La meccanica dei bassi della Fisarmonica

 

BASSI FISARMONICA

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La parte dei bassi o meccanica è a mio parere la parte più complicata per quanto riguarda il
montaggio delle varie componenti: innanzitutto bisogna fare una distinzione tra meccanica
normale e meccanica a bassi sciolti (che è ancora più elaborata). La meccanica a bassi sciolti a
sua volta può suddividersi in do-mi (per quinte) o a scala cromatica (per terze) più comunemente
chiamata Convertor per via di una barra posta al centro della meccanica stessa che permette di
convertirla da bassi standard a bassi sciolti o viceversa.
Prendendo in esame la meccanica tradizionale che è la più “semplice” da sviscerare e anche la più
comune: possiamo vedere la parte dei bassi di una meccanica in quinta con i registri già montati,
infatti ci sono 5 fori in linea per 12 file che corrispondono alle note principali (n.b.: le meccaniche
delle fise più piccole o da studio sono generalmente in quarta); osservando bene possiamo notare
la differenza dei fori, i 2 più grandi posti dietro sono delle voci dei “bassi” e dei “terzetti” che
essendo più profonde hanno bisogno di più aria.

Iniziando la lavorazione si incollano dei pezzi di legno ai lati della cassa che faranno da sostegno a
tutte le varie parti che compongono la meccanica e più precisamente: i catorcetti, i pistoni, le
punte; contemporaneamente altri 2 pezzi di legno si incollano davanti e dietro per le guide delle
valvole e delle molle e sul lato destro la leva con relativo pistoncino per lo sfiato.

Possiamo procedere piazzando i vari catorcetti che sono sorretti da 2 seghette laterali e 3 caprette
centrali. I catorcetti sono delle aste orizzontali sulle quali vengono saldate delle altre asticine
verticali che verranno poi adeguatamente storte e tagliate a seconda delle esigenze.
Dalla parte posteriore troveranno posto i catorcetti delle prime 2 file per quanto riguarda la
meccanica internazionale o 3 file se si tratta di una meccanica francese e dalla parte anteriore i
catorcetti relativi agli accordi che possono essere a 4 file per la meccanica internazionale e 3 per la
francese.
E’ il momento di fissare il portabasso che è già stato forato a seconda del numero dei bassi che
andranno a comporre la meccanica; solitamente i fori sono leggermente più grandi e viene posto
del panno intorno ad ogni foro per non creare attrito dei pistoncini nel legno e nello stesso tempo
eliminarne il gioco e rumori vari.

Nel frattempo avremo preparato le punte a cui va applicato il pistoncino che vediamo all’esterno, le
puntine con i gommini che sono all’interno; vengono inoltre effettuate delle storciture in maniera
differente dalla prima alla sesta fila per far si che ogni pistoncino si indirizzi nel suo foro.
Applicheremo quindi la prima guida in legno seghettata dove scorreranno le punte dei bassi e
contrabbassi che hanno una sola puntina con relativo gommino e monteremo le prime 2 o 3 file di
bassi. Allo stesso modo si procede per gli accordi: un’altra guida in legno seghettata per piazzare
le 4 o 3 file di punte degli accordi, questa volta troviamo però 3 puntine con relativi gommini per
alzare contemporaneamente 3 valvole.

Per terminare cercherò di spiegare il funzionamento meccanico di tutte le parti: premendo il
pistoncino esterno che è fissato alla punta e alle puntine si fa leva sui catorcetti posti in verticale
che sono saldati a quelli posti orizzontali; questi ultimi routeranno leggermente in modo da
trasmettare il movimento a leva ad un altro catorcetto saldato e quindi alle valvole.
L’abilità del meccanicaro è fondamentale in tutto questo sistema, infatti si può facilmente capire
che se le puntine e i catorcetti non sono messi in modo più che preciso si rischia di amplificare
attraverso i vari passaggi il problema alle valvole quindi:
– se le puntine forzano sui catorcetti le valvole rimangono leggermente alzate e si verificherà una
perdita d’aria
– se le puntine hanno troppo gioco le valvole alzeranno troppo poco e le voci non hanno
abbastanza aria per suonare.
Ultima precisazione:
– per la meccanica internazionale abbiamo generalmente il portabasso liscio leggermente
inclinato con pistoncini che possono essere vari colori: bianchi, neri, bianco perla, nero perla,
avorio
– per la meccanica francese si hanno solitamente il portabasso a gradini e sui pistoncini
troveremo i bottoni sempre con i precedenti colori ai quali aggiungerei tra i più usati dorati e a
specchio.

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La meccanica dei bassi della Fisarmonicaultima modifica: 2016-04-05T20:26:53+02:00da birbantemusicale