20) Bologna multietnica e senza confini

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20) Bologna ha la fortuna di esser diventata, come tutte le metropoli, una realtà multietnica. Nei pressi di via Enrico Mattei, non lontano dal tristemente noto Hub o CIE (Centro di Identificazione ed Espulsione) l’officina/ laboratorio di piazza dei Colori sforna continue iniziative per l’inserimento e l’integrazione delle persone straniere, soprattutto minorenni e il giovedì pomeriggio si tiene il mercato multietnico Campi aperti. La vicina via Pallavicini ospita la maggiore moschea di rito musulmano della città. I quartieri Bolognina, San Donato, San Vitale e Barca, grazie ai prezzi degli affitti che fino a qualche anno fa sono stati contenuti, come è tipico dei rioni più  popolari, hanno visto un incremento della popolazione straniera. E come in ogni grande città, non poteva mancare il mercato delle pulci in cui un gran numero di bancarelle è gestito da ambulanti di origine estera. Si tratta del mercato bisettimanale di piazza VIII Agosto, a due passi dalla stazione centrale, meglio conosciuto come mercato della piazzòla, che tutti i venerdì e sabato, mattina e pomeriggio fino alle 19, ospita circa un 350 bancarelle di merci che vanno da capi di abbigliamento a 50 centesimi al pezzo (soprattutto lungo via Irnerio), fino a prodotti di ottima fabbricazione a prezzi di negozio. In queste giornate nell’adiacente parco della Montagnola si trovano i banchi di produzione artigianale più multietnica.

20) Bologna multietnica e senza confiniultima modifica: 2018-11-02T22:01:17+01:00da Joss_Epp