La Serie A da zero a dieci- 3° giornata

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Giornata che ci ha regalato vari spunti, che ci ha mostrato in testa il momentaneo primato dell’Inter, una Juve imballata e un Napoli ripresosi dalla sconfitta di Torino avvenuta due settimane fa. In coda sorrisi per Cagliari, Lecce e Spal, che incassano i primi tre punti.

Ecco  i nostri voti.

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ROCCO COMMISSO Riportiamo testualmente una sua dichiarazione prima di Fiorentina-Juventus: “La discriminazione, la violenza verbale, i cori razzisti non fanno parte del mio vocabolario. Sottolineo che il problema riguarda altre tifoserie e altre squadre anche internazionali. Ma mi prendo la responsabilità per i miei tifosi e quelle minoranze che si permettono di insultare la memoria di Scirea o delle vittime dell’Heysel: sono tifosi che non mi appartengono. E chiedo scusa, come ho fatto con la moglie di Scirea. Spero che domani prevalga la civiltà sportiva. Sarà una partita bellissima, per me è un sogno che diventa realtà”. Applausi.

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PAULO FONSECA Per un’ora la sua Roma regala calcio-spettacolo. Ha ancora da lavorare, qualche sbavatura in difesa c’è sempre, ma è innegabile che la sua formazione ieri ha fatto faville.

STEFANO SENSI Quest’estate Inter e Milan si sono sfidate per averlo. Lui ci sta facendo capire il perché. Quantità e qualità al servizio della squadra è ciò che gli chiede Conte (e gli chiederà, supponiamo, anche Mancini), lui esegue alla perfezione.

DUVAN ZAPATA Non ce ne vogliano i tifosi genoani, ma la perla con cui al ’95 regala i tre punti all’Atalanta è alta scuola. Se la stessa cosa l’avesse fatta Ronaldo, Tuttosport per sei mesi aveva titoli garantiti.

CARTOONS DI XXL SPORT MEDIASET. Sempre simpatici. La parodia della scena di “Fantozzi contro tutti” poi, con Wanda Nara che va da Cecco a comprare il pane e con Maurito che si becca un “Icardooo..Prrrr” è stata veramente spassosa. Meglio loro della banda di giargianesi che Italia 1 manda in onda in seconda serata.

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GAETANO CASTROVILLI In un calcio in cui i giovani faticano a trovare spazio, in cui si preferisce andare ad acquistare sconosciuti all’estero invece di puntare sui vivai nostrani, ci ha fatto piacere vedere la prestazione di questo ragazzo contro la Juve. Addirittura c’è stato un attimo che abbiamo pensato che ce ne fossero due in campo di Castrovilli, tanto veniva citato il ragazzo (che era sempre al centro dell’azione) dal telecronista. Il paragone con Antognoni ci è parso fuori luogo (ne parleremo più avanti), ma il ragazzo ha sfoderato una prova molto soddisfacente.

“CIRO” MERTENS Realizza una doppietta, tanto per ricordarci che il vizio del goal non l’ha perso.

SPAL, CAGLIARI CALCIO E U.S. LECCE Tutte e tre per il medesimo motivo. Guadagnano i primi tre punti in campionato sfoderando anche prestazioni convincenti.

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FRANK RIBERY Il recupero che effettua nel secondo tempo su Ronaldo dimostra che il fuoriclasse francese non è venuto a Firenze per guardare le opere d’arte o per pescare in Arno, ma per giocare a calcio, da professionista qual’é.

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A.C. MILAN Come la settimana scorsa, il nostro è un voto di incoraggiamento, ma non ci ha convinto. Per adesso si va avanti a brodini, ma i tifosi si aspettano anche piatti più prelibati. Al prossimo turno arriverà l’Inter, bisognerà fare passi in avanti se si vuole competere.

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MAURIZIO SARRI Non per la partita di Firenze, siamo all’inizio e domani sera c’è la Champions, quindi ci sta che sabato sia mancata la brillantezza. Semplicemente perché ha innescato nuovamente una polemica (quella sugli orari), che poteva evitare (come altre in passato quand’era al Napoli). In primis perché il caldo c’era, ma c’era pure per i giocatori della Fiorentina. Inoltre: se giochi alle tre è perché così la tua società incassa fior di quattrini dall’Asia, quattrini che servono per pagare anche te, piaccia o no. Avete voluto i soldi delle tv? Avete voluto allargare i mercati per aumentare il fatturato? Non si può volere la botte piena, la moglie ubriaca e la mucca sempre incinta. Sarri non è stupido, queste cose le sa, perché dunque innescare una polemica?

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F.C.TORINO Hai l’occasione di trovarti primo in classifica, giochi contro un avversario che, senza offesa, non è irresistibile e che hai tutti i mezzi per sconfiggere, cosa fai? Sfoderi quella che pure il Principe di Galles definirebbe una prestazione di merda. Forse il rigore nel finale c’era (era più evidente di quello assegnato), però se perdi contro il Lecce in casa non devi attaccarti al VAR, devi attaccarti a qualcos’altro…

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PAQUETA Questo è un fenomeno del calcio mondiale come Martufello è l’erede di Charlie Chaplin. Per adesso (e ci mettiamo dentro anche l’annata scorsa) ci ha fatto vedere poco, qualche finezza, qualche numero da giocoliere, ma nulla più. Anche Roccotelli negli anni ’70 ci ha regalato numeri da giocoliere, ma nessuno l’ha mai definito un fenomeno del calcio mondiale. Il paragone con Kaka è da denuncia.

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VINCENZO MONTELLA Sabato la sua squadra ha fatto un’ottima partita e ai punti avrebbe meritato la vittoria, non vi è dubbio. Se non fosse che Montella ci regala un’uscita da tamarro paragonando Castrovilli ad Antognoni. L’Italia ha avuto, nella sua storia, due “Maestri del Centrocampo” (anche se con caratteristiche non proprio uguali): uno è stato Andrea Pirlo, l’altro Giancarlo Antognoni, il quale, all’età di Castrovilli era già in Nazionale. Perché dunque questo paragone, fuori luogo, che nostro avviso rischia di mettere pressione al ragazzo, nel sentirsi paragonato ad un autentico “Mostro Sacro”?

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ANTONIO CANDREVA, RODRIGO DE PAUL, MAURIZIO MARIANI Scambiano San Siro con una discoteca. Il duello tra Candreva e De Paul è per livello culturale  pari, appunto, ad un battibecco tra tamarri in discoteca. Mariani si traveste da buttafuori, ma sbagliando, ne butta solo fuori uno, forse facendosi influenzare dalla sceneggiata schifosa (che purtroppo resterà impunita) di Candreva.

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DANIELE DESSENA La tua squadra sta vincendo 3-1 e tu cosa fai? Già ammonito, vai a fare una simulazione che pure un bambino di tre anni capisce, lasciando la tua squadra in dieci e riaprendo così una partita che probabilmente si sarebbe chiusa. Il Presidente del Brescia dovrebbe fargli pulire i cessi dello stadio per un mese.

 PREMIO CORAZZATA POTEOMKIN Aggiudicato a Vincenzo Montella, per il paragone Antognoni-Castrovilli di cui abbiamo parlato in precedenza.

 

 

 

La Serie A da zero a dieci- 3° giornataultima modifica: 2019-09-17T19:59:46+02:00da stefano.bosca