La Champions (delle italiane) da cinque a dieci-Quarti di finale di ritorno

I voti alle partite delle italiane nel ritorno dei quarti in Champions.

Il Milan (8) si qualifica col Napoli e lo fa con merito. Gli azzurri, dopo un primo quarto d’ora arrembante, calano e i rossoneri ne approfittano creando tre occasioni da goal una più grossa dell’altra. Al terzo tentativo fanno centro, grazie ad un’irresistibile Leao (la sua cavalcata sul goal di Giroud è da 10). Il Napoli reagisce, ma Kvaratskhelia sbaglia il rigore e Osimhen (goal da 8) segna troppo tardi. Kvaratskhelia per mesi è stato l’uomo in più del Napoli, mentre martedì è stato inconsistente (rigore sbagliato a parte, non ci è sembrato “in palla”: 5 al georgiano).

L’Inter (7) passa meritatamente il turno, contro un Benfica che (adesso è chiaro) una Juventus confusa e senza identità aveva reso più forte di quello che è. I lusitani (6) si battono, ma l’Inter è stata superiore. 9 al goal di Barella e 9 a quello di Correa.

La Serie A 22/23 da due a dieci-Dodicesima giornata

I nostri voti alla dodicesima giornata di Serie A.

Iniziamo con Napoli-Sassuolo, dove gli azzurri (10) confermano ancora una volta il loro stato di grazia, spazzando via un Sassuolo (5) che pur non ha rinunciato a giocare. 10 al “Man of the match” Osimhen, 3 a Laurentie, perché farsi espellere a quel punto della partita (essendo così costretto a saltare le prossime) è di un’ingenuità senza senso.

Una Juventus che dimostra di avere ancora dei problemi raccoglie tre preziosi punti a Lecce. I bianconeri (6) vincono grazie ad un’invenzione di Fagioli (goal da 10), ma la vittoria sa di brodino, non certo di risotto con tartufo. Il Lecce (6) dal canto suo si difende bene e per poco nel finale non trova il pareggio con Hjulmand.

L’Inter (8) vince senza problemi il match contro una Sampdoria (4) decisamente sterile nel creare grattacapi ai nerazzurri. 9 a Barella e Correa per i goal.

Un’Atalanta autoritaria sbanca Empoli e si prende il secondo posto in classifica. I bergamaschi (9) dominano il match contro un Empoli (5) che non li riesce a contrastare. 9 a Lookman per il goal.

Pareggio tutto sommato giusto tra Cremonese e Udinese (6 a tutte e due), con i friulani che possono recriminare per l’occasione da goal sprecata da Deulofeu (errore da 4) e possono allo stesso tempo ringraziare Silvestri per la bella parata di Bonaiuto (gesto da 9).

Tra Spezia e Fiorentina (7 a tutte e due) forse era più giusto il pareggio, considerando pure il fatto che Terracciano (9) ha dovuto compiere un paio di interventi non certo semplici (su tutti quello effettuato sul colpo di testa di NZola). 3 a Nikolaou per il brutto fallo da rosso.

La Salernitana (8) fa il colpo grosso portando via tre punti dall’Olimpico, contro una Lazio che dopo un buon primo tempo, cade nella ripresa. Noi diamo comunque 6 ai biancocelesti per il gioco e le occasioni create, se poi Vecino sbaglia due goal clamorosi (roba da 3), non è colpa né dell’impianto di gioco né tantomeno di Sarri. 9 a Candreva per il goal, 2 all’arbitro Manganiello per l’ingiusta ammonizione combinata a Milinkovic-Savic, che costerà al centrocampista biancazzurro l’assenza nel derby di domenica prossima.

Il Torino (8) conquista tre meritati punti con un Milan (5) poco incisivo e che va in goal solo grazie ad un clamoroso errore arbitrale (2 ad Abisso e ai suoi collaboratori. Com’è possibile, col VAR a disposizione, non vedere il fallo di Messias su Buongiorno?). I granata offrono una prestazione efficace, gagliarda, dando segni anche di bel gioco. 3 a Leao per l’errore sottoporta al ‘5 (che forse se non fosse stato sciupato avrebbe dato un altro senso alla gara). Solidarietà a Juric: chiunque al suo posto si sarebbe incazzato.

Vince la Roma (7) a Verona e lo fa meritatamente. I giallorossi si sono dimostrati superiori agli avversari (5 al Verona, urge cambiare passo!), fallendo anche un paio di occasioni con un Abraham (4) che ci ha ricordato un Blissett d’annata. Dawidowicz rovina tutto con un fallo d’espulsione senza alcun senso (3 al calciatore veronese), 8 al gesto tecnico con cui El Shaarawyi si libera e va a concludere sul goal del 3-1 giallorosso.

Concludiamo con la meritata vittoria del Bologna (7), che contro il Monza (5, troppo poco incisivo) sfodera una buona prestazione. Bella l’azione del goal del pareggio felsineo (8) di Ferguson.

La Champions League (delle italiane) da zero a dieci

Da quest’anno il nostro blog darà i voti anche alle partite giocate dalle squadre italiane in quella che è la massima competizione europea per club. Speriamo che la novità sia apprezzata da coloro che ci leggono.

Il Milan (6) pareggia, ma non ci convince, in quanto è vero che crea occasioni, ma ne concede troppe e può ringraziare l’attacco di “callonite” acuta di Fernando (1, non puoi sbagliare un goal così). 9 a Okafor per il goal, anche se Kalulu nell’occasione si è lasciato fregare bene (4).

C’era molta attesa per il debutto in Champions della Juve a Parigi. Dopo venti minuti i tifosi bianconeri crediamo fossero già preparati al peggio nel vedere un Mbappé (meriterebbe 10, ma gli diamo 9 perché sul 2-0, dopo uno dei suoi contropiedi devastanti, invece di passarla in mezzo all’uomo libero, ha tirato fuori. Un po’ di altruismo, non giochi da solo!) devastante.  Invece i bianconeri hanno avuto anche loro delle occasioni e per poco non la pareggiano, anche se forse sarebbe stato troppo da quello visto in campo. Donnarumma ha responsabilità sul goal, ma ha pure effettuato due parate decisive sui colpi di testa di Milik e Vlahovic, perciò è 7, mentre Perin l’abbiamo visto incolpevole sui goal e reattivo nel finale su Neymar (parata da 8). Diamo 7 ai francesi e 6 alla Juve perché dopo tutto, ha pagato l’inizio difficile, ma è sempre stata in partita. Menzioniamo anche Neymar (7, buona la prova del brasiliano) e Kostic (2, non centrare la porta sull’occasione seguente al colpo di testa di Milik era un’impresa, lui c’è riuscito).

L’Inter perde contro il Bayern. I nerazzurri creano occasioni, ma quando sei in Champions e sfidi il Bayern, qualcuna la devi concretizzare, altrimenti addio patria! Noi comunque diamo 6 ai nerazzurri, perché hanno cercato di fronteggiare al meglio un avversario che si è dimostrato devastante quando attaccava. Diamo 10 a Sané. Mostruoso sia per il primo goal, sia per l’azione del secondo goal in compartecipazione con Mané: roba da playstation! Chapeau. Onana ha una sola incertezza, ma sfodera parate decisive e gli diamo 7. Per il goal sbagliato diamo zero a Correa, perché quello non è calcio, è roba da “Oggi le Comiche”.

Il Napoli (10) è la sorpresa di questa giornata di Champions. Gli azzurri giocano una partita da sogno, asfaltando il Liverpool (3). Bravi tutti, anche Osimhen che, nonostante il rigore sbagliato, finché ha giocato è stato un pericolo costante. Gli auguriamo di riprendersi presto. Non abbiamo dunque menzioni da fare, ma semplicemente complimentarci con Spalletti e i suoi!

A proposito, Allegri ha incontrato il PSG e ha dichiarato che per lui contava la partita col Benfica. Spalletti avrebbe potuto dire che per lui contava quella con l’Ajax, visto la caratura dell’avversario (non distante da quella del PSG), ma si vede che invece di fare il giargianese in conferenza stampa ha evidentemente preferito preparare il match alla grande, riuscendo in un’impresa.

 

La Serie A da zero a dieci-Undicesima giornata

I nostri voti all’undicesima giornata di campionato.

Bell’incontro tra Atalanta e Lazio, con due squadre che si affrontano a viso aperto e meritano 8 tutte e due. Zapata merita 9 per il goal e la Lazio pure per l’azione del goal dell’1-0.

Bell’incontro anche a Verona, ma solo per i tifosi veronesi, che hanno visto la loro squadra dominare nel primo tempo i bianconeri. La stanchezza nel finale stava per giocare un brutto scherzo ai gialloblù, ma il pareggio sarebbe stato ingiusto. Verona quindi sugli scudi (9), ancor di più Simeone (10 per i goal, in particolare il secondo, da manuale). La Juventus merita  4, come lo merita Allegri. Siamo all’undicesima giornata e la squadra sembra non avere ancora un’identità. Le vittorie con Chelsea e Roma avevano illuso, Pirlo e Sarri avevano più punti all’undicesima giornata, ma venivano continuamente messi in discussione, non dimentichiamolo. Una Juve lenta, prevedibile, in cui l’unico che si salva è Dybala (7), autore di belle giocate, ma naturalmente trattasi di guizzi del singolo, giocare bene è tutta un’altra cosa.

Ottimo Torino (9), autore di una bella prova di squadra. Bella l’azione del primo goal (da 9), che dimostra quello che abbiamo già scritto, ovvero Juric può costruire qualcosa di buono se lo si lascia lavorare. Male la Sampdoria (4), mai in partita e male ancor di più Silva (3), che lascia i compagni in dieci ingenuamente.

L’Inter (8) vince contro l’Udinese. La risolve Correa (9), ma prima del goal del calciatore argentino i nerazzurri avevano creato diverse palle goal, dimostrando di meritare il vantaggio e in seguito la vittoria. L’Udinese (6) fa quello che può, ma alla fine cede sotto i colpi nerazzurri.

Vlahovic (10) è il mattatore indiscusso di Fiorentina-Spezia. I viola (8) meritano indiscutibilmente la vittoria, al termine di una buona prova. Lo Spezia (5) deve registrare un po’ la fase difensiva.

Genoa e Venezia pareggiano, ma la partita è stata comunque gradevole. Meglio i veneti (7), mentre i liguri (6) non sembrano la squadra che lo scorso anno Ballardini portò in salvo bene.

Colpaccio dell’Empoli (7), che forse raccoglie più di quanto meritava, ma che dimostra di giocarsela con tutti, senza timori reverenziali. Il Sassuolo merita 7, perché non meritava la sconfitta. Ha avuto un solo, grave torto, non chiudere la partita e l’ha pagato. Bella l’azione (8) del goal del 2-1 dei toscani.

Il Napoli vince, ma non senza problemi, anche per merito di una Salernitana tenace, che se gioca così può migliorare la propria classifica (7). Spalletti (8) ha il merito di azzeccare i cambi.

Veniamo a Roma-Milan. Il Milan (8), conferma quanto di buono fatto fino ad oggi, lavoro di Pioli (9) compreso. Paga una fesseria di Theo Hernandez (2, era il caso?) che lascia la squadra con un uomo in meno, riaprendo di fatto le speranze di una Roma (5), fino a quel momento inferiore ai rossoneri. Ibra (10) merita solo applausi per il goal e per il fatto che a 40 anni si sta dimostrando ancora decisivo. Mourinho ha ragione nel protestare giacché il fallo di Kjaer su Pellegrini è rigore netto, ma deve riflettere sul fatto che la sua squadra ieri, fino a quando è stata undici contro undici, ha faticato parecchio. Per questo il trucco di spostare l’attenzione altrove (segnatamente sull’arbitraggio), non funziona con noi e fa guadagnare un 5 al tecnico portoghese. 2 all’arbitro Moresca e ai suoi collaboratori perché quello su Pellegrini, ribadiamo, era rigore.

Il Bologna (7) vince meritatamente, dopo un primo tempo non brillante. Il Cagliari (5) sfiora il pareggio nel finale, ma sarebbe stato troppo. I sardi possono e devono fare di più, ad oggi la mano di Mazzarri non si è vista. Menzione per Arnautovic (8, un velo prezioso per De Silvestri e un goal), Skorupski, la cui parata nel finale vale 9 e per Caceres, che si becca un 3 per l’espulsione e per come l’ha rimediata.

Inoltre

10 a Reina che si è dimostrato un gran signore e ha proseguito senza fare sceneggiate, come spesso è accaduto in passato.

Zero a chi ha tirato la monetina.

La Serie A da zero a dieci-Seconda giornata

Ecco i nostri voti alla seconda giornata di campionato.

Prima di tutto però, un pensiero al grande stopper della Juve (di cui fu pure dirigente) e della Nazionale Francesco Morini, scomparso questa mattina. Riposa in pace Morgan.

Cominciamo da Udinese-Venezia. L’Udinese merita 7 per aver vinto la gara senza problemi. 4 invece al Venezia perché se non si dà una svegliata rischia di tornare in fretta da dove è arrivato. Bello per velocità di esecuzione il goal di Pussetto (8).

Bella gara al Bentegodi tra Verona ed Inter. Il Verona perde, ma non sfigura e per questo merita 7. Se gioca così i punti arriveranno, tranquillo Eusebio Di Francesco. L’Inter merita anche 7 per aver vinto una partita difficile, diventata tale soprattutto per la tavanata di Handanovic (2). Qui facciamo una digressione: cosa si sarebbe detto se la medesima tavanata l’avesse combinata Szczesny?

9 ad Inzaghi per aver azzeccato i cambi e per aver buttato subito Correa (9 anche a lui ovviamente) nella mischia.

Atalanta (5) e Bologna (8 per aver bloccato i bergamaschi ed ottenuto un punto che è oro) terminano sullo 0-0 un match intenso, anche se poco spettacolare.

La Lazio (9) dilaga con lo Spezia e chi diceva”Bebebe, con Sarri Immobile non segna più” rischia di essere smentito, ma di brutto. Tripletta per Ciro (9). Lo Spezia (4) naufraga, non solo per l’espulsione di Amian (4, che senso ha farsi espellere, quando tanto la partita ormai è persa?). La Lazio comunque gioca bene.

Come gioca bene l’Empoli (10), che compie l’impresa meritata, contro una Juve che, sono parole di Chiellini: “Non è squadra” (e merita un 3 per la prova offerta sabato sera). Naturalmente per indole (chi ci legge lo sa) siamo contrari a mettere già in discussione un allenatore alla seconda giornata, ci mancherebbe. Allegri (5, è anche colpa sua) ha diritto ad avere tempo, ma Inzaghi fa entrare Correa e gli risolve il match, idem Spalletti con Petagna, lui sotto di un goal, con un bisogno forsennato di una giocata che lo tolga dalla m…, cosa decide? Non solo fa uscire Chiesa (7, l’unico che si è salvato della Juve contro l’Empoli), ma fa uscire Cuadrado (uno che la giocata potrebbe farla), per fare entrare De Sciglio. L’avessero fatte Sarri o Pirlo mosse del genere addio patria!

Buona la prima in casa della Fiorentina (7) che vince nettamente, più nettamente di quanto dica il punteggio. Passo indietro per il Toro (5), dopo la bella prova con l’Atalanta. Anche qui però riteniamo che Juric abbia bisogno di tempo.

Brutta partita tra Sassuolo e Sampdoria (5 a tutte e due) che in 90 minuti offrono un pallonetto fuori misura di Caputo e basta.

Tre punti pesanti per il Napoli (7), con un Insigne protagonista (8) anche se non fa goal. 8 a Spalletti per aver fatto entrare chi gli ha risolto la partita, ovvero Petagna (8 anche a lui).

Il Genoa non gioca male (6), 7 a Cambiaso per il suo primo goal in Serie A e 2 alla banda di fenomeni capitanata da Marco Di Bello, giacché il goal di Pandev non era da annullare.

Bella vittoria del Milan, che continua a dimostrare di essere squadra e merita 9. Bravo Tonali per il goal (8), se Pioli (dopo la scorsa annata non esaltante) riesce a ritrovarlo, può essere un’arma importante. Bene Giroud, che dimostra di essersi inserito e merita 8. Avvisate il Cagliari (4) che è iniziato il campionato.

Il secondo 10 della giornata lo diamo alla Roma e segnatamente per l’azione del secondo goal, da far vedere in tutte le  scuole calcio d’Italia.

La squadra giallorossa e Mourinho (8) dimostrano di fare sul serio. Bravo Abraham (7), di nuovo in goal, bravo anche Pellegrini, che dimostra di meritare il grado di capitano (8).

. La Salernitana (5) non riesce a reggere l’onda d’urto giallorossa e crolla. Dopo la buona prova di Bologna quello di ieri è un passo indietro, ma la stagione è lunga: occorre lavorare e non disperare.

Infine, qualche voto qua e là, extra.

10 a Ciccio Graziani e alle sue spettacolari giacche.

4 a Mauro e Mughini che praticamente dicono che un goal in fuorigioco non è da annullare se il fuorigioco è di 5 cm (ma che tavanata è?).

0 agli striscioni vergognosi, schifosi, che sono stati esposti a Milanello contro Donnarumma.

Pressing (6) senza Giorgia Rossi (10 a prescindere) non è più lo stesso: CI MANCHI GIORGIA!!

La Serie A da zero a dieci-Ventinovesima giornata

Ritornano i nostri voti al campionato. Prima però, permetteteci  un grosso saluto e un grosso abbraccio a Giacomo Ferri. A volte su questo blog lo abbiamo sfottuto un po’ per il suo continuo ripetere “Secondo me” e per il suo giubbotto alla Fonzie, ma gli auguriamo di cuore di riprendersi presto e di guarire presto. FORZA GIACOMO!!

10

DANIELE VERDE Eurogoal!! Se l’avesse fatto Ronaldo Tuttosport ne avrebbe parlato per sei mesi.

9

FABIO QUAGLIARELLA Il vizio del goal non ha proprio intenzione di perderlo. Chapeau.

ANTONIN BARAK Gran goal.

ROBERTO DE ZERBI Per aver avuto il coraggio di lanciare i giovani e lasciare a riposo precauzionale i Nazionali in una partita contro un avversario non certo abbordabile. La fortuna aiuta gli audaci. Lui lo è stato.

GIORGIA ROSSI Always wonderfull!

8

CLAUDIO RANIERI Domina tatticamente la partita, poi certo non è colpa sua se un suo giocatore compie una scelleratezza incredibile.

DUSAN VLAHOVIC Ridendo e scherzando è già a quota tredici goal segnati. Complimenti.

ANTONIO SANABRIA Sfiora la tripletta che lo avrebbe fatto entrare nella storia del suo club, sebbene ci stia solo da tre mesi. Potrebbe risolvere ancora delle magagne a questo Toro.

FC INTERNAZIONALE Non gioca bene, ma vince e porta a casa tre punti fondamentali. Una volta di più si dimostra una squadra compatta, che subisce poco (dettaglio non trascurabile, giacché i campionati li hanno sempre vinti quelli che prendono pochi goal, non quelli che ne fanno tanti) e che al momento buono, il goal sa trovarlo.

7

FEDERICO CHIESA Nella stagione della Juve, non certo entusiasmante, lui è indubbiamente una delle poche note positive e uno dei pochi a dimostrare di meritare di stare ancora in questa squadra.

FC TORINO Pareggio meritato e conquistato coi denti. Per poco non ci scappava pure il “Colpo Grosso”, ma i tifosi granata crediamo che possono essere soddisfatti dell’atteggiamento della loro squadra, una volta tanto.

6

AC MILAN Raggiunge il pareggio con le unghie e coi denti, ma non ci sembra più il Milan di qualche tempo fa.

NAPOLI CALCIO Vince, ma non senza fatica e dimostrando limiti di tenuta. Segnale positivo il rientro ormai stabile di Mertens.

AS ROMA Non gioca male, ma spreca troppo e concede troppo.

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CAGLIARI CALCIO Gioca bene, ma quando ti mangi l’inverosimile i risultati sono questi.

4

ALVARO MORATA Il modo in cui spreca il contropiede nel recupero è poesia…

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ADRIEN SILVA Compie un’ingenuità troppo grande. La sua squadra aveva la partita in mano, lui con la sua espulsione complica tutto.

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DIFESA DELLA JUVE SUL GOAL DEL 2-1 DI SANABRIA L’attaccante granata ha il merito di crederci, senza dubbio, ma la Juve prende un goal da “Bottega degli Orrori”. Retropassaggio “Ad Minchiam” di Kulusevski, poi in tre difensori contro un attaccante,  riescno a farlo andare al tiro e a fare goal, grazie alla gentile partecipazione di Szcesny. Pirlo avrà delle colpe, ma un goal così, gente che gioca in Serie A non deve prenderlo.

MICHAEL FABBRI E I SUOI COLLABORATORI Col VAR certi errori sono inammissibili. Quello di de Ligt su Belotti è rigore, punto.

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FRANCK RIBERY D’accordo che si è scusato (era il minimo) ma un giocatore della sua esperienza queste cose non le deve fare.

ANTONIO GIUA E I SUOI COLLABORATORI Il rigore concesso alla Lazio è un’indecenza, poche balle!! Il VAR serve a vedere queste cose, non i film porno!!

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RISSA FINALE DI LAZIO-SPEZIA Complimenti. Solo un’ora e mezza prima è stato fatto un minuto di silenzio per ricordare un giovane calciatore morto. Lazzari, Agudelo e Correa: tre giargianesi!