La Storia del Liscio, Grande Immensa, infinita…

DAL FORUM FISACROMATICA
DAL FORUM FISACROMATICA

 La Grande Storia del Liscio

Abbiamo provato o almeno tentato di raccontare la Storia del Liscio. Molte sono le teorie e i documenti sulla nascita di questo genere musicale che ancora oggi a distanza di decenni unisce tanti appassionati, tra ballerini e musicisti. Dal nostro Forum e’ nata una discussione, molto seguita, nella quale sono emersi documenti e punti di vista molto interessanti. A tal proposito, citiamo il commento di un ns utente

“Ciao a tutti, sono un nuovo iscritto dell’Emilia Romagna e ho 42 anni
il mio punto di vista è quello di un “ballerino” e grande appassionato di liscio e non quello del musicista visto che non so suonare nessuno strumento. Vorrei dare il mio contributo al dibattito sulla storia del liscio. Dunque:
1) il liscio ha tre zone “doc” di origine: la Romagna, la provincia di Bologna, l’Emilia reggiana e parmense, a cui corrispondono stili musicali e di ballo ben precisi, che condividono i tre balli in cui il liscio si compone: valzer, polka, mazurka.
2) in Romagna (province di Ravenna, Forli-Cesena, Rimini), oltrepassata Imola fino a Rimini c’è il folk romagnolo dove primeggiano i fiati (in particolare clarinetto in do) e di cui possiamo menzionare alcuni compositori importanti: Secondo Casadei (il più noto), Ferrer Rossi, Carlo Baiardi, Vittorio Borghesi, Delvolto Argelli, Ivano Nicolucci, Germano Montefiori. Il ballo (mazurka e polka) si basa su parti vincolate nell’esecuzione delle figure, con parti lisce e saltelli (cavallino, marcata, saltata) mentre il valzer è liscio, con giri fronte diagonale o parete di ballo (2/4 di giro) e sul posto nel giro a sinistra. Ballo molto brioso e bello, fisicamente impegnativo. Tempi veloci.
3) In provincia di Bologna – che è un cerniera fra Emilia e Romagna – c’è il liscio filuzziano o liscio bolognese con i seguenti compositori: Leonildo Marcheselli (il contraltare bolognese di Secondo Casadei), Ruggero Passarini, Amedeo Fanti, Pietro Fantini e l’immenso Carlo Venturi ecc. Questo liscio è basato sulla fisarmonica (e sull’organino bolognese) senza uso dei bassi e originariamente e volutamente suonato solo in trio (fisarmonica, basso e chitarra). I balli sono lisci, con particolarissime figure staccate (l’uomo si stacca dalla ballerina) in cui sono eseguite piroette, saltelli, passi esitati) e frulloni (giri doppi): Sono circa 40 le figure filuzziane fra polka, valzer e mazurka. Inesistenti o quasi i fiati. Liscio molto tecnico e rigoroso, da ballerini “puristi”. Non amate nè previste le canzoni valzer (più tipiche nel liscio romagnolo – lato Casadei). Tempi molto veloci, specie nel valzer. Nell’appennino bolognese e modenese, oltre al ruolo della fisarmonica ritorna il gusto per i fiati (sax, clarino) perchè il liscio montanaro li prevede in quanto i suonatori spesso provenivano da bande musicali del paese (andando a costituire gruppi di musica da ballo dette bandelle o basse bande). Prima della fisarmonica si usava il violino (il liscio della montagna parte dal violino)
4) In Emilia propriamente detta c’è un altro bellissimo liscio, menzioniamo Stocchi (Gigi Stocl), Tienno e Iller Pattacini, Learco Gianferrari, Mario Barigazzi (Barimar) ecc. dove la fisarmonica ha un ruolo molto forte e dove si usano i “bassi” della fisarmonica (è davvero bello sentire suonare dei brani così). Si ritiene che questa zona sia la vera culla della musica da ballo “liscio”: violini di Santa Vittoria di Gualtieri (Re), Concerto a fiato Cantoni. La data del liscio parte dal 1832. Si ritiene quindi che la culla musicale del ballo liscio sia in Emilia mentre la notorietà extraregionale del liscio sia dovuta alla Romagna (grazie al turismo e a Casadei).

In sintesi, il liscio nelle sue diverse sfumature e stili è tipicamente la musica caratteristica dell’Emilia Romagna.”

Da raccontare, sicuramente ce n’è tanto, dalle Grandi Orchestre, ne cito qualcuna (Casadei, Castellina Pasi, Borghesi, Bagutti) che hanno portato e sostenuto negli anni questo genere musicale. seppur con le loro diversita’ esecutive, velocita’ e sonorita’. Sono nati appunto, lo stile prettamente romagnolo, molto diverso da quello piacentino o se piemontese.

Speriamo di poter aggiornare questa pagina con ulteriori spunti di discussione, per chi volesse seguire la discussione sul nostro Forum, oppure partecipare, potete farlo da questo Link. W IL LISCIO e la Buona Musica.

 

La Storia del Liscio, Grande Immensa, infinita…ultima modifica: 2014-11-23T18:13:59+01:00da birbantemusicale