Impariamo da loro!

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In un calcio sempre più in mano agli uffici finanziari, a fondi d’investimento e a procuratori senza scrupoli che spacciano i loro assistiti per oro, quando in realtà sono molte volte sterco, emozionarsi è sempre più difficile. Persino alle partite dei bambini ormai assistiamo al degrado culturale  del calcio, con genitori che si menano, si insultano e che forniscono dunque un pessimo esempio per la crescita dei loro figli.

Grazie quindi alle ragazze della Nazionale Femminile Italiana. Grazie di cuore per averci ricordato che il calcio dopotutto è ancora uno sport, che ha ancora la capacità di emozionarci.

Altro che gli stronzetti dell’Under, il cui comportamento è già stato analizzato in un nostro post precedente (“Più rispetto per Di Biagio, un po’ meno per i bulletti”). Qui siamo stati di fronte ad un gruppo di ragazze che, contro lo scetticismo generale e contro l’ignoranza di chi, sviscerando ragionamenti risalenti ancora  all’Uomo di Cro-Magnon, li vorrebbe attaccate costantemente ai fornelli, hanno fatto ciò che da tempo i loro colleghi maschi non fanno più: farci appassionare  e farci sentire come fossimo in campo con loro.

Per questo Sara, Barbara, Laura, Cristiana, Aurora e tutte le altre, compresa ovviamente la straordinaria Milena Bertolini, meritano un grazie incondizionato da tutti noi.

Ovviamente c’è da sperare che, finiti i Mondiali, quest’affetto non finisca (come ha opportunamente affermato la Bertolini), non lo meriterebbero queste ragazze che sono riuscite ad entusiasmarci anche se non hanno vinto.

In un mondo (quello del calcio) dove i raccattapalle vengono addestrati a restituire velocemente il pallone quando la squadra perde e a fare le lumache quando vince, dove pur di vincere si chiedono e si ottengono rigori a livello del paranormale (grazie a simulazioni indecenti), dove “La vittoria più bella è quella al 90′ con un rigore inesistente”, vedere una squadra eliminata ai quarti ottenere tutta questa simpatia e ammirazione, ci fa piacere, nonché sperare che volendo, questo sport, può essere migliore di ciò che è.

W L’ITALIA! W IL CALCIO! W LE DONNE!

(La fotografia è tratta dal sito www.centrometeoitaliano.it)