La Serie A da uno a dieci-Trentasettesima giornata

I nostri voti alla trentasettesima giornata di Serie A.

10

SPEZIA CALCIO In due anni centra prima una storica promozione in Serie A e poi la salvezza. Lei ha centrate entrambe con pieno merito, non rinunciando a giocare a calcio, sebbene non avesse certo una squadra di fuoriclasse. Onore a tutti, in particolare all’artefice di questo miracolo: Vincenzo Italiano, ottimo allenatore. Bravi!

ROBERTO DE ZERBI Più che per la vittoria sul Parma, per ciò che ha fatto col Sassuolo, che è incontestabile. Gli auguriamo che, ovunque vada, possa continuare a raccogliere le soddisfazioni che merita.

9

ATALANTA BERGAMASCA Terzo anno di fila in cui centra l’obiettivo Champions, anche qui con merito, confermandosi la realtà che è. Bravi tutti! Dalla società, a Gasperini, ai giocatori.

SIMY Traguardo dei venti goal raggiunti. Ottimo.

GIGIO DONNARUMMA La parata su Godin è alta scuola.

8

HELLAS VERONA e FC BOLOGNA Danno vita ad un avvincente match, sebbene non abbiano più nulla da chiedere al campionato.

7

FC JUVENTUS Ottimo primo tempo, nel secondo paga il fatto di giocare in 10 contro 11, ma se non altro dimostra una volta tanto di essere squadra.

AS ROMA Prova d’orgoglio, condita da un bel goal di Pedro (9), per dare l’addio a Fonseca, a cui auguriamo buona fortuna perché la merita.

NAPOLI CALCIO Dopo un primo tempo non irresistibile, nel secondo vince e convince.

6

FC INTERNAZIONALE Fa la sua partita, senza infamia e senza lode.

JUAN CUADRADO Media fra il 9 per la solita, monumentale prestazione e il 3 per la simulazione finale che genera il rigore.

5

SS LAZIO Sbaglia due occasioni iniziali, ma poi merita la sconfitta.

BENEVENTO CALCIO E’ un po’ sfortunato, vero, ma certe partite, in 11 contro 10, si devono chiudere e basta.

4

CRISTIANO RONALDO Rigore tirato “Ad Minchiam”, segna sulla ribattuta, ma è puro culo. Per il resto merita ampiamente la sostituzione.

AC MILAN Col Cagliari doveva entrare in campo e vincere, stop. Non l’ha fatto, al netto di una prestazione opaca. Hanno sentito il peso della partita?

3

FC TORINO Prestazione da far venire la cagarella anche al tifoso più speranzoso. In due partite undici goal acchiappati: bella banda di scaramacai.

2

TIZIANO CRUDELI, GIANNI SOLAROLI , MILANISTI E URLATORI VARI DI 7 GOLD Prima di Milan-Cagliari Pioli era Dio in terra, nel giro di 90 minuti è diventato praticamente un imbecille. Un po’ di equilibrio nei giudizi suvvia…

1

GIANPAOLO CALVARESE  Ma azzeccane almeno una! Bentancur espulso per cosa? Rigore finale da barzelletta. Nelle altre decisioni (che canna) è aiutato dal VAR, non si può rovinare una partita come ha fatto lui!

La Serie A da zero a dieci e lode-Trentaquattresima giornata

Ecco i nostri voti alla giornata di campionato conclusasi ieri sera.

10 e LODE

FC INTERNAZIONALE Scudetto vinto con quattro giornate d’anticipo e con pieno merito. What else? Bravi tutti! Dai giocatori ad Antonio Conte, per non dimenticare Beppe Marotta e Lele Oriali. La dirigenza e il tecnico poi, meritano un encomio. Non è certo semplice motivare e tenere a freno gente che non becca lo stipendio per mesi. Lavorare e non essere pagati dà fastidio a chiunque, non prendiamoci in giro. Loro sono comunque riusciti a tenere la barca non solo a galla, ma a farla navigare verso un trionfo.

9

RODRIGO PALACIO Quasi quarant’anni e non sentirli.

8

AC MILAN Il Benevento non è il Real Madrid, su questo non ci piove, ma la squadra sfodera una prestazione convincente. Da sottolineare il goal di Calhanoglu, giunto al termine di un’ottima azione corale, che ci ha fatto esclamare: “This is football!”.

ATALANTA BERGAMASCA Anche in dieci non rinuncia a giocare a calcio e se Muriel segnava il rigore, avrebbe portato a casa tre punti.

SASSUOLO CALCIO Altro che Scansuolo. Va a Milano e batte il Milan, tiene testa all’Atalanta, questa è una squadra che merita rispetto.

ALEX MERET Per la parata su Pavoletti. Se l’avesse fatta Donnarumma sai quanto l’avrebbero fatta andare….

7

SS LAZIO Qualche patema d’animo nel finale, ma la squadra c’è e dimostra di poter dire la sua fino alla fine per la zona Champions.

HELLAS VERONA Palo, traversa, avrebbe meritato  di più per ciò che ha proposto. Di certo gli avversari dello Spezia in zona retrocessione non possono accusare la squadra di essersi scansata.

6

CAGLIARI CALCIO Punto d’oro.

FC TORINO Guadagna tre punti fondamentali, senza infamia e senza lode.

5

FC JUVENTUS Tre punti pesanti (specie per i passi falsi di Napoli e Atalanta), ma quanta fatica! Squadra lenta, poco propositiva e poco incisiva. Può ringraziare la tavantata di De Paul e l’incertezza di Scuffet, ma giocare a calcio è un’altra cosa.

NAPOLI CALCIO Spreca troppo e ne paga le conseguenze. Inoltre, troppi rischi in difesa, Meret ha dovuto fare gli straordinari.

4

AS ROMA Caduta libera.

CROTONE CALCIO Non certo per la partita con l’Inter, dove anzi la squadra è stata tenace, ma per la retrocessione a quattro giornate dalla fine. Gli auguriamo di ritornare presto in Serie A, cercando magari di costruire una squadra più solida.

3

PIERLUIGI GOLLINI Uscita scriteriata che compromette il match della sua squadra.

RODRIGO dE PAUL Ma cos’ha combinato?

2

FABIO PARATICI La scenata di fine primo tempo è roba da Gaucci, non da dirigente della Juventus. Lui fa robe del genere, il suo socio urla e  prende a calci i cartelloni. Caro Agnelli, per tanto così, metti Tirzan a comandare la società!

1

PARMA CALCIO Se uno guarda i precedenti campionati, sembra incredibile vedere questa società già retrocessa a quattro giornate dalla fine. Cos’è successo? L’aver mandato via D’Aversa e poi averlo richiamato quando ormai la stagione era compromessa può essere una spiegazione, certo, ma non può essere solo quello. Come per il Crotone, gli auguriamo di ritornare presto in A

0

ASSEMBRAMENTI DEI TIFOSI DELL’INTER IN PIAZZA DUOMO Nell’ultimo anno e mezzo avete vissuto su Marte? No, perché sulla terra c’è una pandemia. Così, per ricordare.

La Serie A da uno a dieci-Trentatreesima giornata

10

ATALANTA BERGAMASCA Spettacolo!

9

DOMENICO BERARDI Goal decisamente bello.

ALVARO MORATA Entra e segna un gran goal.

MASSIMILIANO ALLEGRI e MAURIZIO SARRI. Uno aveva previsto due anni fa la stagione di quest’anno, se non si rinnovava la rosa. L’altro pare avesse definito sempre questa rosa inallenabile. Gli hanno riso in faccia.  Ieri però hanno dimostrato ancora una volta di avere ragione.

8

DAVIDE ZAPPACOSTA e ELDOR SHOMURODOV Uno è il “Man of the match” di Geonoa-Spezia, dimostrandosi devastante sulla sua fascia, l’altro realizza un gran goal.

CROTONE CALCIO Onore, giacché sebbene quasi condannato non rinuncia a giocare e a dare il massimo.

MATTEO DARMIAN Al posto giusto al momento giusto (e non è la prima volta). Complimenti.

NAPOLI CALCIO Vittoria importante, che gli apre la possibilità di un posto Champions fino a poco tempo fa difficile da pronosticare. A proposito: che si dice adesso di Gattuso? Fino a poco tempo fa era già dato con le valigie in mano, ma se raggiungesse l’Europa che conta?

LUCA GOTTI Zitto zitto sta raggiungendo ancora una volta la salvezza e lo sta facendo bene, come ieri a Benevento. Bravo!

SS LAZIO Prova convincente.

TIÉMOUE’ BAKAYOKO Si è costruito un bel goal, da solo. Bravo!

7

LEONARDO  SEMPLICI Il Cagliari sembra un’altra squadra ultimamente. Qualche merito ce l’ha pure lui.

ACF FIORENTINA D’accordo che tener testa a questa Juve oggi non è un’im presa titanica, ma loro tengono bene il campo e se Morata non inventa un gran goal chissà, poteva scapparci la sorpresona.

5

ANDREA PIRLO Alla trentatreesima giornata cambia ancora modulo e già lì è tutto un programma (sta finendo il campionato e tu non hai ancora un modulo stabile?). Inoltre non può dire che la Juve nel secondo tempo ha giocato bene. Se Morata non inventa il goal, era un’altra sconfitta. La stagione sta finendo e gioco se n’è visto poco a Torino, non tutta sicuramente, ma un po’  pure colpa sua lo è.

AS ROMA D’accordo che giovedì ha una partita fondamentale, ma il Cagliari sembrava il Real Madrid domenica. E’ possibile?

AC MILAN Pioli ha protesta per il secondo goal, ma la sconfitta è meritata e la Lazio ha messo sotto i rossoneri, punto e basta. Il Milan ha fatto comunque un ottimo torneo per le sue possibilità fino ad oggi, ma sembra abbia finito la benzina.

4

BENEVENTO CALCIO Ahi, ahi ,ahi! Peccato perché ci stava piacendo il suo approccio al campionato, ma adesso sta veramente rischiando grosso.

CRISTIANO RONALDO  E’ nervoso, lo si vede, ma è maledettamente inconcludente e sbaglia un goal incredibile.

PARMA CALCIO Se perdi in casa col Crotone significa che la Serie B te le vuoi proprio cercare.

NICHOLAS N’KOULOU Si va beh, già che ci sei fagli pure il caffè a Osimhen…

2

ROSARIO ABISSO E I SUOI COLLABORATORI  Ma puoi annullare un goal come quello annullato al Verona? Allora altro che VAR, voi guardate i pornazzi sullo schermo, raccontatela giusta!

DANIELE ORSATO E I SUOI COLLABORATORI Premesso che la Lazio ha meritato di vincere (e probabilmente avrebbe comunque vinto), ma come si fa a dire che quello su Calhanoglu non è fallo? Anche qui il sospetto che al VAR Guardino i film porno viene…

1

ADRIEN RABIOT Sull’episodio del rigore com’è saltato? Si può in Serie A?

La Serie A da due a dieci-Trentunesima giornata

Ecco i nostri voti alla trentunesima giornata. Prima però, fateci esclamare un grosso “Bentornato!” a Giacomo Ferri. Rivederlo su 7Gold ci ha fatto piacere.

10

JOAO PEDRO Invece di festeggiare si precipita a consolare l’avversario in lacrime (Kurtic). Chapeau.

9

DARKO LAZOVIC e MARCO SAU Grandi goal. Peccato si siano rivelati inutili.

DAVIDE NICOLA Il suo Toro sta funzionando, ce l’avrà pure lui un po’ di merito o no?

CHRISTIAN ERIKSEN Da mal sopportato a cardine del centrocampo. Stasera in più, autore di un goal pregevole.

8

DOMENICO BERARDI E’ lui il “Man of the match” di Sassuolo-Fiorentina.

ANTE REBIC Gran goal.

BOLOGNA CALCIO Ottima partita.

7

CAGLIARI CALCIO Ha il merito di crederci fino alla fine.

CIRO IMMOBILE Sfata la maledizione del 150° goal.

NAPOLI CALCIO Gioca bene e porta a casa un pareggio tutto sommato meritato.

DAVIDE BALLARDINI Perde, ma la sua squadra tiene bene il campo e alla fine avrebbe pure potuto agguantare un pareggio che non avrebbe demeritato.

6

ATALANTA-JUVENTUS Noi la definiamo partita da 6 politico. Poche occasioni, con squadre che hanno concesso poco. A risolverla un colpo di fortuna per l’Atalanta (e di sfiga per la Juventus), quel tiro di Malinovskyi infatti, senza la deviazione di Alex Sandro, non sarebbe andato da nessuna parte. La partita sarebbe finita 0-0 e tutti i discorsi che da dopo la partita si sentono su Pirlo, sull’assenza di Ronaldo e via dicendo, sarebbero stati diversi.

5

RODRIGO DE PAUL 8 per i goal, 2 per l’espulsione. Media 5.

PARMA CALCIO  Ennesimo vantaggio non gestito. Questo però può essere veramente fatale.

4

GIANLUCA SCAMACCA La combina grossa.

AS ROMA Calo atletico evidente dovuto forse alle fatiche di Coppa.

SPEZIA CALCIO Partita da dimenticare, ma è pur vero che ogni tanto ci sta.

3

KOSTAS MANOLAS Gioca una buona partita, ma alla fine si rivela il solito giargianese e cerca una lite con Hakimi. Perché?

2

SAMIR HANDANOVIC Se lo stesso goal lo avesse preso un qualsiasi portiere  italiano, a quest’ora sarebbe stato lapidato.

La Serie A da uno a dieci-Ventottesima giornata

Ecco i nostri voti al campionato.

10

BENEVENTO CALCIO Certo una Juve non entusiasmante gli ha aiutati parecchio, ma loro hanno avuto il merito di crederci, compiendo quella che per loro è un’impresa. Bravi tutti, da Inzaghi, che ha schierato una squadra ben messa in campo, certamente meglio messa degli avversari (ma ci vuole poco diremmo…) ai giocatori.

9

JERDY SCHOUTEN Gran goal.

AC MILAN Fatica, ma alla fine vince, dimostrando di poter continuare a stare nella zona in cui è.

GRAZIANO PELLE’ Gran goal, anche se purtroppo per lui e per la sua squadra inutile.

GIANLUCA SCAMACCA Per i suoi goal, che regalano tre preziosi punti al Genoa.

“CIRO” MERTENS E’ di nuovo lui.

US SAMPDORIA Per l’azione del goal, con cui va in porta con tre passaggi di prima.

ATALANTA BERGAMASCA Ottima prova, con la quale dimostra che per la zona Champions può tranquillamente lottare fino alla fine.

8

AC BOLOGNA Ha il merito di non mollare e di riuscire, con la tenacia, a drizzare una partita che era sviata.

GENNARO GATTUSO Gli stavano già suonando il “De Profundis”, ma lui con due ottime prove (Milano e Roma) della sua squadra, ha fatto capire che non è ancora il momento. Ora che sta recuperando calciatori, il quarto posto non è un’utopia.

7

SPEZIA CALCIO Tre punti pesanti come macigni.

SS LAZIO Esattamente come per lo Spezia: tre punti pesanti come macigni.

6

ACF FIORENTINA Perde, ma dà buona prova di sé, giocando così la classifica può diventare migliore.

AS ROMA Perde, ma non rinuncia a giocare. E’ pure sfortunata sul palo di Pellegrini.

5

PARMA CALCIO Altri tre punti persi, che potevano essere fondamentali per il proseguimento del campionato.

4

CROTONE CALCIO D’accordo la tenacia del Bologna, ma se vuoi salvarti questo tipo di partite devi chiuderle. E basta.

ANDREA PIRLO Non è tutta colpa sua quanto successo ieri, ma quanti goal deve ancora prendere la Juve con questa mania della “costruzione dal basso”?

1

FC JUVENTUS Lenta, con poche idee ma ben confuse, con giocatori che pascolano per il campo “Ad Minchiam”. Colpa di Pirlo? Può darsi, siamo a fine marzo e la squadra non ha un’identità, ma col Benevento, la squadra schierata dal mister aveva tutte le carte in regola per vincere. Invece ha perso. Non dare ascolto ad Allegri quando parlava di rinnovare la rosa e dare la colpa esclusivamente a Sarri per la stagione scorsa, è stato un errore imperdonabile.

ANDREA AGNELLI, PAVEL NEDVED e FABIO PARATICI Hanno mandato via Allegri perché volevano lo spettacolo. Bello spettacolo ieri, complimenti per l’arguzia.

La Serie A da uno a dieci-Ventisettesima giornata

Puntuali come sempre i nostri voti al campionato. Rispetto al solito, sono voti abbastanza alti.

10

DUSAN VLAHOVIC Per il suo show a Benevento, che rigenera di fatto la Fiorentina. Pregevole il secondo goal.

GIAN MARCO FERRARI La rovesciata con cui salva un goal fatto è un gran gesto tecnico. L’avessero fatta de Ligt o Bonucci, Tuttosport per un anno ci campava.

CR7 Martedì al fischio finale di Juve-Porto veniva dato per finito. Infatti….

9

LUIS MURIEL Gran goal.

MARCO SILVESTRI e ANDREA CONSIGLI Nel bel match di Reggio Emilia, una menzione anche per loro, autori di due parate che, se le avesse fatte Donnarumma, per sei mesi ne parlavano.

MATTEO POLITANO Premiamo lui, in quanto finalizzatore, ma il merito del goa lo deve dividere coi compagni che hanno preso parte ad una pregevole azione.

8

SIMY Lui due goal li fa, se la squadra ne prende tre ne può poco…

SASSUOLO CALCIO e HELLAS VERONA Danno vita ad un incontro entusiasmante. Due ottime squadre guidate da due ottimi tecnici.

GORAN PANDEV Il lupo perde il pelo ma non il vizio. Passano gli anni, ma lui il vizio del goal non lo perde e si dimostra ancora utile per i suoi.

FC BOLOGNA Prova convincente che porta in dote tre meritati punti.

ROBERTO SORIANO Nove goal in campionato non sono poca roba per un centrocampista. Complimenti.  Mancini avrà preso nota.

GENNARO GATTUSO Assapora la sua rivincita in faccia a chi lo cacciò (a nostro dire ingiustamente).

ACF FIORENTINA Finalmente una prova come si deve.

7

GENOA e UDINESE Per la serie: “Un punto per uno non fa male a nessuno”. Conquistato però con merito da entrambe, al termine di una gradevole  partita.

FC INTER Non convince, ma vince e rimane prima in classifica. Scusate se è poco.

PARMA CALCIO Giocando così la salvezza è difficile, ma non impossibile.

DANILO Da zimbello che era la scorsa stagione ad elemento molto importante al punto di giocare in più ruoli e di farlo comunque bene.

6

SS LAZIO Vittoria conseguita (e questo è tanto) ma non senza rischi.

CROTONE CALCIO Sfiora il risultato utile a Roma. Perde, ma  giocando così può ancora dire la sua per la salvezza.

SPEZIA CALCIO Perde, ma tiene testa all’Atalanta non sfigurando, sebbene il risultato sembri dimostrare l’opposto.

AC MILAN Perde, ma ha dalla sua le assenze. Resta il fatto che ci ha provato fino alla fine.

4

AS ROMA D’accordo che giovedì ha giocato in coppa, ma questo non giustifica la prestazione deludente in terra emiliana.

2

ANTE REBIC Era il caso? Noi diciamo di no.

1

LEGA CALCIO Juve-Napoli è già stata spostata quante volte? Basta.

La Serie A da zero a dieci-Ventiseiesima giornata

Ecco i nostri voti alla ventiseiesima giornata.

Partiamo con Spezia-Benevento, che meritano entrambe un 7 in quanto hanno dimostrato ancora una volta, senza avere fenomeni, ma lavorando sodo, di non stare in Serie A tanto per starci.

8 all’Udinese e 8 a de Paul, trascinatore della squadra. Male il Sassuolo, stavolta è 5, ma ci può stare una volta tanto, non drammatizziamo.

Sabato sera la Juve (9) ha dimostrato che, avendo vinto 7 scudetti senza Ronaldo, può vincere anche con la Lazio. Dopo un avvio non certo esaltante e il goal preso per un errore di  Kulusevski (3, non per il passaggio sbagliato, i passaggi li sbagliano tutti, ci mancherebbe, ma perché dalle immagini si nota che dopo aver perso il pallone invece di correre per cercare di recuperalo, cammina), sforna un’ottima prestazione, tra l’altro ottenuta con alcuni giocatori fuori ruolo. Da segnalare un Chiesa devastante (9) e un Morata (9) che, se sta bene, è necessario per questa squadra perché riesce a dargli profondità. 9 anche al missile che Rabiot scaglia nella porta laziale. Segno che il francese può dare di più a questa squadra. Dopo un buon avvio la Lazio si perde e perde (5) meritatamente.

La Roma (7) col Genoa dimostra che con le squadre della parte destra della classifica è affidabile.

Alle 15,00 bella vittoria del Crotone (9) contro il Toro (3). Da segnalare tre goal uno più bello dell’altro. Quelli di Reca e Sanabria (9), ma soprattutto quello di Ounas (10), frutto di un’irresistibile azione personale.

Emozioni a non finire in Fiorentina-Parma. I viola (5), non convincono e il pareggio lo ottengono semplicemente per una botta del suddetto culo. Il Parma (7) viceversa è solo sfortunato, ma se avesse giocato così dall’inizio, forse la classifica non sarebbe la stessa. Solidarietà a Jacoponi per lo sfortunatissimo autogoal.

9 al Milan vincitore a Verona e autore di un ottima prova di squadra, impreziosita da due bei goal di Krunic e Dalot (9 pure a loro), il secondo a seguito di una bella azione. Questa squadra sta veramente facendo stravedere.

Il Cagliari (6) pareggia a Genova con la Sampdoria(6 anche a lei) più per demerito di Audero (4) che per merito di Nainggolan, sulla cui conclusione l’estremo difensore doriano dorme. Da segnalare il bel goal di Gabbiadini (8).

Il Napoli (6), nuovamente trascinato da Insigne (9) vince, ma continua ad essere un po’ troppo allegro, per fortuna sua il Bologna (6) non ne approfitta. Bella la progressione di Osimhen (8) sul goal.

Terminiamo con Inter-Atalanta. L’Atalanta (7) gioca bene, ma l’Inter (7) vince, dimostrandosi concreta e difficilmente penetrabile. Abbiamo avuto l’impressione che si fosse ancora giocato tre giorni l’Atalanta non avrebbe segnato lo stesso.

Una considerazione. Vidal nel primo tempo ha fatto cagare i polli (4), che Eriksen (7) avesse più qualità lo si supponeva, ma che garantisse anche più quantità (in più di un’occasione l’abbiamo visto rientrare in difesa e rendersi utile alla causa) non lo immaginavamo. Più merito del danese o demerito di Vidal?

La Serie A da zero a dieci-Venticinquesima giornata

Ecco i nostri voti al campionato, stavolta in un formato un po’ diverso, ma che speriamo apprezzerete comunque.

Partiamo da martedì. Si doveva giocare Lazio-Torino e non si è giocata. Ci asteniamo dal dare giudizi, ma se la legge è uguale per tutti, il Toro merita di giocarsi la partita e di non perderla a tavolino, proprio come il Napoli. Staremo a vedere.

La Juventus (6) vince contro lo Spezia senza infamia e senza lode. Ronaldo (7 per la prestazione, 10 per aver superato Pelè) timbra di nuovo il cartellino con un goal. Ci fa piacere registrare l’ottimo impatto di Bernardeschi (8), entrato in campo e resosi determinante, essendo autore di due assist sui goal di Morata e Chiesa (9 per il goal). Non può essere diventato una scamorza tutto assieme, provare a lasciarlo un po’ tranquillo, invece che tanti juventini scaricano addosso a lui tutto ciò che non va?

Proseguiamo con mercoledì. Girandola di emozioni per Sassuolo-Napoli. Gli emiliani (8) non meritavano di perdere per quanto costruito e per il fatto che sul 2-1, due pali clamorosi (uno ha impedito a Berardi un goal da cineteca, 9 comunque per il gesto tecnico). Il Napoli ha sofferto, ma ha reagito trascinato da un ottimo Insigne (9) e con un Di Lorenzo (9) che col goal e il rigore procurato si è dimostrato un efficace attaccante aggiunto (Mancini avrà preso nota). Complimenti a Manolas (0), autore di un fallo senza senso che ha vanificato gli sforzi della sua squadra. E’ sempre stato sopravvalutato e lo ha dimostrato con un fallo in cui è riuscito ad unire l’istinto del cacciatore all’intelligenza del fagiano (cit. Scheda di presentazione su Carcarlo Pravettoni a Mai dire gol).

Bene l’Atalanta (8) e bene Ilicic (8), ogni tanto sedersi in panchina è istruttivo e costruttivo.

Bene il Verona (8) a Benevento, dove un Foulon (2) catastrofico regala due goal che gli spianano la squadra.

Il Cagliari (7) vince, bentornato a Daniele Rugani (8), autore di un goal decisivo. Alla Juve non c’era più spazio per lui, gli auguriamo di cuore che la Sardegna lo aiuti a ritrovarsi.

La Roma (7) guadagna tre punti d’oro contro la Fiorentina (5), che perde e ancora una volta non convince (anzi..), da segnalare Diawara che imposta e finalizza l’azione del goal del 2-1, per lui 9!

Bel derby di Genoa, 7 a tutte e due le squadre con Zappacosta (8) autore di un goal pregevole.

In Milan-Udinese tutt’altro che pregevole invece la minchiata di Donnarumma (1) sul goal preso, mentre ciò che ha fatto Stryger Larsen (forti come lui in Italia non ce ne sono?) è inconcepibile, neanche fosse stato colto da un raptus. Come per Manolas, non ci sono scuse: 0. Il Milan (5) ci è comunque parso stanco dopo la bella prova di Roma.

Nella serata di Mercoledì segnaliamo un Danilo Sarugia da 10 su 7Gold per avere citato Manlio Scopigno e la sua frase (pronunciata durante i Mondiali in Messico del 1970): “Nella vita tutto mi sarei aspettato, tranne di vedere Niccolai via satellite”. Quando fa queste citazioni è irresistibile.

Per finire il match di ieri sera ha confermato che l’Inter (7 alla prova di squadra) è la candidata numero uno allo scudetto. Sanchez (8) segna due goal, il secondo grazie ad un’altra travolgente azione di Lukaku (8). Come se non bastasse, quando è in difficoltà, super-Handanovic (9) fa gli straordinari, come sullo 0-0.

 

La Serie A da zero a dieci-Ventiquattresima giornata

Ecco i voti alla ventiquattresima giornata di campionato.

10

ROMELU LUKAKU Devastante, immarcabile.

9

GIAN PIERO GASPERINI Dimostra che su Ilicic ha ragione lui. In fondo, ha i giocatori tutto il giorno sotto gli occhi, perché metterne in dubbio la competenza (specie dopo quello che ha costruito all’Atalanta)? Ancora una volta vince e convince.

ANTE REBIC Gran goal e gran prestazione.

STEFANO PIOLI Mettere in panchina il capitano è stato coraggioso. Il coraggio è stato premiato. Tomori non ha certo fatto rimpiangere Romagnoli.

8

FC BOLOGNA Immobile sbaglia il rigore ed è un bel colpo di fortuna, ma la fortuna aiuta gli audaci e loro lo sono stati, portando a casa tre punti preziosi e tutto sommato meritati. Belle le azioni dei goal.

HELLAS VERONA D’accordo che questa non è una Juve trascendentale, ma loro ribattono colpo su colpo, giocando a calcio e portando a casa un pareggio meritato. Bella l’azione del pareggio, frutto di una buona manovra.

FC INTER Sarà forse che ha una partita alla settimana a cui pensare, ma oggi come oggi è la favorita d’obbligo per lo scudetto, basandosi su ciò che esprime il campo.

EMMANUEL GYASI Non c’è NZola? No problem, ci pensa lui.

“CIRO” MERTENS Bentornato.

7

SPEZIA CALCIO Bravissimi a non perdere la calma sullo 0-2 e a continuare a giocare a calcio, ottenendo un meritato pareggio.

FEDERICO CHIESA E’ arrivato da pochi mesi eppure sembra abbia capito cosa vuol dire giocare nelle Juve meglio di gente che ci sta da anni. Forse perché, a differenza di alcuni suoi compagni, ha voglia di mettersi in mostra e ha “fame” di vittoria.

CR7 Unica garanzia in una squadra che, per il momento, di garanzie ne dà poche.

6

CAGLIARI CALCIO Vittoria che sa di brodino, ma più dettata dalla buona sorte (Crotone che colpisce palo e traversa) che non dal cambio di allenatore. Almeno così ci è parso.

CROTONE CALCIO Paga ingenuità, ma anche un po’ di sfortuna. Il risultato è severo per ciò che ha espresso.

5

AS ROMA Gioca bene, ma il primo quarto d’ora è agghiacciante per il numero di occasioni concesse. Un minimo di criterio in fase difensiva ci va.

PARMA CALCIO Continua a farsi rimontare e continua a perdere punti per strada.

4

ANDREA AGNELLI, PAVEL NEDVED, FABIO PARATICI E’ ancora colpa di Sarri?

3

ALEX SANDRO Sul goal del pareggio del Verona stacca con la medesima grinta che ci metterebbe Cassano nel leggere I Promessi sposi.

NIKOLA MILENKOVIC Errore gravissimo che spiana la strada al goal dell’Udinese.

2

KALIDOU KOULIBALY e CHARALAMPOS LYKOGIANNIS Tutti e due si fanno espellere sul 2-0, con la partita che ormai ha preso una piega. E’ un’ingenuità troppo grande.

1

ZLATAN IBRAHIMOVIC Ha Calhanoglu dietro libero, ma non gli passa la palla. No, lui deve fare il colpo di tacco, che diventa una vaccata tremenda. A parti invertite avrebbe strozzato il compagno, lui però può fare ciò che vuole (tanto nessuno osa criticarlo). Esce e nessuno se ne accorge, segno che per il Milan è importante, ma non fondamentale. Specie quando fa il merdone come nell’azione citata.

0

SIMONE INZAGHI Piange perché il Toro non ha giocato e martedì secondo lui i calciatori granata saranno riposati contro i suoi. Peccato che il motivo per il quale il Toro non ha giocato sia una malattia di nome Covid-19, che ha colpito 9 giocatori della squadra e dubitiamo dunque che questo abbia migliorato la condizione atletica dei granata. Vergogna Inzaghi! Prima di parlare conta fino a dieci!

 

La Serie A da zero a dieci-Ventiduesima giornata

 

Ecco i nostri voti alla ventiduesima giornata di Serie A.

10

GENNARO GATTUSO Non per la vittoria in sé (in fin dei conti il Napoli non è che abbia stradominato), ma perché solo qualche mese fa era lodato per aver ridato un’anima ad una squadra che la stava perdendo. Sabato sera era in bilico. Non è giusto. Un  professionista come lui non lo merita, merita invece la nostra stima (e non solo la nostra).

SPEZIA CALCIO Lezione di calcio ai primi in classifica e alla prosopopea di Ibra. Il goal dell’1-0 è da playstation, il tutto senza avere fenomeni, ma giocatori e un allenatore seri. Bravi!

ROMELU LUKAKU Due goal e un assist scaturito da un azione personale che Diego Abatantuono avrebbe definito di “Una viulenza inaudita”. E’ lui l’uomo partita  di Inter-Lazio.

9

LUIS MURIEL Goal da fuoriclasse.

AS ROMA Faticherà con le grandi, ma con le piccole dimostra veramente di essere una squadra in grado di lolttare forse non per lo scudetto, ma per un posto Champions sì.

CLAUDIO RANIERI Maestro nel leggere le partite e lo conferma. Fa entrare Candreva e Quagliarella e guarda a caso chi confeziona il goal della vittoria? Un grande.

8

ANTONIN BARAK E’ lui il match-winner di Verona-Parma.

7

BENEVENTO CALCIO Raccoglie un buon punto a Bologna, confermandosi una solida realtà.

SS LAZIO Gioca una buona partita, non esce ridimensionata dalla sfida contro l’Inter. Poi, sinceramente, arginare un Lukaku del genere è dura per chiunque.

DAVIDE BALLARDINI La sua cura continua a funzionare per il Genoa, che anche a Torino pur non vincendo si dimostra una squadra solida.

SASSUOLO CALCIO Tre punti importanti che  confermano gli emiliani  in una buona posizione di classifica.

6

ANDREA PIRLO 1 Tutti a criticarlo per la sconfitta di Napoli. Se Ronaldo sbaglia un goal ad un metro dalla porta, se Chiellini in area ha la finezza di un cinghiale in un’oreficeria, se Morata spreca contropiedi e finisce costantemente in fuorigioco, lui che colpa ne ha?

5

GIACOMO FERRI, Col suo giubbotto alla Fonzie, la sua camicia aperta e i suoi innumerevoli “Secondo me” si  crede di essere come Hulk Hogan in Rocky 3, ovvero “Il non plus ultra del maschio”.

4

AC MILAN Brutto, pesante passo indietro che gli costa il primo posto. Paga presunzione (Calabria che si fa ammonire apposta domenica scorsa  per poter esserci nel derby) e poca reattività. Contro l’Inter vedremo se La Spezia è un incidente di percorso.

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GIANNI SOLAROLI e MARCELLO CHIRICO A Diretta Stadio scambiano lo studio televisivo per l’asilo.

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ANDREA PIRLO 2 La sua polemica sul rigore è completamente fuori luogo. Quello è rigore, giacché anche a palla lontana non è consentito mettere le mani in faccia all’avversario.

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DAVIDE CALABRIA Col Crotone si fa ammonire per poter giocare il derby, convinto che a La Spezia la sua squadra avrebbe passeggiato. Bravo fenomeno!

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FABIO PARATICI e PAVEL NEDVED Ma vi immaginate Giampiero Boniperti e Pietro Giuliano fare scene come le loro? Quando ci fu il goal di Muntari non ricordiamo scene patetiche da parte dei due. Come mai?