Aggiornamenti in Endocrinologia by Xagena

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Denosumab e Cinacalcet per iperparatiroidismo primario: studio DENOCINA

Le opzioni di trattamento medico per l’iperparatiroidismo primario sono limitate. È stata valutata l’efficacia di Denosumab ( Prolia ) da solo e combinato con Cinacalcet ( Mimpara ) nei pazienti con …


 

Teprotumumab per il trattamento della malattia oculare tiroidea attiva

L’orbitopatia tiroidea è una condizione perioculare debilitante, deturpante e potenzialmente accecante per la quale non è disponibile alcuna terapia medica approvata dalla Food and Drug Administration …


 

Studio PRESTO: valutazione delle preferenze infermieristiche tra le siringhe per la somministrazione di Lanreotide Autogel e di Octreotide LAR

Gli analoghi della Somatostatina trovano impiego nel trattamento dei sintomi e nel rallentamento della progressione del tumore nei pazienti affetti da tumori neuroendocrini ( NET ) e da sindrome carci …


 

La supplementazione a base di Testosterone non aumenta la densità minerale ossea, e non riduce le cadute negli uomini con carenza ormonale

L’effetto della supplementazione di Testosterone sulla densità minerale ossea ( BMD ) e il rischio di frattura o di caduta tra gli uomini con carenza di Testosterone rimangono non ben definiti. L’i …


 

Efficacia e sicurezza di Levoketoconazolo nel trattamento della sindrome di Cushing endogena: studio SONICS

Il Levoketoconazolo è uno stereoisomero del Ketoconazolo in fase di sviluppo per il trattamento della sindrome di Cushing. Sono state studiate l’efficacia e la sicurezza del Levoketoconazolo nei paz …


 

Inibitori SGLT2 per la prevenzione dell’insufficienza renale nei pazienti con diabete di tipo 2

Gli effetti degli inibitori del cotrasportatore sodio-glucosio di tipo 2 ( SGLT2 ) sull’insufficienza renale, in particolare la necessità di dialisi o trapianto o morte a causa di malattie renali, son …


 

Recidiva dopo ablazione con radioiodio a basso dosaggio e rhTSH per il tumore tiroideo differenziato: studio HiLo

Due ampi studi randomizzati su pazienti con tumore tiroideo ben differenziato riportati nel 2012 ( HiLo e ESTIMABL1 ) hanno riscontrato tassi di successo post-ablazione simili a 6-9 mesi tra una bassa …


 

Nessun beneficio in termini di sopravvivenza con la somministrazione precoce di Iodio radioattivo nel carcinoma tiroideo ad alto rischio

Nei pazienti con carcinoma papillare della tiroide a rischio intermedio o alto non è stato riscontrato un aumento del beneficio di sopravvivenza generale o sopravvivenza libera da malattia quando sott …


 

Teprotumumab riduce la proptosi e la diplopia nell’orbitopatia di Graves

Un anticorpo monoclonale umano sperimentale ha ridotto drasticamente i sintomi più debilitanti dell’orbitopatia di Graves, tra cui la proptosi e la diplopia. Secondo i dati dello studio di fase III …


 

Estrogeni versus androgeni nella terapia ormonale sostitutiva per la sindrome da insensibilità completa agli androgeni

Le donne con sindrome da insensibilità completa agli androgeni ( CAIS ) dopo gonadectomia si lamentano per la riduzione di benessere psicologico e soddisfazione sessuale. È stata confrontata l’effic …


 

Effetto della terapia di sostituzione con Testosterone sulle misure di mobilità negli uomini anziani con limitazione della mobilità e basse concentrazioni di testosterone

The Physical Function Trial ( PFT ) era uno dei sette Testosterone Trials ( TTrials ), il cui scopo è stato quello di valutare l’effetto del Testosterone sulla mobilità, la funzione fisica auto-riferi …


 

Effetto di Idrocortisone a rilascio modificato una volta al giorno rispetto alla terapia standard con glucocorticoidi sul metabolismo e l’immunità innata nei pazienti con insufficienza surrenalica

Il trattamento convenzionale dei pazienti con insufficienza surrenalica comporta la somministrazione di glucocorticoidi più volte al giorno ed è stato associato a un aumento di peso e danno metabolico …


 

Immunosoppressione e radioterapia combinate nella patologia oculare tiroidea

Il trattamento standard per la patologia oculare tiroidea è effettuato con corticosteroidi sistemici. Uno studio ha verificato se la radioterapia orbitale o l’immunosoppressione antiproliferativa con …


 

Micofenolato più Metilprednisolone versus Metilprednisolone da solo nella orbitopatia di Graves attiva da moderata a grave: studio MINGO

Le linee guida europee raccomandano il Metilprednisolone per via endovenosa come trattamento di prima linea per l’orbitopatia di Graves attiva e grave; tuttavia, è comune per i pazienti non avere …


 

Efficacia e sicurezza di Pasireotide una volta al mese nella malattia di Cushing

La malattia di Cushing è una rara malattia endocrina debilitante per la quale sono stati effettuati pochi studi prospettici di intervento. Sono stati riportati i risultati del primo studio di fase 3 …

Trattamento dell’orbitopatia di Graves: Teprotumumab

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Aggiornamento in Medicina

Teprotumumab per i pazienti con malattia oculare tiroidea attiva

La malattia oculare tiroidea manifesta infiammazione e proptosi e diplopia resistenti al trattamento.
Teprotumumab ( Tepezza ), un anticorpo monoclonale che inibisce il recettore del fattore di crescita 1 insulino-simile ( IGF-1R ), è stato approvato negli Stati Uniti il 21 gennaio 2020, sulla base di due studi randomizzati.
In una analisi è stata valutata la risposta aggregata a breve e lungo termine a Teprotumumab dai due studi, concentrandosi su proptosi e diplopia.
Sono stati analizzati gli esiti integrati e i dati di follow-up di due studi randomizzati, in doppio cieco, controllati con placebo, multicentrici, condotti in 28 centri specializzati di riferimento accademici per la malattia oculare tiroidea o cliniche orbitali, o entrambi, in Europa e negli Stati Uniti.
I partecipanti erano pazienti adulti con diagnosi di malattia di Graves e malattia oculare attiva della tiroide da moderata a grave ( punteggio di attività clinica CAS maggiore o uguale a 4 ).
I pazienti hanno ricevuto 8 infusioni endovenose di Teprotumumab ( 10 mg/kg di peso corporeo per la prima infusione, 20 mg/kg per le infusioni successive ) oppure placebo ogni 3 settimane.
La visita finale dello studio è stata alla settimana 24, 3 settimane dopo l’infusione finale.
Nella analisi, l’esito primario prespecificato era la differenza tra i gruppi dal basale alla settimana 24 nella proporzione di pazienti con una risposta della proptosi ( riduzione di 2 mm o più nell’occhio dello studio senza deterioramento simile nell’altro occhio alla settimana 24 ) stratificando per assenza di uso di tabacco e uso attuale.
Gli endpoint secondari alla settimana 24 erano la percentuale di pazienti con diplopia migliorata ( grado Bahn-Gorman 1 o superiore ) ……
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