Canada.

In Cina sono presenti più di una dozzina di inibitori PD-1 / PD-L1 approvati.

Nei primi 9 mesi del 2023, Junshi ha registrato vendite di Tuoyi ( il marchio di Loqtorzi in Cina ) per 668 milioni di yuan ( 91 milioni di dollari ) su più indicazioni.

Fonte: Fierce Pharma 2023

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FARMACEUTICO – Acquisizione di Seagen da parte di Pfizer: approvazione da parte della Commissione Europea

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La Commissione Europea ( CE ) ha approvato in modo incondizionato la proposta di acquisizione di Seagen da parte di Pfizer. L’operazione non solleva problemi di concorrenza nello Spazio Economico Europeo ( SEE )

Acquisendo la tecnologia degli coniugati anticorpo-farmaco ( ADC ) di Seagen, Pfizer diversifica il proprio portafoglio e accelera lo sviluppo e la commercializzazione dei farmaci con la tecnologia di Seagen.

Sulla base della indagine di mercato, la Commissione Europea ha riscontrato che l’incorporazione di Seagen da parte di Pfizer non ridurrebbe in modo significativo la concorrenza nei mercati in cui le attività delle due Società si sovrappongono all’interno del SEE.

Infine, la Commissione ha ritenuto improbabile che l’operazione possa avere un impatto negativo sui prezzi, dato che le offerte delle parti sono differenziate e complementari e che i mercati per il trattamento dei diversi tipi di cancro esaminati sono sufficientemente competitivi.

Seagen ha una posizione di leadership nei coniugati anticorpo-farmaco, con una tecnologia proprietaria.

Il portafoglio di Seagen comprende quattro farmaci approvati, di cui tre sono coniugati anticorpo-farmaco: Adcetris ( Brentuximab vedotin ) per il trattamento dei linfomi, Padcev ( Enfortumab vedotin ) per il carcinoma uroteliale / tumore alla vescica, e Tivdak ( Tisotumab vedotin ) per il cancro della cervice. Il quarto farmaco è Tukysa ( Tucatinib ) per il carcinoma colorettale e della mammella HER2-positivo.

Altri farmaci in avanzato sviluppo clinico sono: Disitamab vedotin nel carcinoma uroteliale HER2-positivo, e Ladiratuzumab vedotin ( associato a Pembrolizumab ) nel carcinoma mammario triplo negativo.

Fonte: EMA 2023

 

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MELANOMA – L’FDA ha esteso le indicazioni di Opdivo nel melanoma: trattamento adiuvante nella malattia di stadio 2B o 2C completamente resecata

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L’FDA ha esteso le indicazioni di Opdivo nel melanoma: terapia adiuvante per adulti e adolescenti di età pari o superiore a 12 anni con melanoma di stadio 2B o 2C completamente resecato

Opdivo ( Nivolumab ) è stato approvato dalla Food and Drug Administration ( FDA ) statunitense come trattamento adiuvante per adulti e adolescenti di età pari o superiore a 12 anni con melanoma di stadio 2B o 2C completamente resecato.

La decisione rende Opdivo, che è già approvato negli Stati Uniti per l’uso in alcuni pazienti con melanoma, l’unico inibitore di PD-1 indicato come trattamento adiuvante per i pazienti idonei con melanoma di stadio 2B, 2C e 3, nonché con melanoma completamente resecato di stadio 4.

L’incidenza del melanoma, un tipo di cancro della pelle che si sviluppa quando le cellule produttrici di pigmenti situate nella pelle crescono in modo incontrollabile, è in costante aumento negli ultimi decenni, con oltre 97.000 nuovi casi che dovrebbero essere diagnosticati negli Stati Uniti nel corso del 2023.

I melanomi possono essere per lo più curabili se rilevati nelle primissime fasi, ma i tassi di sopravvivenza possono diminuire con il progredire della malattia.

John Kirkwood, School of Medicine – University of Pittsburgh ( U.S. ): ” Entro 5 anni dalla diagnosi, un terzo dei pazienti con melanoma di stadio 2B asportato chirurgicamente e quasi la metà dei pazienti con melanoma 2C asportato chirurgicamente vedono il cancro ripresentarsi, sottolineando la necessità di ulteriori opzioni terapeutiche che possano aiutare a ridurre il rischio di insorgenza del cancro. indietro “

Opdivo è un inibitore del checkpoint immunitario PD-1 progettato per utilizzare il sistema immunitario del corpo per aiutare a ripristinare una risposta immunitaria antitumorale.

Questa approvazione di Opdivo da parte della FDA per è supportata dai risultati positivi in termini di sicurezza ed efficacia dello studio in fase avanzata CheckMate-76K, in cui il trattamento ha ridotto il rischio di recidiva o morte del 58% rispetto al placebo.

Fonte: FDA 2023

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M&A: Bristol Myers Squibb ha acquistato Mirati Therapeutics, rafforzando il proprio portafoglio oncologico

BMS

Bristol Myers Squibb ha acquistato Mirati Therapeutics rafforzando il proprio portafoglio oncologico. Il farmaco di maggiore interesse commerciale nell’immediato è Krazati ( Adagrasib ) per il cancro al polmone non a piccole cellule con mutazione KRAS G12C

Bristol Myers Squibb ( BMS ) ha accettato di acquisire Mirati Therapeutics per un massimo di 5,8 miliardi di dollari.

L’accordo dà a BMS l’accesso al farmaco Krazati ( Adagrasib ) della Mirati, che è stato approvato dalla Food and Drug Administration ( FDA ) statunitense a dicembre 2022 come opzione terapeutica per gli adulti affetti da carcinoma polmonare non-a-piccole cellule ( NSCLC ) localmente avanzato o metastatico con mutazione KRAS, che hanno ricevuto almeno una precedente terapia sistemica.

Il farmaco è attualmente in fase di valutazione anche per altre indicazioni, tra cui in combinazione con un inibitore di PD-1 come trattamento di prima linea per il cancro al polmone non-a-piccole cellule e come monoterapia nel cancro del pancreas precedentemente trattato.

Oltre a Krazati, la transazione include numerosi altri asset oncologici mirati, come MRTX1719, che secondo BMS ha mostrato dati di efficacia precoce incoraggianti in diversi tipi di tumore, tra cui tumore NSCLC e melanoma.

Secondo i termini dell’accordo, BMS acquisirà Mirati per 58 dollari per azione in contanti, per un valore patrimoniale totale di 4,8 miliardi di dollari.

Gli azionisti di Mirati riceveranno inoltre un diritto di valore contingente non-negoziabile per ogni azione detenuta, del valore potenziale di 12 dollari per azione in contanti, che rappresenta un’ulteriore opportunità di valore di 1 miliardo di dollari.

EMA, European Medicines Agency

Aggiornamento al 27 luglio 2023 – Il produttore di Krazati ha richiesto un riesame del parere dell’EMA del luglio 2023. Una volta ricevute le motivazioni della richiesta, l’Agenzia riesaminerà il proprio parere ed emetterà una raccomandazione finale.

21 luglio 2023 – Rifiuto dell’autorizzazione all’immissione in commercio per Krazati ( Adagrasib )

L’Agenzia europea per i medicinali, EMA, ha raccomandato il rifiuto della autorizzazione condizionata per Krazati, un medicinale destinato al trattamento del carcinoma polmonare non a piccole cellule ( NSCLC ) nello stadio avanzato con mutazione KRAS G12C.

Krazati è stato sviluppato come medicinale per il trattamento di adulti affetti da carcinoma polmonare non a piccole cellule in stadio avanzato quando le cellule tumorali presentano una particolare alterazione genetica ( mutazione ) nota come KRAS G12C. Era destinato ai pazienti che avevano già provato almeno un trattamento sistemico.

Krazati contiene il principio attivo Adagrasib e doveva essere disponibile sotto forma di compressa.

Le modifiche genetiche al gene KRAS possono produrre una proteina alterata che provoca la crescita incontrollata delle cellule tumorali. Il principio attivo di Krazati, Adagrasib, si lega a questa proteina alterata all’interno delle cellule tumorali, rendendo la proteina inattiva e rallentando così la crescita e la diffusione delle cellule. Favorisce anche i processi che uccidono le cellule tumorali.

Rifiuto dell’autorizzazione all’immissione in commercio per Krazati

La Società produttrice ha presentato i risultati di uno studio principale che ha coinvolto 116 adulti affetti da tumore NSCLC avanzato con mutazione KRAS G12C che avevano ricevuto almeno un trattamento sistemico. Lo studio ha esaminato il numero di pazienti il cui cancro ha risposto parzialmente o completamente al trattamento e non ha confrontato Krazati con nessun altro trattamento.

Il Comitato per i medicinali ad uso umano dell’Agenzia ( CHMP ) ha osservato che non erano ancora disponibili dati completi per questo medicinale e che vi erano incertezze sull’efficacia di Krazati.

Sebbene la Società produttrice abbia richiesto un’autorizzazione all’immissione in commercio condizionata, il medicinale non soddisfaceva i criteri per la concessione di questo tipo di autorizzazione. La Società produttrice non ha potuto dimostrare che Krazati soddisfi un bisogno insoddisfatto e non ha potuto giustificare l’immediata disponibilità del medicinale ai pazienti mentre erano ancora in attesa di ulteriori dati.

Fonte: EMA 2023 [ https://www.ema.europa.eu/en/documents/smop-initial/questions-answers-refusal-marketing-authorisation-krazati-adagrasib_en.pdf ]

ENGLISH VERSION

Update as of 27 July 2023 – The applicant for Krazati has requested a re-examination of EMA’s July 2023 opinion. Upon receipt of the grounds of the request, the Agency will re-examine its opinion and issue a final recommendation.

21 July 2023 – Refusal of the marketing authorisation for Krazati ( Adagrasib )

The European Medicines Agency ( EMA ) has recommended the refusal of the conditional marketing authorisation for Krazati, a medicine intended for treating advanced non-small cell lung cancer

( NSCLC ) with KRAS G12C mutation.

Krazati was developed as a medicine for treating adults with advanced non-small cell lung cancer

when the cancer cells have a particular genetic change ( mutation ) known as KRAS G12C. It

was intended for patients who had already tried at least one systemic treatment.

Krazati contains the active substance Adagrasib and was to be available as tablets.

Genetic changes to the KRAS gene can produce an altered protein that causes the uncontrolled growth of cancer cells. The active substance in Krazati, Adagrasib, attaches to this altered protein inside cancer cells, making the protein inactive and thereby slowing the growth and spread of the cells. It also encourages processes that kill the cancer cells.

Refusal of the marketing authorisation for Krazati

The company presented results from a main study involving 116 adults with advanced NSCLC with a KRAS G12C mutation who had received at least one systemic treatment. The study looked at the

number of patients whose cancer responded partially or completely to treatment and did not compare Krazati to any other treatment.

The Agency’s human medicines committee ( CHMP ) noted that comprehensive data for this medicine were not yet available and that there were uncertainties about how well the medicine worked.

Although the company applied for a conditional marketing authorisation, the medicine did not meet the criteria for granting this type of authorisation. The company could not show that Krazati fulfils an unmet need and could not justify making the medicine immediately available to patients while further data were still awaited.

Source: EMA 2023 [ https://www.ema.europa.eu/en/documents/smop-initial/questions-answers-refusal-marketing-authorisation-krazati-adagrasib_en.pdf ]

 

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ONCOLOGIA: ONCOBASE.IT – L’importanza dei contenuti nell’era dell’intelligenza artificiale

OncoBase.it

DECISION MAKING IN ONCOLOGIA NELL’ERA DELL’INTELLIGENZA ARTIFICIALE – L’IMPORTANZA DEI CONTENUTI NELL’ASSUNZIONE DELLE DECISIONI TERAPEUTICHE:  ONCOBASE.IT

Xagena propone all’ONCOLOGO un Sistema Easy & Fast di AGGIORNAMENTO ONLINE ON DEMAND SU SPECIFICI TEMI: OncoBase.it

L’ONCOLOGO ha sempre meno tempo da dedicare alla lettura delle Riviste scientifiche. Xagena propone i propri DATABASE consultabili come un classico motore di Ricerca: es OncoBase.it

 

Esempi:

1) – Alectinib – https://lnkd.in/dZ9psAv

2) – Apalutamide – https://lnkd.in/dEaSfjy

3) – Atezolizumab – https://lnkd.in/du6MYRD

4) – Avelumab – https://lnkd.in/dsAhzDS

5) – Cabozantinib – https://lnkd.in/gCskfEfW

6) – Capmatinib – https://lnkd.in/d-9ZrZS

7) – Cemiplimab – https://lnkd.in/eViAusqz

7) – Darolutamide – https://lnkd.in/d_K9cxK

8) – Dostarlimab – https://lnkd.in/eW_ViyAs

9) – Durvalumab – https://lnkd.in/gVaGEKFy

10) – Enzalutamide – https://lnkd.in/g6JRsC4C

12) – Larotrectinib – https://lnkd.in/gcQutaxi

13) – Lenvatinib – https://lnkd.in/gTBxsgjq

14) – Niraparib – https://lnkd.in/eYVKKmuA

15) – Nivolumab – https://lnkd.in/dnaW5Sv

16) – Olaparib – https://lnkd.in/e3wMHj4u

17) – Osimertinib – https://lnkd.in/dT-DJS8

18) – Pembrolizumab – https://lnkd.in/dcKjeCM

19) – Ribociclib – https://lnkd.in/dCVjgMJ

20) – Sacituzumab govitecan – https://lnkd.in/gXEd53um

 

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CARCINOMA ENDOMETRIALE: Jemperli associato alla chemioterapia ha ricevuto l’approvazione della FDA per il cancro dell’endometrio avanzato o ricorrente dMMR/MSI-H

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L’aggiunta di Jemperli ( Dostarlimab ) alla chemioterapia nelle pazienti con carcinoma endometriale primario avanzato o ricorrente dMMR/MSI-H ridisegna l’approccio terapeutico in questa popolazione 

Jemperli ( Dostarlimab ) di GSK in combinazione con la chemioterapia è stato approvato dalla Food and Drug Administration ( FDA ) statunitense per il carcinoma dell’endometrio primario avanzato o ricorrente non precedentemente trattato.

La decisione della FDA, che si applica specificamente ai pazienti i cui tumori presentano deficit di riparazione del mismatch ( accoppiamento ) ( dMMR ) o alta instabilità dei microsatelliti ( MSI-H ), rende Jemperli l’unico trattamento immuno-oncologico approvato in prima linea per questa popolazione di pazienti.

Il regime di trattamento prevede il farmaco più la chemioterapia standard di cura ( Carboplatino – Paclitaxel ), seguita da Jemperli come singolo agente.

La terapia anti-PD-1 è già approvata negli Stati Uniti come monoterapia nelle pazienti adulte con carcinoma dell’endometrio ricorrente o avanzato con dMMR, quando il tumore è progredito durante o dopo un precedente regime contenente Platino in qualsiasi contesto e non sono candidate per chirurgia curativa o radioterapia.

La domanda di licenza biologica supplementare di GSK a supporto dell’ultima indicazione di Jemperli è supportata dai risultati dello studio di fase 3 RUBY, che ha dimostrato una riduzione del 71% del rischio di progressione della malattia o morte nei pazienti affetti da dMMR e MSI-H trattati con la combinazione ( chemioterapia + anti-PD-1 )

Lo studio RUBY è in corso e continua a valutare la sopravvivenza globale nella popolazione intent-to-treat ( ITT ), un doppio endpoint primario accanto alla sopravvivenza libera da progressione valutata dallo sperimentatore.

Il cancro dell’endometrio è uno dei tumori ginecologici più comuni, con circa 60.000 nuovi casi di malattia diagnosticati ogni anno negli Stati Uniti.

A circa il 15-20% delle pazienti con carcinoma endometriale verrà diagnosticata una malattia avanzata al momento della diagnosi, a quel punto le opzioni di trattamento sono limitate e la prognosi è bassa.

 

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MUTAZIONE KRAS G12C: Sotorasib nel trattamento del carcinoma polmonare non-a-piccole cellule & del carcinoma colorettale

Amgen.2

SOTORASIB ( LUMAKRAS ) NEL TRATTAMENTO DEL CARCINOMA POLMONARE NON-A-PICCOLE CELLULE & DEL CARCINOMA COLORETTALE

A) Nel carcinoma polmonare non-a-piccole cellule avanzato ( NSCLC ) con mutazione KRAS G12C, Sotorasib ha dimostrato un ritardo nella progressione del sistema nervoso centrale ( SNC ), una più lunga sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) del SNC e un più elevato tasso di risposta obiettiva ( ORR ) intracranica rispetto a Docetaxel nell’analisi post-hoc dello studio di fase 3 CodeBreaK 200

B) La combinazione Sotorasib più Panitumumab e FOLFIRI ha mostrato un tasso ORR del 55% nel carcinoma colorettale ( CRC ) metastatico con mutazione KRAS G12C, trattato in precedenza, nello studio di fase 1B CodeBreaK 101

 

Nel corso del Congresso ASCO ( American Society of Clinical Oncology ) 2023 sono stati presentati nuovi dati dal Programma di sperimentazione clinica CodeBreaK, il programma di sviluppo globale più completo nei pazienti con tumori con mutazione KRAS G12C.

La ricerca presentata ha fornito ulteriori elementi a sostegno dell’efficacia di Sotorasib ( Lumakras / Lumykras ) nel carcinoma polmonare non-a-piccole cellule avanzato ( NSCLC ) e nel carcinoma colorettale metastatico ( mCRC ).

 A) Sotorasib & Miglioramento dell’attività cerebrale nei pazienti con tumore polmonare non-a-piccole cellule in fase avanzata 

Sono stati presentati i dati di un’analisi post-hoc dello studio globale di fase 3 CodeBreaK 200 che ha riguardato pazienti con tumore al polmone non-a-piccole cellule ( NSCLC )avanzato e con lesioni del sistema nervoso centrale ( SNC ) trattate / stabili al basale, come valutato da un revisione centrale indipendente in cieco ( BICR ).

In questa analisi utilizzando la valutazione della risposta RANO-BM, Sotorasib ha ritardato il tempo alla progressione della malattia a livello del sistema nervoso centrale, e ha prolungato la sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) del sistema nervoso centrale rispetto a Docetaxel.

Inoltre, il tasso di risposta obiettiva ( ORR ) a livello del SNC ( una valutazione della riduzione del tumore a livello cerebrale dopo il trattamento ) è stato più del doppio ( 33,3% vs 15,4% ) nei pazienti trattati con Sotorasib ( n= 18 ) rispetto a Docetaxel ( n= 13 ).

Il profilo di sicurezza in questa analisi è risultato simile a quello della popolazione complessiva di CodeBreaK 200.

Le metastasi a livello cerebrale sono una complicanza comune del tumore NSCLC avanzato con mutazione KRAS G12C, che si verifica in circa il 30-40% dei pazienti. In questa analisi post-hoc di CodeBreaK 200, Sotorasib ha ritardato la sopravvivenza libera da progressione a livello cerebrale di oltre 5 mesi. Sotorasib esercita un potenziale beneficio clinicamente significativo come seconda linea per i pazienti con tumori NSCLC e mutazioni KRAS G12C.

B) Dati incoraggianti per Sotorasib associato a Panitumumab e FOLFIRI nel carcinoma colorettale metastatico

I dati dello studio di fase 1B CodeBreaK 101 – i primi risultati riportati per la combinazione di Sotorasib con Panitumumab ( Vectibix ) e FOLFIRI – hanno mostrato sicurezza ed efficacia incoraggianti nel carcinoma colorettale ( CRC ) metastatico con mutazione KRAS G12C, precedentemente trattato. Tra i 42 pazienti valutabili per la risposta, il tasso di risposta obiettivo confermato è stato del 55% ( IC 95%: 38,7, 70,2 ) e il tasso di controllo della malattia ( DCR ) è stato del 93% ( IC 95%: 80,5, 98,5 ), con risposte osservate indipendentemente dal numero di precedenti linee di terapia e indipendentemente dalla progressione della precedente terapia a base di Irinotecan. La combinazione Sotorasib più Panitumumab e FOLFIRI ha riportato eventi avversi coerenti con quelli attesi per le terapie in studio.

Fonte: AMGEN 2023

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NOVITA’ IN ONCOGASTROENTEROLOGIA – EMA: giudizio positivo per il trattamento di prima linea con la combinazione a base di Keytruda nel cancro gastrico e della giunzione gastroesofagea in fase avanzata, esprimente PD-L1

MSD

Nell’Unione Europea l’arrivo a breve del primo regime immunoterapico per il trattamento di prima linea dell’adenocarcinma gastrico o della giunzione gastroesofagea HER2-positivo in fase avanzata, il cui tumore esprime PD-L1 con un punteggio CPS di 1 o più

 

Keytruda ( Pembrolizumab ) è stato raccomandato dal Comitato per i medicinali per uso umano ( CHMP ) dell’Agenzia europea per i medicinali, EMA, come parte di un trattamento combinato per alcuni pazienti affetti da cancro gastrico.

Il Comitato scientifico dell’EMA ha specificamente raccomandato la terapia anti-PD-1 in combinazione con Trastuzumab, chemioterapia contenente fluoropirimidina e Platino per il trattamento di prima linea di adenocarcinoma gastrico e della giunzione gastroesofagea ( GEJ ) HER2-positivo localmente avanzato o metastatico non-resecabile.

I pazienti idonei per il regime a base di Keytruda avranno anche tumori che esprimono PD-L1 con un punteggio positivo combinato di 1 o più.

Il cancro gastrico è il quinto tumore più comunemente diagnosticato e la quarta principale causa di morte per cancro in tutto il mondo, con quasi 1,1 milioni di nuovi casi diagnosticati e oltre 768.000 decessi a causa della malattia a livello globale nel 2020.

La maggior parte dei tumori gastrici sono adenocarcinomi, che si sviluppano dalle cellule nel rivestimento più interno dello stomaco. Poiché la malattia tende a svilupparsi lentamente nel corso di molti anni e raramente provoca sintomi precoci, molti casi non vengono rilevati fino a uno stadio avanzato.

La raccomandazione del CHMP è supportata dai risultati ad interim dello studio di fase 3 KEYNOTE-811, in cui la combinazione di Keytruda ha dimostrato un miglioramento statisticamente significativo della sopravvivenza libera da progressione ( PFS ) e del tasso di risposta obiettiva ( ORR ) rispetto a Trastuzumab e sola chemioterapia nella popolazione ITT ( intention-to-treat ).

Il regime a base di Keytruda ha già ottenuto l’approvazione accelerata negli Stati Uniti per il trattamento di prima linea dei pazienti con adenocarcinoma gastrico o della giunzione gastroesofagea, non-resecabile, HER2-positivo, localmente avanzato o metastatico.

Fonte: Merck ( MSD ) 2023

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CANCRO AL POLMONE METASTATICO – Andrea Purgatori: il tumore al polmone fu diagnosticato per la prima volta il 24 maggio

Purgatori Andrea

“IL PRIMO A DIAGNOSTICARE A PURGATORI UN TUMORE DEL POLMONE SONO STATO IO” – SCRIVE IL DOTTOR FABRIZIO LUCHERINI: “ ERA IL 24 MAGGIO, PRESSO LA CASA DI CURA VILLA MARGHERITA DI ROMA. ANDREA, COME OGNI ANNO, SI SOTTOPONEVA PRESSO LA CLINICA AD UN CHECK-UP DI ROUTINE. RISCONTRAI QUESTA MASSA TUMORALE E GLI DIEDI LA NOTIZIA PERSONALMENTE. IL GIORNO SUCCESSIVO…” ( Tratto da Dagospia )

Fabrizio Lucherini, Medico specializzato in Diagnostica per Immagini e Radiologia, ha fatto chiarezza sulla diagnosi di cancro al polmone:

1- Il primo a diagnosticare a Purgatori un tumore del polmone sono stato io in data 24 Maggio presso la Casa di Cura Villa Margherita.

Andrea, come ogni anno, si sottoponeva presso la clinica ad un check-up di routine; e purtroppo in questa occasione, malgrado l’apparente buona salute, riscontrai questa evidente massa tumorale ad esame TC senza mezzo di contrasto del torace.

Gli diedi la notizia personalmente al termine dell’esame, inutile immaginare lo sconforto ma anche la grande forza d’animo con cui Andrea reagì dopo pochi secondi.

2-Come sempre succede nella pratica radiologica, nei casi in cui inaspettatamente si riscontra un grave problema, si è proceduto nel giorno successivo ad effettuare una TC Total Body con contrasto, e quindi una biopsia. Che da lì a qualche giorno confermò la diagnosi di tumore del polmone.

3- Dimesso Purgatori dalla Clinica Villa Margherita, il suo curante mi informò che il giornalista si sarebbe sottoposto ad ulteriori accertamenti come la PET in altra sede.

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