Roberto Speranza: ” La quarta dose del vaccino COVID andrà fatta per i fragili e gli over 60 “

Speranza Roberto

Vaccino contro il COVID – L’appello per la quarta dose del Ministro della Salute Roberto Speranza

C’è chi dice, dopo due anni di pandemia, che oggi i vaccini non servono più: contro il Covid ci sono i medicinali… «Gli antivirali sono arrivati in un secondo momento, in questo momento abbiamo farmaci specifici contro il Covid e li stiamo usando di più rispetto agli altri Paesi europei», prosegue il ministro. «Si cercano argomenti per dire che i vaccini non servono, ma voglio dire verità a testa alta: in questa battaglia difficilissima contro la pandemia c’è un prima e un dopo, il 27 dicembre 2020 quando è iniziata la campagna vaccinale. Oggi è previsto l’ok dell’Ema, il 5 settembre toccherà all’Aifa sui vaccini aggiornati, le prime forniture dovrebbero arrivare entro la prima decade di settembre. Ripeto, facendo un appello chiaro: la quarta dose andrà fatta per i fragili e gli over 60».

Dall’intervista di Roberto Speranza a La Stampa LINK

I booster di Pfizer / Biontech [ Comirnaty Original / Omicron Ba.1 ] e di Moderna [ Spikevax Bivalent Original / Omicron Ba.1 ], appena approvati dall’EMA ( European Medicine Agency ) verranno somministrati in autunno. Questi booster, di cui parla il Ministro Speranza, sono diretti contro la variante Ba.1 di Omicron, già superata dalle varianti Ba.4 e Ba.5.  In inverno verrà invece somministrata la 5.a dose di vaccino ( terzo booster ) contro le varianti Ba.4 e Ba.5 di Omicron, in fase di valutazione da parte dell’EMA.

 

Quasi 3 milioni persone ( 2.983.997; 5.04% della popolazione ) hanno già ricevuto la 4.a dose di vaccino non-aggiornato. Quindi se queste persone dovessero sottoporsi al Booster aggiornato ( Ba.1 ) avrebbero ricevuto 5 dosi in 2 anni, e con il prossimo aggiornamento ( Ba.4 / Ba.5 ) ben 6 dosi ( Fonte: Il Sole 24 Ore )

 

 

Variante Omicron del virus SARS-CoV-2: “ L’efficacia della dose booster inizia a diminuire dopo 2 mesi”

Vaccino RNA messaggero

Una ricerca britannica su 1 milione di persone infettate da variante Delta e Omicron ha mostrato ridotta protezione della terza dose

La protezione dei vaccini di richiamo contro la variante Omicron inizia a diminuire dopo 2 mesi. A sostenerlo, i ricercatori dell’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito. Gli esperti hanno esaminato oltre 1 milione di persone infettate dalla variante Delta o Omicron del virus SARS-CoV-2 nel Regno Unito, tra il 27 novembre 2021 e il 12 gennaio 2022, il periodo in cui la variante Omicron ha iniziato a diffondersi.

I risultati, pubblicati su The New England Journal of Medicine ( NEJM ), hanno confermato che una dose di richiamo è in grado di aumentare la protezione contro lo sviluppo di malattia lieve dalla variante Omicron.

Due dosi del vaccino Pfizer / BioNTech hanno mostrato un’ efficacia solamente dell’8.8% contro la variante Omicron dopo 25 o più settimane. Un terza dose di richiamo di questo vaccino ha aumentato la protezione al 67.2%. Tuttavia, questo valore è sceso al 45.7% dopo 10 o più settimane.

Un richiamo del vaccino Moderna, somministrato a coloro che avevano ricevuto 2 dosi iniziali del vaccino Pfizer / BioNTech, è risultato efficace del 73.9% contro la malattia lieve della variante Omicron dopo 2 o 4 settimane. Questo è poi sceso al 64.4% dopo 5-9 settimane.

Fonte: The New England Journal of Medicine

Vaccini

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 Il vaccino è un preparato contenente materiale costituito da proteine complesse a DNA eterologhe, cioè estranee, provenienti da microrganismi o parti di essi, opportunamente trattato per non perdere le proprietà antigeniche, e finalizzato ad essere utilizzato nel conferimento di immunità attiva

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Guido Rasi – I test antigenici rapidi poco affidabili nei confronti della variante Omicron: 40% falsi negativi

Test rapido COVID

GUIDO RASI: “ OMICRON SFUGGE AI TEST RAPIDI. 40% FALSI NEGATIVI ” – SOS DEL CONSULENTE DEL COMMISSARIO PER L’EMERGENZA COVID FRANCESCO PAOLO FIGLIUOLO

« Con la variante Omicron destinata a diventare predominante, i tamponi antigenici rapidi rischiano di diventare inutili. La nuova versione del virus Sars-CoV-2 sembra in grado di sfuggire con maggior frequenza ai test diagnostici oggi più utilizzati», ha evidenziato il professor Guido Rasi. E ha aggiunto: « Ora più che mai è fondamentale che gli operatori sanitari continuino a tenersi aggiornati sull’evoluzione del virus e delle nostre conoscenze sia in campo diagnostico che terapeutico » E che i tamponi antigenici rapidi siano poco sensibili e quindi poco attendibili nel rilevare la positività alla variante Omicron lo ha anche sottolineato l’FDA ( Food and Drug Administration ).

Continua su La Stampa LINK: https://www.lastampa.it/cronaca/2022/01/05/news/rasi_omicron_sfugge_ai_test_rapidi_40_falsi_negativi_-2690004/

 

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Arnaldo Caruso presidente della Società italiana di virologia: con la variante Omicron COVID diventa una malattia più benigna ?

Caruso Arnaldo

Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia: la variante Omicron potrebbe rappresentare l’inizio di una relazione pacifica tra uomo e coronavirus

Secondo Arnaldo Caruso, presidente della Società italiana di virologia ( Siv-Isv ), la variante Omicron “potrebbe segnare la fine della paura pandemica”. Potrebbe essere, infatti, l’inizio della fase attesa dalla comunità scientifica di tutto il mondo: una relazione pacifica tra uomo e coronavirus.

“Se la nuova variante si confermasse più trasmissibile, ma meno aggressiva, potrebbe essere l’adattamento del virus Sars-CoV-2 che aspettavamo”.

Lo scenario appare realistico a chi conosce “la storia di tutte le infezioni virali, specialmente di quelle respiratorie. Esplodono in modo eclatante, poi pian piano l’ospite reagisce, il virus si adegua e scatta una sorta di convivenza tra i due”.

Conviene a noi e “conviene al virus – ha sottolineato Arnaldo Caruso, ordinario di microbiologia e microbiologia clinica all’università di Brescia e direttore del Laboratorio di microbiologia dell’Asst Spedali Civili. Al virus conviene infatti non eliminare l’ospite comportandosi in maniera aggressiva, ma conviverci”, e sfruttarne i processi cellulari per moltiplicarsi e continuare a circolare.

” Più un virus è moderatamente sintomatico o addirittura asintomatico, più ha la possibilità di trasmettersi, di continuare la sua corsa e di prevalere nella sua forma più contagiosa, più veloce ma più mite, su tutte le altre varianti “.

E’ questo che forse sta succedendo, “anche se ad oggi i dati disponibili sono pochi e tutto è ancora da verificare e da comprendere “. E per farlo, precisa, bisognerà studiare meglio la variante Omicron: ” Un virus che entra più rapidamente nell’organismo bersaglio, è meno capace di farlo ammalare, in genere ha modificato non solo la proteina Spike, ma anche molte delle sue proteine interne che sono quelle che giocano un ruolo maggiore nel determinarne l’aggressività. Ed è lì che dovremmo andare a cercare per capire bene cos’è successo, guardando oltre la proteina Spike “.

Fonte: Adnkronos

https://www.adnkronos.com/variante-omicron-potrebbe-essere-la-fine-della-pandemia_19MY1Xy73Y1OF5RG3RRnCL

 

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Dati preliminari: i vaccini COVID di prima generazione perdono di efficacia nei confronti della variante Omicron – L’OMS tuttavia non ritiene al momento che ci sia necessità di nuovi vaccini

OMS - WHO

Gli studi preliminari suggeriscono che il vaccino Pfizer-BioNTech può proteggere solo parzialmente contro la variante Omicron

La variante Omicron può eludere parzialmente la protezione offerta da 2 dosi del vaccino COVID-19 Pfizer-BioNTech, ha dichiarato Alex Sigal del laboratorio presso l’Africa Health Research Institute in Sudafrica. Ma lo studio ha mostrato che il sangue di persone che avevano ricevuto due dosi del vaccino e avevano una precedente infezione era per lo più in grado di neutralizzare la variante, suggerendo che le dosi di richiamo del vaccino potrebbero aiutare a respingere l’infezione.

OMS: non ci sono evidenze riguardo alla necessità di nuovi vaccini contro la variante Omicron

La variante Omicron è stata rilevata per la prima volta in Africa meridionale a novembre 2021. L’Organizzazione Mondiale della Sanità ( OMS ) l’ha classificata come una variante di preoccupazione ( VOC ), ma ha affermato che non ci sono attualmente prove a sostegno della necessità di nuovi vaccini specificamente progettati per affrontare la variante Omicron con le sue numerose mutazioni.

Frankfurt University Hospital: la risposta alla variante Omicron con 3 dosi di Pfizer-BioNTech è 37 volte inferiore rispetto alla variante Delta

I test di un altro laboratorio, quello di Sandra Ciesek del Frankfurt University Hospital, ha dipinto un quadro un po’ più cupo. Esponendo il sangue degli individui vaccinati a diverse varianti del virus, è stato scoperto che la capacità di attivare una risposta anticorpale alla variante Omicron nelle persone che avevano ricevuto tre dosi di Pfizer-BioNTech era fino a 37 volte inferiore rispetto alla risposta alla variante Delta. Una risposta anticorpale a Omicron 6 mesi dopo un regime a due dosi di Pfizer-BioNTech, Moderna, o un ciclo misto di AstraZeneca / Pfizer non era nemmeno misurabile. L’insieme dei dati ha sottolineato che ha senso sviluppare un vaccino adattato a Omicron, aggiungendo che non è possibile trarre conclusioni sulla protezione contro le forme gravi di malattia.

Africa Health Research Institute: dopo 2 dosi del vaccino Pfizer i livelli di anticorpi neutralizzanti contro la variante Omicron si riducono di 41 volte

Il laboratorio di Alex Sigal ha testato il sangue di 12 persone che erano state vaccinate con due dosi del vaccino Pfizer-BioNTech. Il sangue di cinque persone su sei che erano state vaccinate e precedentemente infettate da COVID-19 ha comunque neutralizzato la variante di Omicron. E’ stato, tuttavai, osservato un calo di 41 volte dei livelli di anticorpi neutralizzanti contro la variante Omicron. Sebbene gli anticorpi neutralizzanti siano un indicatore della risposta immunitaria, si ritiene che anche altri tipi di cellule come le cellule B e T siano stimolate dai vaccini e aiutino a proteggere dagli effetti del coronavirus.

Fonte: Reuters

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