La Serie A da zero a dieci-Venticinquesima giornata

 

I nostri voti alla venticinquesima giornata di Serie A.

Iniziamo da Lazio-Bologna. Gara praticamente a senso unico, dominata dalla Lazio (8) che alterna figure di merda come quella di San Siro in Coppa Italia a partite convincenti come quella di ieri. Male il Bologna (5) che si è limitato a fare lo sparring-partner. 8 al “Man of the match” Zaccagni, 2 a Soumaoro per il fallo commesso sul rigore, che ingenuità!

Napoli-Inter era la partita più attesa della giornata. Noi diamo 7 a tutte e due le squadre, per aver dato vita ad un match avvincente. Pareggio tutto sommato giusto. Primo tempo dominato dal Napoli, mentre nel secondo è venuta fuori l’Inter. Le due compagini hanno comunque dimostrato di poter competere per il tricolore fino alla fine. Bene Osimhen (7), autentica spina nel fianco nella difesa nerazzurra e Dzeko (7 pure a lui) perché riceve pochi palloni, ma è bravissimo a farsi trovare pronto all’appuntamento con il goal quando gli arriva un pallone in area.

Colpo grosso del Venezia (7) a Torino. Tre punti conquistati con tenacia, specie dopo un inizio non certo confortante. 5 ai granata che probabilmente, dopo il goal dell’1-0, hanno pensato di aver già archiviato la pratica. 9 all’arbitro Giua e ai suoi collaboratori per aver usato il VAR opportunamente e correttamente, sia sul goal annullato a Belotti che sull’espulsione di Okereke.

Milan primo in classifica grazie ad una convincente prova contro la Sampdoria. 8 ai rossoneri e 8 a Leao per il goal, figlio di un’accelerazione spaventosa da parte sua. 5 ai blucerchiati, poco consistenti. Citazione anche per il migliore in campo della Samp: il portiere Falcone (9).

Pareggio (tutto sommato giusto) tra Empoli e Cagliari, squadre autrici di una buona partita. 7 a tutte e due le compagini. Gran goal di Pinamonti, da “puntero” (9).

Pareggio tra Genoa e Salernitana, che conquistano un punto che forse scontenta tutte e due le squadre, ma che ci pare giusto per quello che si è visto (in realtà non molto…). 5 a tutte e due perché potevano fare di più. Discutibile l’azione in cui il Genoa ha chiesto un rigore per fallo su Destro (la trattenuta c’era e si vedeva), indiscutibile che sul proseguimento dell’azione Destro si è mangiato un goal da far impallidire Egidio Calloni.

Chi vede il risultato di Verona-Udinese pensa che i gialloblù abbiano stradominato. Invece non è così. Il bello (o il brutto, a seconda da che lato la si vede) del calcio è pure questo. Il Verona fa quattro tiri in porta e fa quattro goal. I friulani colpiscono traverse, creano occasioni ma non concretizzano. Noi diamo 9 ai veronesi, ma 6 all’Udinese poiché vittima di un passivo troppo pesante. Menzione per Caprari (8), che continua a segnare e a convincere.

Pareggio tra Sassuolo e Roma, con gli emiliani (7) che possono recriminare perché oggettivamente meritavano di più. 5 alla Roma perché non ci ha convinto e il pareggio raggiunto ci è sembrato immeritato. Mourinho (5) ad oggi non ci sembra abbia fatto molto meglio del suo predecessore, il tanto vituperato Fonseca. Menzione per Traoré (8), migliore in campo e spina nel fianco della difesa giallorossa. 2 invece a Rui Patricio per il pasticcio sul goal dell’1-1.

C’era molta attesa per il match da “zona Champions” fra Atalanta e Juventus. E’ stato tutto sommato un bell’incontro, con diverse occasioni da una parte e dall’altra. Alla fine il pareggio è stato giusto. Noi diamo 7 a tutte e due le squadre, anche se forse i bergamaschi rispetto ai torinesi avevano l’attenuante di avere più assenze. 10 a Malinovski per il super goal, 8 a De ligt per i due monumentali salvataggi nel primo tempo, senza i quali oggi forse racconteremmo un’altra partita e un’altra storia. 4 a Muriel perché se non  fosse per le strisce nerazzurre invece di quelle rossonere, per un attimo ci è sembrato di rivedere il Milan 1983/84 con Blissett in azione, quando si è divorato il goal a porta vuota.

Bella la gara disputata dalla Fiorentina, che sembra aver assorbito il colpo della cessione di Vlahovic. I viola (8) raggiungono una meritata vittoria contro un avversaria che non è stata certo a guardare (6 allo Spezia). 8 ad Amrabat per il destro chirurgico col quale si è fatto perdonare la tavanata sul pareggio spezino, 7 ad Agudelo per averci creduto, 7 a Piatek (bentornato!) perché al di là del rigore sbagliato (chi non ne ha mai sbagliati?) ci è sembrato subito entrato nei meccanismi di Italiano.

Inoltre

Due a Umberto Marino. Il suo show nel post-partita di Atalanta-Juve non ci è piaciuto per niente. Anche perché Szczesny da regolamento poteva meritare un’ammonizione (come hanno detto tanti commentatori che il regolamento lo sanno), mentre era più da rosso l’intervento su De Sciglio da parte di Hateboer e poi francamente, ci sta già stufando Gasperini con le sue polemiche, se ci si mettono anche i suoi superiori è la fine.

Zero a Maurizio Sarri.  Il campo da calcio non è una giungla, un bambino di cinque anni quando si soffia il naso sa che deve prendere un fazzoletto, lui di anni ne ha sessantatre, poteva evitare di regalarci (sapendo che ovunque c’è una telecamera) il suo muco in diretta tv. Sporcaccione!

 

 

 

La Serie A da zero a dieci-Ventinovesima giornata

Ritornano i nostri voti al campionato. Prima però, permetteteci  un grosso saluto e un grosso abbraccio a Giacomo Ferri. A volte su questo blog lo abbiamo sfottuto un po’ per il suo continuo ripetere “Secondo me” e per il suo giubbotto alla Fonzie, ma gli auguriamo di cuore di riprendersi presto e di guarire presto. FORZA GIACOMO!!

10

DANIELE VERDE Eurogoal!! Se l’avesse fatto Ronaldo Tuttosport ne avrebbe parlato per sei mesi.

9

FABIO QUAGLIARELLA Il vizio del goal non ha proprio intenzione di perderlo. Chapeau.

ANTONIN BARAK Gran goal.

ROBERTO DE ZERBI Per aver avuto il coraggio di lanciare i giovani e lasciare a riposo precauzionale i Nazionali in una partita contro un avversario non certo abbordabile. La fortuna aiuta gli audaci. Lui lo è stato.

GIORGIA ROSSI Always wonderfull!

8

CLAUDIO RANIERI Domina tatticamente la partita, poi certo non è colpa sua se un suo giocatore compie una scelleratezza incredibile.

DUSAN VLAHOVIC Ridendo e scherzando è già a quota tredici goal segnati. Complimenti.

ANTONIO SANABRIA Sfiora la tripletta che lo avrebbe fatto entrare nella storia del suo club, sebbene ci stia solo da tre mesi. Potrebbe risolvere ancora delle magagne a questo Toro.

FC INTERNAZIONALE Non gioca bene, ma vince e porta a casa tre punti fondamentali. Una volta di più si dimostra una squadra compatta, che subisce poco (dettaglio non trascurabile, giacché i campionati li hanno sempre vinti quelli che prendono pochi goal, non quelli che ne fanno tanti) e che al momento buono, il goal sa trovarlo.

7

FEDERICO CHIESA Nella stagione della Juve, non certo entusiasmante, lui è indubbiamente una delle poche note positive e uno dei pochi a dimostrare di meritare di stare ancora in questa squadra.

FC TORINO Pareggio meritato e conquistato coi denti. Per poco non ci scappava pure il “Colpo Grosso”, ma i tifosi granata crediamo che possono essere soddisfatti dell’atteggiamento della loro squadra, una volta tanto.

6

AC MILAN Raggiunge il pareggio con le unghie e coi denti, ma non ci sembra più il Milan di qualche tempo fa.

NAPOLI CALCIO Vince, ma non senza fatica e dimostrando limiti di tenuta. Segnale positivo il rientro ormai stabile di Mertens.

AS ROMA Non gioca male, ma spreca troppo e concede troppo.

5

CAGLIARI CALCIO Gioca bene, ma quando ti mangi l’inverosimile i risultati sono questi.

4

ALVARO MORATA Il modo in cui spreca il contropiede nel recupero è poesia…

3

ADRIEN SILVA Compie un’ingenuità troppo grande. La sua squadra aveva la partita in mano, lui con la sua espulsione complica tutto.

2

DIFESA DELLA JUVE SUL GOAL DEL 2-1 DI SANABRIA L’attaccante granata ha il merito di crederci, senza dubbio, ma la Juve prende un goal da “Bottega degli Orrori”. Retropassaggio “Ad Minchiam” di Kulusevski, poi in tre difensori contro un attaccante,  riescno a farlo andare al tiro e a fare goal, grazie alla gentile partecipazione di Szcesny. Pirlo avrà delle colpe, ma un goal così, gente che gioca in Serie A non deve prenderlo.

MICHAEL FABBRI E I SUOI COLLABORATORI Col VAR certi errori sono inammissibili. Quello di de Ligt su Belotti è rigore, punto.

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FRANCK RIBERY D’accordo che si è scusato (era il minimo) ma un giocatore della sua esperienza queste cose non le deve fare.

ANTONIO GIUA E I SUOI COLLABORATORI Il rigore concesso alla Lazio è un’indecenza, poche balle!! Il VAR serve a vedere queste cose, non i film porno!!

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RISSA FINALE DI LAZIO-SPEZIA Complimenti. Solo un’ora e mezza prima è stato fatto un minuto di silenzio per ricordare un giovane calciatore morto. Lazzari, Agudelo e Correa: tre giargianesi!