La Serie A da zero a dieci-Decima giornata

I nostri voti alla decima giornata di campionato.

10

MARCO GIAMPAOLO Per il battibecco con Zaza. Non sappiamo cosa gli abbia detto, ma gli diamo a ragione a prescindere. Ma chi si crede di essere quello? Ronaldo? Bene ha fatto il mister, che vada in panchina ed impari l’educazione quel tamarro di un tamarro.

LORENZO INSIGNE Regala un’altra perla. Complimenti.

9

SERGEJ MILINKOVIC-SAVIC Pennellata d’autore.

F.C. INTER E’ la medesima squadra di dieci giorni fa? Sembra strano, ma la risposta è sì.

FRANCESCO GRAZIANI Il suo rimprovero a Sirigu durante XXL è spettacolo!

HELLAS VERONA e CAGLIARI CALCIO Regalano un’ottima e spettacolare partita.

“CIRO” MERTENS Riesce a far segnare Petagna. Scusate se è poco.

8

JUAN CUADRADO A Sky possono dire ciò che vogliono (strano che oggi non abbiano tessuto le lodi di Arthur, a loro il coraggio non manca), il derby l’hanno deciso due suoi cross perfetti. Aveva fatto anche goal, ma Bonucci  glielo ha negato, facendosi perdonare dopo.

NICOLAS NKOULOU Fino a quando la squadra tiene giganteggia, da solo ovviamente poi non riesce più ad arginare l’attacco juventino.

ACHRAF HAKIMI Ritrovato. Non solo per la doppietta.

M’BALA NZOLA Gran goal.

AC MILAN Vittoria importante e conseguita con diverse assenze, ragione per la quale è giustificabile la fatica con cui è stata ottenuta. Avanti così, il cammino  è ancora lungo, ma la strada pare quella giusta.

7

SPEZIA CALCIO Gioca bene ma ancora una volta la fortuna non gli sorride. Altri due pali colpiti, forza e coraggio: prima o poi la sfiga deve finire!

6

F.C. JUVENTUS Vittoria importante, di inerzia, ma per merito suo oppure di un vistoso calo atletico del Toro? Il primo tempo bianconero  effettivamente è stato inguardabile (immaginiamo l’avessero fatto la Juve di Allegri o quella di Sarri…), in cui abbiamo registrato un  Sirigu inoperoso, Zaza che spara prima il pallone addosso a Szcesny e poi fallisce un contropiede. Siamo a dicembre, è lecito iniziare ad attendersi qualcosa di meglio.

5

SALVATORE SIRIGU Ha salvato il Toro parecchie volte, quindi non lo vogliamo certo mettere in croce, però è stato troppo ligio al DPCM. Non bisogna uscire dal proprio comune,  ma dalla propria area si può.

ACF FIORENTINA Pareggio agguantato in extremis, ma  non convince. Tre partite: un punto. Lo abbiamo scritto e lo riscriviamo: sicuri che il problema fosse Iachini?

4

GIANPAOLO CALVARESE E SUOI ASSISTENTI Faceva schifo controllare la gomitata di Romagnoli col VAR?

3

PEDRO Ingenuità pazzesca. Sei già ammonito, che bisogno c’è di fare un fallo del genere?

2

PAULO FONSECA Giargianesi nel campionato italiano ce ne sono già fin troppi, non avevamo bisogno che arrivasse lui dal Portogallo ad aumentare il numero con gli atteggiamenti che ha avuto prima e dopo la gara col Sassuolo.

1

CARLO PINSOGLIO Farsi espellere dalla panchina è tamarreide e basta.

0

SIMONE ZAZA Che buzzurro! Come abbiamo scritto, ha ragione Giampaolo e basta. A parte il fatto che puoi essere chi vuoi, ma sei pagato anche per accettare le sostituzioni, perciò ha sfoggiato maleducazione a palate. Inoltre nel primo tempo fallisce un goal e si mangia un contropiede in una maniera che in Terza Categoria ci voleva l’esercito per farlo uscire dallo spogliatoio, dunque di che si lamenta?

La Serie A da zero a dieci-34°giornata

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Ecco i nostri voti alla giornata di campionato conclusasi ieri sera.

10

A.C. MILAN Voto che vale per squadra e allenatore. A questo punto, ribadiamo: vale la pena un altr’anno rivoluzionare tutto?

9

GIANPIERO GASPERINI e IVAN JURIC La sfida fra le loro squadre è avvincente ed è l’immagine del loro ottimo lavoro. Se poi Gunter fa un errore clamoroso che permette all’avversario di andare a rete e Zapata sull’ 1-1 si divora un goal già fatto, non è certo colpa loro.

CLAUDIO RANIERI Cinque vittorie su sei, salvezza praticamente ipotecata. Un altro ottimo lavoro di quest’ottimo tecnico. Bravo!

WOJCIECH SCZESNY La sua parata nel finale sulla punizione di Milinkovic-Savic  è stata decisiva. Non solo per il match di ieri, ma a questo punto, probabilmente, per l’esito del campionato.

8

FRANCESCO “SERGIO” CAPUTO El segna semper lù.

DAVID OSPINA Per la parata su Lasagna.

PAULO DYBALA Meno male che aveva mal di schiena…Inoltre, dimostra grande intelligenza nell’azione del goal del 2-0, quando passa il pallone a Ronaldo piuttosto di cercare gloria personale.

7

UDINESE CALCIO Vittima della regola “Goal sbagliato goal subito”, ma a Napoli ha giocato bene e non meritava la sconfitta.

PAULO FONSECA Mette in campo una buona squadra, che sa tenere testa all’Inter e senza l’ingenuità di Spinazzola probabilmente avrebbe portato a casa i tre punti.

MAURIZIO SARRI Certo, a volte il destino ti dà una mano e lui l’ha avuta giacché con l’infortunio di Higuain nel riscaldamento è stato costretto a far giocare Dybala, che si è rivelato il migliore dei bianconeri, insieme al tanto criticato Rabiot (fermo restando che magari la Juve avrebbe vinto comunque, non vi è controprova).  A noi è piaciuta la Juve ieri, è  mancata ancora in quello che già Allegri aveva evidenziato come difetto, ovvero l’incapacità di uccidere le partite, ma ci chiediamo: è colpa di Sarri se Bonucci fa un errore che neanche in terza categoria?

6

ACF FIORENTINA Tre punti pesanti, non si sa se dovuti più ai suoi meriti oppure  all’inconsistenza avversaria.

FABIO LIVERANI La sua squadra perde immeritatamente e gioca a calcio. Non è certo colpa sua se Mancosu invece di tirare un rigore vuole far meta, confondendo calcio e rugby, o se il pallone batte sulla schiena di Gabriel.

GENOA 1893 Vittoria di puro culo e basta.

5

LEONARDO SPINAZZOLA Voto che è una media tra il goal (7) e la tavanata galattica che provoca il rigore (3).

F.C. INTERNAZIONALE Ieri era una partita da vincere, contro una squadra che comunque non era al meglio. Le partite da vincere però si affrontano con un altro piglio. Specie se in panchina hai il superfenomenogalattico da 12 milioni di euro, che a sentire lui e i suoi fans, a parole è capace di motivare anche un clistere.

4

F.C. TORINO  A Firenze non pervenuto.

3

KORAY GUNTER Sul goal di Zapata la combina grossa. Insistiamo con un nostro refrain: possibile che in Italia non ci siano difensori uguali a lui?

LUIS FELIPE E LEONARDO BONUCCI Anche loro, come Gunter, la combinano grossa. Due loro tavanate galattiche spianano la strada a reti avversarie.

ANTONIO CONTE Basta. Possibile che ce ne sia sempre una? Meglio di niente si attacca al calendario. Contro Sassuolo, Bologna e Verona i giorni di riposo sono stati gli stessi, ma non conta, l’importante è lamentarsi.  Era stato preso per dare qualcosa in più, ma se quel qualcosa in più sono le lacrime,  all’Inter potevano tenere Spalletti.

2

SPAL Malinconicamente saluta la Serie A.

1

PRESSING SERIE A  Ci spiace per la bella e brava Giorgia Rossi (resta sempre la nostra preferita)  che non ha colpe, ma se non fosse che ieri c’era anche ospite Ciro Ferrara, sembrava di guardare Inter Channel. Venti minuti di discussione sul “falletto” (in Premier League se protesti per falli del genere nel dopo partita ti mandano a cagare seduta stante) di Kolarov su Lautaro, dal quale parte l’azione del pareggio romanista. Come mai però sul fallo da rigore di Handanovic contro la SPAL, ma soprattutto sul fallo da rigore di Bastoni (che tocca il pallone col braccio largo in area) contro il Toro (con quest’ultimo in vantaggio 1-0, perciò metti che ai granata fischiano il rigore e lo segna, voglio vedere come vince l’Inter) nessuno ha ben pensato di fare can-can? Cesari faceva le lampade in quelle occasioni?

0

ANTONIO CONTE FANS CLUB  La cosa più incredibile della polemica innescata da Conte  è che i media, in testa Sky e Mediaset, gli sono andati subito dietro. Inoltre, Conte dice che l’Inter è sempre stata sfavorita (solo col Toro e con la SPAL ha goduto di decisioni arbitrali nel dubbio favorevoli): silenzio. Fa il maleducato con Juric: silenzio. Gli stessi che oggi stanno muti davanti ad un allenatore che le spara grosse ed  ha comportamenti del genere, sono  quelli che per anni se c’era da rompere le balle a Max Allegri (che intanto zitto zitto ha vinto e parecchio) con la storia del bel gioco, non si tiravano indietro. Complimenti.

PREMI SPECIALI

PREMIO BRINDIAMO ALLA SFIGA Assegnato a GABRIEL FERREIRA per il goal preso.

PREMIO “IL CATENACCIO E’ VIVO E LOTTA INSIEME A NOI” Assegnato a  Maurizio Sarri.  Danilo per Douglas Costa e nel finale Rugani per Dybala. What else?

LaSerie A da zero a dieci-29°giornata

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Puntuali come sempre, arrivano i nostri voti al campionato.

10

PAULO DYBALA, CRISTIANO RONALDO, DOUGLAS COSTA Danno vita ad una spettacolare sfida a chi fa il goal più bello.

9

SERGIO FLOCCARI Il suo goal non è certo inferiore ai tre sopra citati per bellezza. L’unica differenza è che nella sua prodezza ci vediamo anche un minimo di colpa del portiere superfenomenogalatticopompato (Sirigu gli è superiore), mentre nei tre goal degli attaccanti bianconeri, l’incolpevolezza di Perin è fuori discussione.

F.C. INTERNAZIONALE Il Brescia non sarà il Barcellona, ma la prova nerazzurra è stata decisamente convincente.

SASSUOLO Il contropiede (non ripartenza, si dice contropiede!!) del 2-0 è da manuale del calcio.

ATALANTA BERGAMASCA Ennesima prestazione da grande squadra.

8

MAURIZIO SARRI Col Genoa si è vista la “sua” squadra. La Juventus vista a Marassi infatti ci è sembrata molto “sarriana” per il tipo di calcio proposto.

MUSA BARROW Un bel goal, figlio di una sua azione personale, che ne dimostra le ottime qualità.

GIOVANNI SIMEONE Da quando è ricominciato il campionato segna sempre.

IVAN JURIC  La sua squadra continua a convincere. Complimenti.

7

S.S. LAZIO Tre punti meritati. La fortuna l’aiuta sul goal del 2-1, ma la fortuna aiuta gli audaci e oggettivamente  la squadra romana ieri lo è stata.

ADRIEN RABIOT L’abbiamo criticato fino a ieri. Allo stesso modo, quando gioca bene, riconosciamolo.

U.S. SAMPDORIA Tre punti d’oro.

DEJAN KULUSEVSKI La Juve sembra abbia acquistato bene.

LUCA GOTTI Ritrova la vittoria in un momento in cui gli serviva come il pane, in una partita che sulla carta era proibitiva.

6

GENOA 1893 Cerca di contenere al meglio una delle più belle Juventus della stagione, ma di fronte ai tre capolavori di Dybala, CR7 e Douglas Costa, non può far altro che inchinarsi.

ROBERTO GAGLIARDINI Fa un goal e francamente siamo contenti per lui, perché dopo l’errore col Sassuolo (destinato a rimanere nella storia) rischiava di diventare ingiustamente una macchietta.

FABIO LIVERANI Perde per ingenuità dei singoli, ma la sua è una squadra che non rinuncia a giocare.

PAULO FONSECA La sua squadra gioca bene e crea occasioni, se non entrano non è colpa sua, come non lo è se Perotti fa un fallaccio senza senso.

5

ANTONIO CONTE Hai vinto 6-0, ancora rompi i coglioni con la rosa ristretta? Quasi tutti i tuoi colleghi  la campagna acquisti da 100 e passa milioni di euro che ti hanno fatto se la sognano, piantala lì…

A.C. MILAN Pareggio raggiunto col culo, con Lazio e Juve servirà fare di più.

F.C. TORINO Passa subito in vantaggio, ma poi resta in balìa della Lazio.

FASE DIFENSIVA DEL NAPOLI Pasalic sul goal chi lo marcava?

4

A.C. FIORENTINA Tre punti persi malamente (e meritatamente).

3

GAETANO  CASTROVILLI  Dormi tranquillo e asciutto, Muldur (avessi detto Pelé) intanto va a fare goal.

2

ANTONIO MIRANTE La scusa del portiere della Roma “Giochiamo ogni tre giorni” (e gli altri no?) va bene insieme a quelle che John Belushi tira fuori di fronte a Carrie Fisher nel film “I Blues Brothers”.

1

BRESCIA CALCIO La partita è iniziata e finita, ma loro non se ne sono accorti.

0

MARCO D’ALESSANDRO Vinci 2-0 e ti fai sbattere fuori, rovinando la partita della tua squadra. Asino!

DIEGO PEROTTI Stesso discorso fatto per D’Alessandro, vai a rovinare la partita della tua squadra con un fallaccio clamoroso. Asino pure tu!

 

PREMIO SPECIALE

PREMIO URI GELLER  Assegnato a Gaston Ramirez. Sbaglia il rigore, ma la palla entra ugualmente in rete con una traiettoria al limite del paranormale. Uri Geller (ricordate il famoso illusionista?) piegava le forchette col pensiero, lui sembra che segni i rigori allo stesso modo.

La Serie A da zero a dieci- 26° giornata

sergio

Oggi diamo i voti alla ventiseiesima giornata, anche se è stata spezzettata per motivi che tutti conosciamo. Una particolare attenzione nei nostri voti, verrà ovviamente data a Juventus-Inter, ma ce n’è comunque per tutti.

10

FRANCESCO “SERGIO” CAPUTO Più che per i due goal, per l’esultanza: un’ottima trovata, intelligente.

PAULO DYBALA Un goal d’antologia.

9

ATALANTA BERGAMASCA Anche a Lecce, è spettacolo!

JEROME BOGA Altra perla, complimenti.

S.S. LAZIO Vittoria senza problemi col Bologna, il suo sogno continua…

MAURIZIO SARRI Azzecca tutte le mosse, è lui il vincitore di Juve-Inter. C’era già chi parlava di esonero, keep calm….

SIMONA ROLANDI E GIORGIA ROSSI Due “signore della domenica” per eleganza e bravura.

XAVIER JACOBELLI Il suo intervento a Pressing Serie A sul ministro Spadafora è ineccepibile e condivisibile punto per punto.

8

MATTHIJS DE LIGT Monumentale, il ragazzo spaurito e indeciso di inizio stagione sta diventando un ricordo. L’abbiamo scritto: ci andava tempo, inizialmente faticò  pure Platini ad ambientarsi al calcio italiano, non è scandaloso che abbia fatto fatica un ragazzo di vent’anni.

GENOA 1893  Tre punti d’oro, meritati.

MARCO GUIDA Arbitrare Juve-Inter è sempre delicato. Lui lo ha fatto bene. Complimenti.

7

PAULO FONSECA Ritorna alla vittoria, convincendo e scacciando la crisi.

NAPOLI CALCIO Col Torino prova convincente.

AARON RAMSEY Due goal in due partite e la capacità di trovarsi al posto giusto al momento giusto. Può essere una risorsa valida per Sarri nelle prossime partite.

6

SPAL Tre punti fondamentali.

MARCELO BROZOVIC L’unico a non abbassare la guardia nell’Inter dopo il goal di Ramsey, anche se il fallaccio su Matuidi era evitabile.

5

ANTONIO CONTE Perde la sfida con Sarri (dopo aver perso quella con Inzaghi). Le partite che contavano (contro il Barcellona che aveva diverse riserve in campo, con la Lazio e con la Juve andata e ritorno) ad oggi le ha perse tutte e meritatamente. Non era stato preso perché dava quel qualcosa in più? In fondo, per vincere con la Spal e col Brescia, era sufficiente Spalletti.

LU-LA Stavolta non brillano,  De Ligt e Bonucci li annullano. E’  vero, la squadra non li supporta, ma loro comunque non fanno molto per cercare la giocata singola, che in casi di difficoltà a volte è oro.

4

MATTIA DE SCIGLIO Lukaku e Martinez sottotono? Non c’è problema. Ci pensa lui a fornire l’unica palla goal del secondo tempo all’Inter.

3

A.C. MILAN Sconfitta meritata, figlia a nostro avviso anche delle beghe societarie che, inevitabilmente, si sono fatte sentire pure nello spogliatoio.

2

TOMMASO GIULINI L’esonero di Maran, che fino al mese scorso aveva portato il Cagliari ad essere la rivelazione del campionato, è “zamparinesco”.

1

DANIELE PADELLI Farsi espellere dalla panchina è già un gesto da minchioni a prescindere. A maggior ragione con lo stadio vuoto, dove si sentono tutte le parole che dici. Come fai dunque  ad affermare che non hai detto nulla o che l’arbitro non ha capito? Pazienza con 40000 persone che urlano, ma in quel caso, siamo certi che Guida qualcosa l’ha sentito, perciò hai poco da fare quella faccia se ti sbattono fuori.

0

ARTURO DIACONALE Portavoce di Lotito. Faceva più bella figura se rilasciava un rutto alla Fantozzi invece di rilasciare parole in cui diceva praticamente che si voleva il blocco del campionato solamente per fare una manovra politica contro Lotito, proprio quando non molto dopo le dichiarazioni di Diaconale, Giuseppe Conte ha decretato di fatto che tutta l’Italia era in “Zona Rossa”, a causa dell’aggravarsi della situazione legata al Coronavirus. Il buon tacer non fu mai scritto.

PREMIO SCARAMACAI D’ORO  Al Ministro dello sport Spadafora. Alle 3,00 del mattino il governo firma un decreto in cui si dice che si  gioca a porte chiuse. A mezzogiorno lui rilascia dichiarazioni totalmente contrarie a tale decreto, fatto da un governo di cui lui è ministro, bloccando una partita che sta iniziando (Parma-Spal). Ma quando poche ore prima è stato promulgato il decreto, lui cosa faceva? Dormiva? Era al cesso?  #aridatecelaDC

Abbiamo detto la nostra, ma vogliamo concludere anche noi così: STATE A CASAAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!

 

 

La Serie A da zero a dieci-18°giornata

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Riprende il campionato e con esso la nostra rubrica in cui esprimiamo i nostri voti.

Prima però, un doveroso pensiero ad Antonio Cassano. I nostri post passati fanno ampiamente capire la nostra opinione sul personaggio. Però c’è un però. Cassano è stato allontanato da Tiki Taka, pare per una lite con Giorgia Venturini. Ora, noi non sapendone il motivo, ci asteniamo sul dare ragione o torto a chicchessia. Diciamo solo che quando a Tiki Taka hanno invitato Cassano sapevano perfettamente chi fosse, perciò stupirsi dopo del suo carattere è come invitare Sgarbi e poi sorprendersi se dà della capra a chiunque, ovvero ipocrisia pura. Del resto a Tiki Taka ci sono Wanda Nara e Giorgia Venturini, che hanno come unica preoccupazione  far ballare le tette in trasmissione, perciò tutto questo finto moralismo intorno a Cassano fa ridere i polli.

E ora i voti.

10

ATALANTA BERGAMASCA This is football.

9

CIRO IMMOBILE Di questo passo rischia veramente di raggiungere il record di Higuain.

CRISTIANO RONALDO Prima tripletta in campionato, alla faccia di chi due mesi fa lo dava già all’epilogo della sua fantastica carriera.

SALVATORE SIRIGU E ANDREA BELOTTI Il primo con parate da campione (che confermano ciò che sosteniamo da sempre, ovvero che non è per nulla inferiore a Donnarumma) e il secondo con una prestazione favolosa (se Ibra a detta di qualcuno ieri “Ha dato la scossa”, allora lui cos’ha fatto) hanno regalato tre punti d’oro al Torino.

8

DARKO LAZOVIC La sua prestazione maiuscola spacca la partita del Verona contro la SPAL.

ROMELU LUKAKU Se per Ganz (avessi detto Van Basten) fu coniato dai tifosi interisti lo striscione “El segna semper lù”, per lui cosa devono scrivere?

MEDIASET Finalmente sui canali del biscione una trasmissione di calcio all’onore del mondo!! Passare da Tiki Taka a Pressing Serie A è come passare dai fermenti lattici ad un buon bicchiere di Barolo.  Basta culi, tette, “El mi Maurito”, il verbo Essere svilito nel suo significato da Vieri e Cassano.  Giorgia Rossi dimostra di essere un’ottima conduttrice e dimostra che si può essere affascinanti senza dover fare ballare le tette in continuazione. Zenga e Ferrara sono competenti, inoltre non saranno Manzoni ma almeno il verbo Essere dimostrano di conoscerlo.

7

MARIO BALOTELLI Lotta su ogni pallone, quando lo fa diamogliene atto.

RICCARDO ORSOLINI Segna un gran goal simile a quello di Dybala contro l’Atletico in Champions, ma è giovane, è italiano e nessuno lo caga.

MERIH DEMIRAL Zitto zitto, con lui la difesa della Juve sembra più sicura e lo sa benissimo anche Sarri visto che lo continua a riproporre.

ALESSANDRO BASTONI Quando vediamo un giovane italiano giocare bene e con autorevolezza, non possiamo che essere contenti. Bravo.

RODRIGO DE PAUL Goal fondamentale, che regala tre punti pesanti alla sua squadra.

ANTONIO CONTE Continua ad essere lì, anche se ieri la difesa del Napoli gli ha dato una grossa mano.

6

DAVIDE NICOLA E GIUSEPPE IACHINI La strada è ancora lunga, ma qualcosa si è visto.

PAULO FONSECA La Roma ha giocato bene, se poi gli attaccanti non la buttano dentro, lui che colpa ne ha?

5

LORENZO INSIGNE Il momento no continua.

4

SPAL Doveva fare risultato, ma non l’ha fatto, perdendo meritatamente.

3

MANOLO GABBIADINI Ogni tanto passare il pallone? Se su quel contropiede in cui non ha passato la sfera, non concretizzando un’occasione d’oro, invece di Quagliarella, ci fosse stato Ibrahimovic, a quest’ora al Fatebenefratelli c’era un caso di prognosi riservata in più.

2

KOSTAS MANOLAS E’ sempre stato sopravvalutato, però l’errore che ha fatto ieri (fornendo un assist favoloso a Martinez), l’avesse fatto in Seconda Categoria, sai i pomodori che prendeva in testa! Con Meret siamo più clementi, un errore ci sta, è giovane, ma da un calciatore dell’esperienza di Manolas certe minchiate sono inammissibili.

1

AC MILAN  Sempre gli stessi problemi. Ci doveva pensare Ibra, invece ci hanno pensato Donnarumma e Gabbiadini. Troviamo indecente inoltre che si voglia far credere alla gente che ieri l’ingresso di Ibra ha scosso la squadra. Ha sbagliato un appoggio che se l’avesse fatto Meggiorini staremmo ancora qui a prenderlo in giro, ha fatto due colpi di testa che qualunque attaccante di Serie B è in grado di fare. Per carità, è appena arrivato e un minimo di tempo bisogna concederglielo. Non ce l’abbiamo con Zlatan, ma con quelli che  ci vogliono far credere che al suo ingresso in campo il Milan ha cambiato marcia. Ma le guardiamo le partite?

0

I CORI RAZZISTI A BALOTELLI DEI TIFOSI LAZIALI

 

PREMIO CORAZZATA POTEOMKIN “Nel primo tempo abbiamo concesso molto, però non ci siamo disuniti e abbiamo concesso poco” Rolando Maran a Radio Rai nel dopopartita.