9) Girare Bologna in autobus

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9) Mi è capitato di nuovo! Ieri. 14 minuti all’arrivo del bus. Mi incammino e appena son distante abbastanza mi passa davanti beffardo. Oppure il tabellone indica 4 minuti di atresa, ma li indica per un quarto d’ora. Oppure passano tre 14/C di fila e del mio 14/A neanche l’ombra. Bologna è molto ben servita dalle linee di autobus, frequenti e che portano in ogni parte della città, della periferia e dei paesi. Attenzione a fare il biglietto, perché i controllori passano spesso e sono inflessibili. Siccome, come in ogni metropoli, chi si serve del bus non è sempre una persona civile e urbana, capita a volte di assistere a ignobili risse e anche scazzottate con l’intervento di ambulanza e forze dell’ordine. Inspiegabilmente, le macchinette per fare il biglietto sul bus non danno il resto. Una delle prime cose che mi hanno colpito è l’assoluta imprevedibilità degli orari. Numerose fermate hanno cartelli elettronici che indicano il tempo di attesa. Quello di via Rizzoli non è sempre attendibile: può capitare che la tabella elettronica indichi solo 4 minuti di attesa, ma rimanga fissa sui 4 minuti per un quarto d’ora, probabilmente per l’autobus bloccato da un’auto posteggiata in doppia fila. O, viceversa, la tabella elettronica indica un quarto d’ora di attesa ma, non appena mi incammino per fare 2 passi, me lo vedo passar davanti beffardamente. Anche il punto di fermata è imponderabile.  In via Rizzoli e in via dell’Indipendenza ci sono fermate a 10 metri una dall’altra. In una fermano solo certi numeri, nell’altra i rimanenti. Inspiegabilmente il punto di fermata di solito è più avanzato rispetto alla pensilina, anche quando non ci sono altri bus in arrivo. Le porte per salire sono alle estremità, quelle per scendere al centro. Questo a volte dà luogo a incomprensioni perché i conducenti, normalmente gentilissimi nell’aspettare gli utenti che stanno arrivando di corsa affannati e scomposti, tuttavia non transigono sulle porte di discesa e, se vuoi scendere dietro, puoi chiamare quanto vuoi, ma mica ti aprono la porta. Una volta saliti, gli effluvi immagino siano gli stessi in qualsiasi città italiana, a seconda del tipo di compagni di viaggio. Ricordo un giorno d’estate in cui, in preda alla disperazione per l’insopportabilità dell’aroma, qualcuno aprì il finestrino e, al profumo di una porcilaia che evidentemente stavano ripulendo nei dintorni, inspirai pieno di gratitudine. Hanno ripristinato di recente le linee di filobus 13, per Borgo Panigale, e 14, per il Sant’Orsola e via Due Madonne, cheattraversano la città in orizzontale, meno inquinanti e per ora meno graveolenti. Anticamente credo ci fosse anche il tram, come sembra dal breve tratto di binario che da via Ugo Bassi gira ancora in via Venezian.

9) Girare Bologna in autobusultima modifica: 2018-05-05T21:58:54+02:00da Joss_Epp