Cenerentola

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Quando si tratta di fiabe, Cenerentola è un classico. Ma pochi sono coloro che hanno familiarità con le sue vere origini e le sue distortezze presenti in una versione genuina della storia. Il nome originale era anche molto diverso sia da Cenerentola che da “La scarpetta di vetro” poiché questa fiaba è anche conosciuta.

Come si chiamava originariamente Cenerentola?
Rhodopis è il vero nome di Cenerentola. La storia è stata raccontata dallo studioso di greco antico Strabone intorno al 7 anni a.C. Prima di essere registrata, si stima che la storia di una schiava greca che alla fine sposa il re d’Egitto sia stata tramandata oralmente di generazione in generazione per secoli. Quello che possiamo vedere è che, come nella versione Disney di Cenerentola, l’oppressione ingiusta e la ricompensa sono i motivi principali della storia. Ma questa potrebbe essere l’unica cosa che queste due storie hanno in comune. La storia originale è molto più oscura.

Nei tempi antichi gli schiavi venivano trattati brutalmente. Il Maestro è stato in grado di eseguire punizioni corporali senza motivo e persino commettere un omicidio. Non parlare di stuprare e usare sessualmente i suoi servi. Questo fatto non consente a nessun motivo infantile di rimanere nel passato dei Rodopi prima dell’inizio della storia. Anche se non era colpa sua, quasi certamente doveva servire il suo padrone in modi che non permettevano alla Disney di presentare il suo cartone animato ai bambini.

Come apparivano davvero le pantofole di Cenerentola è stato rivelato
Le vere pantofole di Cenerentola

La storia di Rhodopis
Rhodopis era una bellissima schiava greca. Mentre Rhodopis faceva il bagno un’aquila le strappò uno dei sandali. L’uccello volò alto e lasciò cadere il sandalo proprio nel balzo di un re che stava amministrando la giustizia. A causa della bella forma dei sandali e della natura peculiare di un evento, il re divenne ossessionato dalla ricerca di una donna che indossasse la scarpa. Ha mandato uomini in tutto il paese a cercare la sua futura sposa. Dopo che Rhodopis fu trovata nella città di Naucratis, fu portata a Memphis. Lì, ha sposato il re ed è diventata la nuova regina.

Caddyshack: The Making of a Hollywood Cinderella Story
Cenerentola secondo i fratelli Grimm
I fratelli Grimm erano maestri delle favole. Le versioni autentiche delle loro storie erano molto oscure e violente. Quando si tratta della “scarpetta di vetro”, ci sono stati tagli di dita e colpi d’occhio. Cenerentola viveva con la sua matrigna e due sorellastre. E le pantofole erano fatte di pelliccia di scoiattolo. Quando è arrivato il momento della verità, entrambe le sorelle hanno iniziato a tagliarsi parti del piede. La loro madre ha detto loro che non dovranno camminare quando diventeranno principesse. Tuttavia, grazie alle colombe celesti, il principe notò che il sangue colava dalle loro ferite autoinflitte. Alla fine, Cenerentola ha dimostrato di essere la persona giusta e ha vissuto per sempre felici e contenti. Tuttavia, in alcune versioni, il lieto fine fornisce più di una ricompensa per un eroe. Le colombe attaccano le sorelle e colpiscono i loro occhi in modo che il male riceva la punizione che merita. Inoltre, nella versione scritta dai fratelli Grimm, Cenerentola ha un angelo custode fatato a forma di albero magico che riunisce molte colombe celesti. Quelle colombe l’hanno aiutata nelle faccende e nei lavori, la matrigna e le sorellastre le stavano costringendo. L’albero magico ha sviluppato molte strane teorie.

Di cosa parla davvero la storia di Cenerentola?
A causa dei motivi presenti, alcune persone hanno sviluppato teorie su quello che potrebbe essere il messaggio implicito di Cenerentola. Il motivo principale di queste teorie si basa sul fatto che il principe sceglie la sua sposa per i suoi piedi. È una metafora che gli adulti dovrebbero percepire come un feticismo del piede? O un simbolo asessuato di sottomissione religiosa all’essere responsabile della caduta degli uomini.

Cenerentola e feticismo dei piedi

Il principe controlla il piede di Cenerentola in compagnia dei suoi servi

Durante il ballo, il principe ha visto più che chiaramente il viso di Cenerentola. È vero che i volti si dimenticano facilmente, soprattutto quando ti affezioni a qualcuno nonostante tu l’abbia visto una sola volta. Ma rintracciare quella persona in base alla forma dei piedi stimata da una scarpetta di vetro non è così affidabile, per non dire altro. In tutto il regno, c’erano migliaia di donne che avevano piedi di dimensioni e forma simili a quelle della scarpetta di vetro. Sebbene non fare domande e percepire l’intera versione Disney della storia come una bellissima fiaba è bello, la presenza di motivi ed eventi peculiari è innegabile.

Mettere un piede nel punto di rottura della storia capace di decidere il suo esito completo potrebbe indicare all’ossessione che il principe ha. Ciò che conta è che un piede calzi la pantofola. Chi si oppone a questa teoria dirà che la partita è la prova che una certa signora è una donna di cui si è innamorato. Tuttavia, non è questione di se sia la prova, ma fino a che punto è affidabile quella prova? Abbiamo già spiegato che ci sono molte donne con piedi simili. È impossibile che il principe non lo sapesse. Ma si lascia comunque convincere dell’identità del suo vero amore. Potrebbe essere un indicatore del fatto che ciò di cui ha bisogno per il vero amore è solo soddisfare i gusti della sua ossessione. La domanda che segue è: il principe è capace del vero amore o Cenerentola è la storia di una ragazza abbastanza fortunata da diventare un sex toy dell’uomo più ricco?

Il contesto religioso di Cenerentola – La scarpetta di vetro e la chiesa
Old, Old Fairy Tales Cenerentola Ha perso la sua pantofola mentre correva dal castello …

Secondo la Bibbia, una donna è responsabile della caduta dell’umanità. Eva indusse Adamo a prendere un frutto proibito che portò le persone all’esilio dal cielo. Questo rende una donna un simbolo della caduta. Nella fiaba, Cenerentola è una donna capace di indurre un principe a farne una regina con nient’altro che il suo piede.

Inoltre, Cenerentola pratica la magia. Il suo aiuto è un albero magico con le colombe che l’aiutano a far fronte all’ingiustizia della matrigna e delle sorellastre. Secondo il cristianesimo, la magia è severamente vietata. Ciò rende Cenerentola direttamente contraria alle leggi di Dio e pone l’accento sul fatto che il principe è ossessionato dal seguirla ancora di più per i suoi piedi. I piedi sono, prima di ogni altra cosa, il fondamento del camminare. Pertanto, rappresentano il viaggio e il percorso che le persone hanno scelto di intraprendere. Essendo quelli che permettono a un uomo di fare il suo primo passo così come qualsiasi altro passo, i piedi potrebbero essere considerati il primo servitore del libero arbitrio.

Se ci permettiamo una piccola metafora, potremmo concludere che il principe ammirava il passo di Cenerentola. E che voleva abbracciare il sentiero che lei percorre. E quel sentiero era direttamente opposto a Dio. Era una donna che usava la magia . Mentre alcuni diranno che non stava facendo alcun incantesimo, Cenerentola ha sicuramente accettato l’aiuto che l’albero magico le ha fornito. Lo stesso vale per una fata che ha reso possibile la sua apparizione al ballo. Essere presentato come una vittima dell’ingiustizia è una manifestazione del male sotto mentite spoglie. E quel male fa certamente un ottimo lavoro nel presentarsi nel contesto della vita. Secondo alcune spiegazioni Cenerentola è tutta una questione di magia.

Cenerentola è la strega cattiva sotto mentite spoglie?
Usare la magia per far innamorare qualcuno di te è decisamente un male. Ed è esattamente quello che ha fatto Cenerentola. Se ci pensi due volte alla sua storia, il suo incontro con il principe è stato organizzato per magia. La sua carrozza, il suo vestito e le pantofole di vetro erano tutti i prodotti di un incantesimo che durò fino a mezzanotte. Ciò significa che, come sai, è dovuta partire prima. Ma questo è anche un famoso trucco mentale per fare una breve apparizione impressionante, produrre un’ottima prima impressione e poi andarsene immediatamente. Ciò significa che oltre alla magia, è inclusa una grande quantità di strategia. E l’obiettivo è comune, conquistare il cuore del principe. Un tale insieme di fatti può anche essere interpretato come l’intenzione della magia fosse una seduzione. È come se gli incantesimi costringessero Cenerentola a scappare e che il principe la desiderasse ancora di più. E tutto questo potrebbe essere trascurato se non ci fosse per quella scarpetta di vetro rimasta. Le pantofole sono state create con la magia. E hanno continuato a esistere grazie alla magia in modo che il principe potesse avere un promemoria tangibile e continuare a fantasticare sulla misteriosa donna che gli ha fatto battere forte il cuore.

La dura vita di Cenerentola è stata la perfetta copertura e scusa per usare la magia che, nella sua innocenza, ha ottenuto come aiuto dai suoi angeli custodi. Ovviamente non era la sua magia. Piuttosto apparteneva a quella che ai giorni nostri è considerata la gentilezza dell’universo.

 

 

 

 

 

 

 

 

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IO NON SONO DISTRATTA MA LA REALE -ASTRATTA-

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

il segreto del mio cuore… SEI L’AMORE…

Un solo battito serra il cuore

fuori non si vede

ma dentro

splendono tracce indelebili

Sono qui davanti a Te

a guardarti …

assorbo la luce del tuo viso

sull’orlo che forma il tuo spazio

assaporo l’Infinito…

Ti ho incontrato ancora

prima di cercarti

nell’immutabile meraviglioso sogno©

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ciao Raffaele…

ciao

Ad onesti e Disonesti

Amen.

 

Segnalate anche me..

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Apro gli occhi……
la luce fa male…
come se a guardarla per la prima volta…
fosse una nuova luce….
Lo spirito latteo delle cose sembra inondare il… i
miei pensieri sono più belli  nell’aria…
E ritorna al cuore…
riscaldandosi di sorrisi…
Per scoprire lungo la strada,
L’invisibile nelle cose ho incontrato..©

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Scivoli voluttuosi
tra curve proibite
mordendo prede
nella giungla di
profondità
inesplorate
desiderio spogliato
dove creature audaci
lussuria e sete
fonti estasi.©

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Il flauto che così dolcemente soffia le sue note in un metro preciso,

mi porta a credere che il mio sogno di avere qualcuno

che mi faccia accendere il desiderio, sia ogni giorno più diretto e costante,

alla certezza di un sì.

In questa canzone ho fatto per dirti l’amore che provo, non c’è bugia,

non c’è angoscia e non c’è spazio

nel mio petto.

In essa ci ho messo l’amore, l’affetto, le stelle e il profumo

di quel fiore che mi hai

lasciato accanto, perché mi ricordi di te.

Il tuo sguardo che taglia gli oceani,

mi trasporta in passi denotati di chiarezza e perfezione vicino a te.

Allora dammi il tuo cuore?

Miglia separano il tuo dito dall’anello che voglio metterti addosso,

così la mia vita non volerà mai via.

Baciami e abbracciami; Senti il vento soffiare ai nostri piedi,

sollevandoci a noi stessi, dove ci sono solo due uccelli,

due fiori, due stelle e solo una io e te.©

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Mi piace assaggiarlo lentamente.

“Mi piacciono i bar subito dopo l’apertura serale.

Quando l’aria dentro è ancora fresca e pulita

e tutto è luccicante e il barista

si sta dando quell’ultimo sguardo

allo specchio per vedere

se ha la cravatta dritta ei capelli lisci.

Mi piacciono le bottiglie pulite sul retro del bancone

e gli splendidi bicchieri lucenti e l’attesa.

Mi piace guardare l’uomo che prepara il primo della sera,

lo posa su un tappetino croccante

e ci mette accanto il tovagliolo piegato.

Mi piace assaggiarlo lentamente.

Il primo drink tranquillo della sera in un bar tranquillo: è meraviglioso. ”

 

ASTRATTAASTRATTAastratta

 

 

 

Mi sono stancata della felicità degli altri.
Tutto ciò che vedo condiviso
È un ostacolo!
O cosa folle.

Mi sono stancata di vedere ciò che non devo.
Tutto così esposto
Fa paura!
Non ce la faccio più …

Mi libererò di tutto questo!
Proverò a dimenticarmene …
Non mi interessa nient’altro.

Non lo vedo più
Nel tentativo fallito
Da realizzare in questa grande farsa.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

C’è una pentola dove metti grani di gioia e tristezza,

uno essendo inversamente proporzionale all’altro.

Sta a ciascuno scegliere la percentuale di grani che lo riempirà.©

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lasciami solo allora con la solitudine.
Perché la triste gioia di vivere
è ciò che mi fa morire.

Finirò con dispiacere,
continuerò senza il tuo gusto.
Singhiozzo oh anima mia!
Non ho più

un cuore… Un altro giorno che non esisto.
Un’altra volta insisto,
sul non capire,
sul non sapere.

L’amore mi ha preso.
Ha alimentato quel dolore.
Non sento le tue canzoni.
Sento solo quelle grida!

cosa piange?
Oh! Tali lacrime.
Queste lacrime.
Le mie lacrime…©

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Quando ho rinunciato a tutto,
Vieni senza bussare alla porta del mio cuore,
Inserisci la cultura nella mia vita,
Lascia che la tua venuta suoni,
eco da tutte le parti,
Lascia che la luce dei miei occhi sia illuminata dalla tua presenza,
Possa tu venire ai dolori, essere guarito,

Sii il mio miracolo
Abbraccia la mia gioia di vivere,
Il mio porto di rifugio
Diventa un faro nella mia oscurità
il mio angelo della fortuna,
sii la mia ispirazione,
In onore del tuo arrivo, metterò in riga i versi,

Prima di perdere la speranza,
Vieni prima che il sole tramonti
Se vuoi passare per caso, dal lato del mio cuore,
Vieni come una sorpresa,
Siediti, metti l’angolo nel mio cuore,
Il mio cuore è un po’ disperso,
Mi dispiace, vieni …©

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Era di gran lunga la nota più bella,

che cantava in bellezza la gioia di vivere,

era una nota acuta, era una nota sincera,

di un immenso concerto d’amore.©.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Un altro angelo mi abbandona.

Difficile da pensare…

Impossibile da capire…

Che forse non sono più necessario.

E le sue ali sembrano voler volare.

Portati via dal mio abbraccio…

Lontano dal mio cuore…
* In un momento di tristezza secoli fa.©.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Eri ..
fermer, trop ..
assez pour sentir que vous réchauffé par l’amour ..
Alors que ..
Je suis loin de vous, vos yeux, surpris blessés,
me suivre .. ce fut suffisant pour être en mesure de faire entièrement confiance ..
E..
J’ai commencé à me déshabiller .. My Soul .. en me laissant guider par vos yeux ..

Le faites vous ..

J’ai laissé près maintenant .. certains de ce que vous vouliez de moi ..
Mi ..
vous soufflez sur votre visage .. Je donavi votre sourire .. tandis que vos mains ..

Je …
glissa sur la poitrine .. lent .. trop lent .. moments .. transformés
en quelques minutes .. et je immobile en attendant d’entendre, d’entendre la voix de mon corps ..
traduire ses messages mixtes, pour pouvoir faire entièrement confiance ..
E. ..
divinire une femme .. et .. ouvrir votre sexe tourner sur moi que .. que ..
porte .. qui s’ouvre avec une clé unique .. et il est en votre possession ..

Appuyez sur ..

sage .. mon âme .. caressant sa coquille si difficile pour quiconque de jamais ..
à travers les membranes de mes muscles, nerfs .. jusqu’à être en mesure de passer à travers mes veines ..
entre le sang qui chauffe à venir dans les plis du cœur le réveiller de sa léthargie
de sa stupeur d’un sommeil profond ..

Êtes-vous …
maintenant sur ma peau .. ignorent pas en mesure de comprendre ce qui se sent .. pendant que vos doigts ..
glisser sur humide savoir ce qu’il faut rechercher, ce qu’ils veulent entendre ..
Voulez-vous …
aller plus loin .. à la recherche de fissures à explorer, curieux, avide,
Utilise …
lèvres, maintenant incertain, surpris par mon acquiescement, l’acquiescement, la complaisance,
condescendance, la docilité, la patience, la douceur, la soumission.
Alors …
Je veux .. donc .. vous voulais vous étiez une femme .. qui cache la femme,
inculquer âme .. derrière le cœur ..
Je …
garni, maintenant juste de ma gorge …. ingordizia tandis que le désir d’avaler plus de
que je peux … Avez-vous besoin fort, maintenant condamné à un manque de retenue et maintenant plus
sans contrôle de moi-même ..

Vous ..

vous devenez un esclave .. perdre sa mémoire, pas plus .. le passé .. profiter .. effronté,
ce .. ce en utilisant le corps comme le seul moyen de profiter ..
de vivre .. sent complètement, en utilisant tout ce que l’instinct ..
proposera .. alors attaché à moi .. vous vous sentez une augmentation dans la brume chaud ..
Interviewer .. une mauvaise immoral caché à tous les yeux … enfermé dans un noeud serré ..
(Sins gourmand ©)

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Sfidando le cellule fotosensibili

mi viene voglia di perdermi

in quella sensazione di cielo

che sputano nella mia quotidianità,

oggi ho capito che ogni giorno di pioggia

ha un volto diverso,

oggi potevo vedere e sentire

un’altra pioggia, rifugiarmi in essa

come non l’avevo fatto fatto da molto tempo…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

L’ egocentrismo è caratterizzato dalla fantasia di immaginare

che il mondo ruoti intorno a te, prendendo il sé

come riferimento per tutte le relazioni e i fatti .

 

Egoista è colui che crede che il mondo,

comprese le persone che lo circondano,

sia stato creato per lui e solo per lui.

Una persona egoista – e tutti lo sono in misura maggiore o minore –

soffre perché le altre persone non sono all’altezza delle sue aspettative.

 

L’ingratitudine è la mancanza di riconoscimento, di gratitudine;

qualità di ciò che è ingrato.

Pagare con ingratitudine, non avere riconoscimenti.

Mi sento come un maiale in procinto di assistere al proprio massacro…

Senza la minima consapevolezza delle devastanti conseguenze che ci attendono…

L’ingenuità e l’ignoranza saranno l’unico modo sicuro per sopravvivere

in un mondo in cui la destra è schiacciata dall’assurdo !

©

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

X te Angelo blu
loXXXXXXXmoni
gio 23/04/2009 07:36

Ciao Patty, eccomi qui a scriverti cn immenso piacere. Ieri mi hai fatto un bel regalo
commentando una delle mie ultime poesie, ti ho risposto volentieri…certo nn tempe-
stivamente, cmq la mia risposta è li x te.

Sai Patty, abbiamo un filo invisibile che ci lega ne sono sempre + convinta, e anche tu
credo, siamo davvero molto simili, ma nn tanto x dire. Tanto x cominciare anch’io credo
nella magia di alcuni mondi che ai + sembrano favolette x bambini, ma nn x me e credo
nemmeno x te. Di questo sono felice, e nn solo, ma nn siamo le uniche persone a crederlo, sai?

Nn sono persone esaltate, persone normalissime, cn una sensibilità che va oltre a quella
data..diciamo così…”in dotazione”, credo inoltre che anche le cosidette persone razionali,
dentro loro a volte possono anche credere in questo, solo che nn si espongono x paura
del ridicolo, noi Patty siamo coerenti cn noi stesse, e aggiungerei anche coraggiose, nn trovi?

Ma tu x caso hai uno specchio magico? Ti spiego, sai che mi hai descritto esattamente cm sono…
Ho ben 49 anni, ma nn me ne danno + di 35, questo esteriormente, internamente mi sento a volte
cm mia figlia che di anni ne ha 21…eheheh..si sono cm peter pan…e nn mi vergogno..nossignori!!!
E perchè? Essere giovani dentro è 1 peccato? Certo ho le mie responsabilità, ovvio, ma scherzare
x me, anche in modo infantile, giovane è fondamentale x la vita di tt i gg, l’allegria attira allegria,
la positività..attira positività..e così via..sono calamite che noi stessi produciamo, cm dicevi tu
nel commento di poco tempo fa. Sei molto saggia Patty, saggia, profonda, hai in comune cn me
anche un’altra cosa, la tristezza e la malinconia…però quella che fa riflettere, quella costruttiva,
tt serve nella vita, piangi Patty, cm spesso faccio anch’io, piangi e nn preoccuparti di nulla, nn
preoccuparti se quelle lacrime sembrano nn finire mai…è un segnale che la tua anima, la tua
profondità ti invia, e solo quando il senso di tristezza sta passando, la serenità si farà di nuovo strada,
la vita è fatta di 1000 stati d’animo e descriverli tt, nn ci riuscirebbe nemmeno il + grande scrittore,
1000 e ancora 1000 sono le sfumature, cm colori indefiniti, e noi dobbiamo viverli tt, sperimentarli.

A proposito di scrittori si, ho notato anch’io che siamo simili anche nel modo di scriverer, ma devo dire
che forse tu sei + brava di me, io scrivo x lo + poesie, a volte racconti…tu invece scrivi di tutto
e lo fai in maniera particolare, hai uno stile molto raffinato, devo farti i miei complimenti. Brava Patty!

Ti lascio mio caro Angelo blu…hai forza dentro te, e quando ti sembrerà di nn averne..c’è sempre
quella di riserva dei veri amici, quelli che davvero tengono a te, ne hai molti compresa io…so che
ci senti sempre vicini, cm noi sentiamo te…quindi nn sei mai da sola anche se nn puoi vederci.
E poi hai intorno a te una presenza ancora + importante…una Luce che da sempre ti avvolge e ti
protegge quella del tuo Angelo custode, che ti ama incondizionatamente, e nn osa interferire su
di te, a meno che tu nn lo chieda, e cmq la sua Luce si fonde cn la tua che è grande Patty.

1 grandissimo abbraccio stella del mattino. TVB!

 

 

 

ANDARE A RILEGGERE LE TANTE COMUNICAZIONI

che ci si divideva tra amici rallegra l’anima.

voglio ricordare il mio tanto caro Ugo,che non è più tra noi.

Tra noi esisteva un forte legame e ore e ore assieme.

Era bello mentre scriveva favole ero con lui al funerale del suo Collega

ma non al suo.

Sei sempre con me con noi tutti.

 

 

 

 

 

Mentre questo è per te Ivan sei famoso qui su libero

peccato che ma mi rifiuto di scriverlo,giochi ancora a pallone???

Claudio lo senti ancora?

 

Ciao a te che giri in moto,Svizzera?l’ultima volta Marco ti trovavi li.

lo so sei su uno dei miei profili solo amici di FB-ma se ripenso

alla tua di amicizia ti prenderei a calci dove ti fa più male

anche se poi quelle non le hai mai avute!!!

 

Eri innamorato giusto peccato che lo erano tutti

ognuno a modo suo di me,ero troppo giovane e prima

internet era diverso,ci si vedeva,incontrava,le cene delle chat

quanti matrimoni a cui si è assistiti di chi si era conosciuto nelle stanze

preferite,oggi purtroppo è tutto scuro,le chat sono diventate

solo sesso,di personaggi anziani e tristi!!!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Conosco l’argomento … quello che fai è un’espressione di chi sei…

Ma io la contraddirò, e tu sai benissimo, come me,

quante volte puoi fare … come vuoi, come vorresti, come stai…

Cosa stai facendo? Ti chiedo ora, di dirmi come stai e come ti definisci…

(E ti ricordo, caro amico, che ti amo per quello che sei e non per quello che fai ….)

Come stai…

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Oggi sento mare e oceano,

acqua che scorre veloce per incontrarti.

 

La brezza del sud soffia calda e dolce sulla mia pelle nuda.

 

Mi porta le carezze delle tue dita che tanto bramano le mie pieghe.

 

E il vento camminerà attraverso il mio corpo irrigidendo i miei pori e i miei sensi-

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Lo so che è brutto dire “sono la donna
più bella ” “. Sono la donna più bella perché piove

E sto bene con le frange della pioggia tra i capelli, sono la donna più bella perché c’è vento e il vestito sta lottando disperatamente per nascondere le mie ginocchia,

io sono la donna più bella perché te ne sei andata via e ti sto aspettando, e tu sai che ti sto aspettando, sono la donna più bella e so aspettare eppure sto aspettando.

L’aria odora di amore vivo, E tutti i passanti annusano la pioggia per annusarla,

Sotto una tale pioggia puoi innamorarti in un lampo,
tutti i passanti sono innamorati,
e io ti sto aspettando.

Solo tu lo sai –
amo le piogge .

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ci sono momenti nella vita

che sono difficili da affrontare.

Soprattutto quando si tratta della fine della vita.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Ti incontrai leggendo Le
tue lettere trasformate in arti
Le arti trasformate nella tua essenza

Accarezza la presenza della tua assenza
Inclina il mio silenzio
Sperando di sentire il tuo nome
Scolpendo il tuo volto nel destino,
Disegnasti con il tuo profilo
La tenerezza, i versi e la poesia

Di Improvvisamente
Le mie lacrime accarezzavano la memoria
del tuo blog
E ho capito il motivo della tua assenza
ti sento,
Nelle arti
nei tuoi commenti che pulsavano la
tua presenza La

tua partenza
ci inizia a compitare
Il grido,
Nell’anima appassita per il tuo nome.

 

 

 

 

 

Ti dedico questo video di un amico

sono certa che vedi quanti messaggi riceviamo

a cui con dolore dobbiamo rispondere.

Sei amata tanto e continuerai,sei storia,

con i tuoi racconti,le tue Suorette,i tuoi anziani del quartiere.

Quanto fa male…

 

 

 

 

 

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